Primo Piano

3 marzo

02/03/2017 - 

Forme di governo

In un recente dibattito presso il Parlamento Europeo ha fatto il suo ingresso, a piè pari, l'etnopoli bosniaca: i deputati europei croati sono infatti riusciti a far approvare, in una risoluzione, un richiamo alla necessità di "federalismo e decentramento" per il paese. Siamo di fronte ad un'ulteriore etnicizzazione della politica bosniaca? Un approfondimento di Alfredo Sasso.

Democrazia o monarchia (assoluta)? Una domanda quanto mai lecita in Azerbaijan, in particolare dopo la nomina della moglie del presidente in carica a vice-presidente del paese. La presa sul potere della famiglia Aliyev dura già da 50 anni e non sembra destinata a terminare. Un commento di Arzu Geybullayeva.

Molte tra le più prestigiose università turche furono fondate sotto l'Impero ottomano, per formare una classe dirigente in grado di tenere il passo dei paesi europei: non si rivelarono però funzionali ai sultani e contribuirono alla nascita della Turchia repubblicana. Funzionali, ai "sultani", non lo sono neppure oggi e per questo sono finite nel mirino del governo turco. Un'analisi di Fazıla Mat.

Bloc-notes: Strage di Gornji Vakuf: ergastolo per Paraga; Chestita Baba Marta!; Mare Corto: Lubenizze

Save the date! Lunedì 6 marzo a Roma la nostra direttrice Luisa Chiodi modererà il dibattito "Voci dai vicini: a che punto si trovano i Balcani occidentali nel loro cammino di adesione all'UE?", promosso dalla Konrad-Adenauer Stiftung

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24 febbraio

23/02/2017 - 

Scusi?

Scusi, potrei avere un'informazione? Per strada spesso si ottiene pronta risposta. Non è affatto scontato se ci si rivolge però alle istituzioni. Questo nonostante fornire una risposta sia, in molti casi, dovuto per legge. In tutt'Europa esistono infatti leggi specifiche che tutelano il diritto dei cittadini – e di conseguenza dei giornalisti – ad accedere ad informazioni di rilevanza pubblica.

Sono leggi però, che in alcuni paesi, tra i quali molti del sud-est Europa, rimangono sulla carta non contribuendo così al controllo dei cittadini sull'operato delle istituzioni e la loro partecipazione attiva alla vita pubblica. OBC Transeuropa assieme ai colleghi di altre 12 testate europee ha dedicato un dossier, ora disponibile sul nostro portale, proprio a questo tema.

Andiamo da un giudizio moderatamente positivo su quanto avviene in Romania al drammatico caso della Turchia dove non solo le istituzioni pubbliche sono restie a fornire informazioni ma i giornalisti rischiano il carcere per qualsiasi approccio moderatamente critico nei confronti della maggioranza di governo. Buona lettura!

Bloc-notes: Il Nagorno Karabakh vota per una nuova costituzione

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17 febbraio

17/02/2017 - 

Chi sono?

Chi sono? Cosa pensano? E cosa pensano gli altri di loro? Srđan Puhalo è autore di uno degli studi recenti più innovativi in merito all'Islam balcanico, dedicato ai salafiti bosniaci. Uno studio che cerca di andare oltre al cliché del terrorismo. Alfredo Sasso lo ha incontrato.

Chi è? Uno studioso, un benefattore o piuttosto un attentatore dell'ordine democratico? La Turchia chiede da mesi agli USA, senza successo, l'estradizione di Fethullah Gülen, accusato dall'esecutivo turco del tentativo di golpe dello scorso 15 luglio. Quest'ultimo respinge ogni accusa ma con l'arrivo di Trump alla presidenza le cose potrebbero cambiare. L'analisi di Fazıla Mat.

In settimana poi la storia di Mikail Tariverdiev, l'Ennio Morricone del Caucaso; una drammatica vicenda di cronaca che ha visto suo malgrado protagonista la comunità LGBT di Zagabria; un approfondimento sui recenti sviluppi nelle relazioni tra Pristina e Belgrado e numerosi aggiornamenti nel nostro dossier dedicato all'accesso alle informazioni pubbliche nei Balcani. Buona lettura!

Bloc-notes: "Cacciatori di migranti" in Bulgaria, stasera il reportage del TG1 insieme all'Osservatorio

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10 febbraio

10/02/2017 - 

Selvaggi

Un teatro alternativo a quello dei canali ufficiali, un teatro selvaggio che sappia parlare un linguaggio vivo, attuale e connesso con la quotidianità delle persone . E' questo lo scopo di una nuova piattaforma artistica, Teatro Selvaggio, che, in Ucraina, riunisce varie esperienze della scena alternativa del paese. Francesco Brusa ha incontrato, a Kiev, Yaroslava Kravchenko, una delle sue animatrici.

Non utilizzava il termine 'selvaggi' ma 'barbari' e ci ha insegnato a non temerli. Lo scorso 7 febbraio è morto il filosofo Tsvetan Todorov. Tra i suoi libri più diffusi “La paura dei barbari” in cui ammoniva sul rischio di una deriva violenta dell'Europa a causa di un clima di paura perenne nel quale il rapporto con l'altro rischia di diventare sempre più difficile. In settimana abbiamo pubblicato un suo intervento avvenuto durante la sua ultima visita alla Bulgaria, nel 2014.

In settimana poi le manifestazioni di piazza in Romania e la vicenda del decreto “salva-corrotti”; la questione della trasparenza delle istituzioni e l'accesso alle informazioni pubbliche in Montenegro, Bulgaria e Kosovo; la scomparsa del lago di Jablanica, in Bosnia e le imminenti elezioni presidenziali in Serbia. Buona lettura!

Bloc-notes: Apre a Sarajevo il Museo dell'infanzia di guerra

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3 febbraio

02/02/2017 - 

Predrag

Ieri 2 febbraio è morto nella sua casa di Zagabria l'amico, il professore, l'intellettuale europeo Predrag Matvejević: una voce contro i nazionalismi, un critico del potere, un narratore del Mediterraneo. Abbiamo pubblicato un suo ricordo a firma di Luka Zanoni.

In settimana abbiamo inoltre dedicato un aggiornamento di Gerald Knaus sulla cosiddetta “diplomazia del caviale”: milioni di euro pagati per condizionare le votazioni in merito ai prigionieri politici in Azerbaijan presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, una delle istituzioni europee nate proprio per tutelarli, i diritti umani. E quest'ultima che, nonostante le gravi accuse, tentenna a reagire.

Poi le proteste di piazza in Romania, di cui parliamo in un approfondimento, dove il governo è accusato di boicottare la lotta alla corruzione; manipolazione mediatica, miti e programmi spaziali nell'intervista a Boštjan Virc, sceneggiatore della docu-fiction “Houston we have a problem”; lotta di classe e violenza giovanile in un articolo su una drammatica vicenda di cronaca in Erzegovina. Tutto questo, assieme a molto altro! Buona lettura.

Bloc-notes: Onu: “forte preoccupazione” per i combattimenti in Ucraina; Trieste: premio OBC Transeuropa a "The Good Postman"

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27 gennaio

27/01/2017 - 

Donne

Hilda nacque nel 1922. Appartenente alla comunità ebraica di Belgrado venne uccisa nel 1942, nel lager di Zemun. “Siamo così vicini all’umanità, ma così distanti da tutti. Non abbiamo alcun legame con nessuno, la vita di ogni singolo individuo fuori prosegue come se a mezzo chilometro non esistesse il mattatoio di seimila innocenti”: nella Giornata della Memoria pubblichiamo una sua intensa lettera, inviata ad un'amica, con un'introduzione a firma di Božidar Stanišić.

Dora fu una scrittrice cosmopolita, considerata la Mary Shelley dell'Europa orientale. Albanese d'origine, russa ed italiana di adozione, visse molti anni a Firenze. E' proprio lì che si è recato Gino Luka per ritrovare le sue flebili tracce.

In settimana ci siamo poi dedicati alla crisi politica che continua in Macedonia; alla recrudescenza della retorica bellica tra Pristina e Belgrado; abbiamo pubblicato un reportage sui diritti dei contadini, violati dalla costruzione del gasdotto TAP in Albania; poi due interviste, una all'eurodeputato Brando Benifei sull'accoglienza dei rifugiati in Europa e l'altra ad uno dei fondatori del mitico Feral Tribune, Viktor Ivančić, sullo stato dei media in Croazia. Buona lettura!

Bloc-notes: Macedonia: la BERS si ritira dal progetto di centrale idroelettrica a Boškov Most

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20 gennaio

20/01/2017 - 

Orizzonte

La Serbia rifà il look alla propria flotta aerea militare, provocando non poche preoccupazioni nella regione. Dalla Russia arriveranno sei MiG 29 usati, ed è stato annunciato l’acquisto di sei nuovi elicotteri Airbus H- 145M. Gli elicotteri costeranno circa 100 milioni di euro, mentre circa 200 milioni andranno per la riparazione dei MiG, che Mosca intende regalare a Belgrado, e per la riparazione dei quattro MiG 29 che la Serbia già possiede. Il quadro di Dragan Janjić.

Horizon, orizzonte, si titola così il più ampio programma dell'Ue che finanzia la ricerca e lo sviluppo. Vi possono accedere tutti i paesi Ue e pochi altri. Tra questi, da poco, anche la Georgia, che si integra sempre più nel contesto europeo. Ma partecipare è un conto, riuscire a vincere i progetti è un altro. L'analisi di Abel Polese.

In settimana poi la controversa "Giornata della Republika Srpska", dove Milorad Dodik ha rilanciato la sua sfida di secessione; il via al Trieste Film Festival, la rassegna internazionale dedicata al cinema dell'est; la recensione di un libro di Sergio Paini sull'Islam nei Balcani; un approfondimento sui libri di storia nei Balcani. Buona lettura!

Bloc-notes: Mare Corto: da un arsenale ai super yacht

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13 gennaio

12/01/2017 - 

Freddo

Fa freddo lungo la rotta balcanica. Non è solo una constatazione prettamente meteorologica – che pur ha implicazioni pratiche drammatiche per i rifugiati in fuga dai conflitti mediorientali – ma anche politica. L'approccio dell'accoglienza sembra essere, nei paesi lungo questa tormentata rotta, sempre più lontano.

Stefano Lusa ci ha raccontato come in Slovenia si stiano adottando misure legislative che rendono più facili, alle forze dell'ordine, i respingimenti ai confini mentre Marzia Bona, in una sua intervista a Nikola Kovačević, ha approfondito la vicenda di una famiglia siriana trasportata e poi abbandonata dalle forze di polizia in Serbia nel mezzo di un bosco a -11 gradi.

In settimana poi un approfondimento su rifugiati ed inserimento nel mondo del lavoro in Europa e un altro su rifugiati e lavoro minorile in Turchia; un aggiornamento sul cosiddetto “Caso Savamala” in Serbia; un reportage sulle bimbe mai nate della Georgia ed un'analisi sulla Turchia, paese spaccato in due tra “traditori” ed “eroi”. Buona lettura!

Bloc-notes: Lo sviluppo urbano di Istanbul a portata di clic; Il caso Haradinaj divide anche il parlamento di Pristina

Save the date: oggi 13 gennaio l'appuntamento con OBC Transeuropa è a Genova dove promuoviamo il primo appuntamento della rassegna "Il Parlamento Europeo in città": 5 città italiane ospitano incontri tra eurodeputati, società civile e scuole per discutere del ruolo del PE nella tutela dei diritti fondamentali dentro e fuori l’Unione

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23 dicembre

22/12/2016 - 

Rifugiati

Siamo arrivati alla fine del 2016. In molti dei pezzi pubblicati questa settimana emerge, forte, la questione dei rifugiati e dei loro diritti. E' un tema centrale, che si incrocia con quello dei conflitti e del futuro dell'Europa, temi altrettanto importanti su cui OBC Transeuropa, da sempre, concentra i suoi sforzi di informazione e approfondimento.

In un'intervista realizzata da Fazıla Mat, l'europarlamentare Cécile Kyenge rilancia sulla necessità che l'Ue, rispetto ai migranti, muti l'approccio odierno; abbiamo inoltre dato spazio alla presentazione del Quarto rapporto sulla Carta di Roma, che analizza come i media italiani seguono le tematiche relative a rifugiati e migranti; guardando poi a Serbia e Croazia, la rotta balcanica sembra tutt'altro che chiusa; abbiamo infine raccontato il destino delle migliaia di bambini e ragazzi rifugiati e migranti che vivono oggi in Grecia.

In settimana inoltre, tra le molte pubblicazioni, la fine, all'Aja, del processo a Ratko Mladić; un parallelo tra quanto avvenuto a Sarajevo ad inizi '900 e l'uccisione, ad Ankara, dell'ambasciatore russo; un reportage postelettorale dalla capitale rumena e infine, rimanendo sempre a Bucarest, un racconto dai giorni sanguinosi e freddi della rivoluzione, nel 1989. Augurandovi buone feste da parte di tutto il gruppo di OBC Transeuropa, un arrivederci alla prossima newsletter, prevista per il 13 gennaio.

Bloc-notes: Romania: Sevil Shhaideh prossima premier; PJ Harvey porta il Kosovo alla BBC; Giornata internazionale dei migranti segnata da gravi violazioni in Serbia e Croazia

Save the date: il prossimo 13 gennaio l'appuntamento con OBC Transeuropa è a Genova dove promuoviamo il primo appuntamento della rassegna "Il Parlamento Europeo in città": 5 città italiane ospitano incontri tra eurodeputati, società civile e scuole per discutere del ruolo del PE nella tutela dei diritti fondamentali dentro e fuori l’Unione

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16 dicembre

16/12/2016 - 

Altolà

La Croazia ha posto il veto sull'apertura tra Ue e Serbia del capitolo di negoziazione 26, inerente a istruzione e cultura. Delusione e malcontento a Belgrado mentre è stata una buona notizia per il ministro degli Esteri russo Lavrov, in visita nella capitale serba. Il perché nell'analisi di Dragan Janjić.

Il referendum per l'uscita del Regno Unito dall'UE ha aumentato l’incertezza sul futuro europeo dei Balcani occidentali. Non suona ancora come un altolà ma il cammino europeo del sud-est Europa è sempre più irto d'ostacoli. Un'analisi di Luisa Chiodi e Marzia Bona pubblicata in collaborazione con l'Istituto Affari Internazionali.

Nessuno invece sembra più in grado di fermare il presidente turco Recep Tayyp Erdoğan. Una repubblica presidenziale, con forti poteri accentrati nelle mani del capo dello stato: è questa l'essenza della riforma costituzionale da lui proposta ora al vaglio del parlamento, dove è scontata l'approvazione. Poi per entrare in vigore avrà solo bisogno della conferma in un referendum costituzionale, nel 2017. L'approfondimento di Dimitri Bettoni.

Bloc-notes: Romania, vincono i socialdemocratici; Caucaso: ucciso il comandante dell’ISIS; Macedonia, elezioni in bilico; Accordo UE, liberalizzazione dei visti più vicina per Ucraina e Georgia

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Save the date! Questo pomeriggio, a Rovereto, tutto quello che c'è da sapere su Parlamento europeo e diritti umani: "Equal rights for all"; a Torino, il 19 dicembre, OBCT interviene all'incontro di media indipendenti "Confronto vs. Conflitto".