A distanza di 24 ore dall’inizio dell’attacco su Israele da parte dei militanti palestinesi di Hamas, i governi dei paesi balcanici si sono mobilitati per il rimpatrio dei propri cittadini che si trovano in Israele.
Nessun incontro tra i leader di Armenia e Azerbaijan al vertice di Granada dello scorso 5 ottobre. Dopo il ricorso alle armi da parte azerbaijana, con il quale si è decretata la fine del Nagorno Karabakh come entità autonoma, numerose questioni restano ancora aperte
Durante il conflitto scoppiato in Bosnia Erzegovina, Moreno Locatelli era volontario dei “Beati Costruttori di Pace”. Nell’estate del 1993 aveva deciso di rimanere a Sarajevo - sotto assedio dall’aprile del 1992 - per partecipare ad azioni a sostegno della popolazione. Il 3 ottobre veniva ucciso sul ponte Vrbanja. Video della commemorazione nel trentennale della sua morte
La settimana scorsa, oltre 100mila armeni provenienti dal Nagorno Karabakh sono sfollati in Armenia mentre le autorità de facto scioglievano l’entità. Nel frattempo, gli sfollati affrontano le sfide dell’integrazione in Armenia e, forse per alcuni, di un possibile ritorno in Azerbaijan
Nei giorni immediatamente seguenti il conflitto in Nagorno Karabakh - mentre il quadro umanitario degli sfollati si rendeva sempre più drammatico - diverse voci si sono fatte sentire a difesa dell'integrità territoriale armena: tra queste Iran, Stati Uniti e Francia
Ricorrono oggi i trent'anni dalla morte di Moreno Locatelli, pacifista e volontario dei “Beati Costruttori di Pace”, ucciso da un cecchino il 3 ottobre 1993 sul ponte Vrbanja a Sarajevo. Un ricordo di quel periodo nel contesto della commemorazione odierna
Sono ad oggi circa centomila le persone di etnia armena fuggite dal Nagorno Karabakh. Una crisi umanitaria che l'Armenia non può reggere da sola. L'analisi della situazione a cura di Giorgio Comai di OBCT e Robert Attarian, della redazione armena di Radio Vaticana (2 ottobre 2023)
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Il 19 settembre, l'Azerbaijan ha lanciato un attacco militare nel Nagorno Karabakh, cambiando in poche ore il destino di migliaia di persone. Oltre 80mila persone hanno già lasciato la regione. Dalla nostra corrispondente a Yerevan, Armine Avetisyan, alcuni scatti ad uno dei centri di registrazione per entrare in Armenia
Intervento in diretta di Giorgio Comai di OBCT in cui ripercorre l'origine della situazione attuale nella regione del Nagorno Karabakh tornata sotto controllo dell'Azerbaijan e che ha visto l'esodo di migliaia di persone di etnia armena che vi abitavano da decenni (29 settembre 2023)
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Come si è arrivati alla situazione odierna nella regione del Nagorno Karabakh tornata sotto controllo dell'Azerbaijan e dove in pochi giorni sono fuggite 60mila persone di etnia armena che vi abitavano da decenni. L'analisi di Marilisa Lorusso, collaboratrice di OBCT (28 settembre 2023)
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Dopo l'accordo di cessate il fuoco del 20 settembre scorso tra l'Azerbaijan e le autorità de facto del Nagorno Karabakh, ora il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev dovrebbero incontrarsi per colloqui che coinvolgeranno anche Francia, Germania e Consiglio europeo
Il recente scoppio di tensione in Kosovo, causato da uno scontro tra un gruppo armato e la polizia kosovara, ha ulteriormente esacerbato la guerra politica in corso da anni tra Belgrado e Pristina. L'analisi delle possibili ricadute, di Francesco Martino di OBCT a Radio InBlu (26 settembre 2023)
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Quello accaduto ieri, domenica 24 settembre, è sicuramente il più grave incidente armato in Kosovo degli ultimi anni. Un gruppo di una trentina di persone ha scambiato colpi di arma da fuoco con la polizia kosovara. Un poliziotto e tre “terroristi” sono morti, altri feriti ed arrestati
Domenica 22 ottobre Viaggiare i Balcani e OBC Transeuropa promuovono una giornata di visita sui luoghi di incontri nel Trentino della Grande Guerra tra le comunità locali e dei Balcani, con l'accompagnamento dello storico di OBCT Marco Abram. L'iniziativa si inserisce nel progetto "Grande Guerra: L'Europa in Trentino e l'incontro con l'Altro"
Intervista alla collaboratrice di OBCT, Marilisa Lorusso, sul Nagorno Karabakh. L'origine della crisi, le conseguenze sui civili e sul piano politico dopo che l'Azerbaijan ha preso il controllo del territorio, alla trasmissione "EstOvest" (24 settembre 2023)
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Torna a salire la tensione nel nord del Kosovo. I fatti più gravi si sono verificati nel villaggio di Banjska. Un gruppo armato di circa trenta persone ha scambiato colpi di arma da fuoco con la polizia kosovara. Morto un poliziotto e tre membri del gruppo. L'aggiornamento di Francesco Martino per Radio Onda d'Urto (25 settembre 2023)
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Con l'intervento militare dei giorni scorsi l'Azerbaijan ha deciso di porre fine al Nagorno Karabakh come entità autonoma. Oggi i rappresentanti armeni si incontreranno con una delegazione governativa dell’Azerbaijan per discutere i termini della capitolazione. Un'analisi dei fatti
Un accordo di cessate il fuoco è stato recentemente stabilito nella regione del Nagorno Karabakh, dopo gli intensi bombardamenti delle forze armate di Baku. Un conflitto che ha radici profonde e dove la crisi umanitaria, in corso da mesi, sta peggiorando. Il commento di Giorgio Comai di OBCT (21 settembre 2023)
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Dopo vari tentativi negoziali per raggiungere un accordo di pace, due recenti incidenti con mine antiuomo hanno funto da casus belli per un'offensiva armata in Nagorno Karabakh. Grazie alla quale l'Azerbaijan sembra ora aver ripreso con la forza il controllo della regione separatista
L'esercito dell'Azerbaijan ha avviato ieri una nuova operazione militare nel Nagorno Karabakh, la regione separatista con una maggioranza di popolazione armena, ma formalmente parte del territorio azero.
Dopo il cessate il fuoco, raggiunto con la mediazione di Mosca, è stato annunciato l'avvio di negoziati tra Azerbaijan e la regione separatista del Nagorno Karabakh sullo status della regione. Un cessate il fuoco che pare più una resa delle autorità del Nagorno-Karabakh. Il commento di Marilisa Lorusso, corrispondente di OBCT (20 settembre 2023)
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Il 19 settembre è iniziata una nuova offensiva armata dell'esercito azero nella regione contesa del Nagorno Karabakh, che ha provocato morti e feriti anche tra i civili. Ma qual è l'origine del conflitto tra Armenia e Azerbaijan? Paolo Bergamaschi, esperto d'area e collaboratore di OBCT, ne ha parlato a Rai Radio2 (19 settembre 2023)
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Stando ad alcuni dati e stime la Bosnia Erzegovina entro il 2060 potrebbe perdere persino il 75% della sua popolazione. Miodrag Pantović, studente presso la Facoltà di Geografia di Belgrado, ha svolto una tesi di master su questo fenomeno. Intervista
Le dimissioni di Arayik Harutyunyan e il cambio di leadership nel Nagorno Karabakh aprono una nuova fase di incertezza nella regione e per il futuro delle relazioni tra il Karabakh e l'Azerbaijan
E' iniziata la raccolta fondi per coprire le spese di post-produzione e distribuzione del documentario "Il respiro di Sarajevo" promosso dall'Istoreto, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, di cui è prevista l'uscita a novembre 2023
Marko Vešović è morto all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia lo scorso 17 agosto. Scrittore, poeta, intellettuale tra i più importante della sfera jugoslava, lo abbiamo conosciuto in Italia con il libro “Chiedo scusa se vi parlo di Sarajevo”, in cui tratteggiava con lucide pennellate l’animo civile della città assediata esprimendo netta posizione contro l'aggressore
Sia le modalità dell'accaduto sia le tempistiche suggeriscono che il mandante sia il Cremlino e che sia la chiusura della vicenda dell’ammutinamento del Gruppo Wagner. E' il commento di Giorgio Comai, di OBCT, sulla morte di Yevgeny Prigozhin nello schianto del suo aereo il 23 agosto in rotta tra Mosca e San Pietroburgo (24 agosto 2023)
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A fine luglio il parlamento della Federazione BiH ha approvato la nuova legge sulle vittime civili di guerra. Una grande vittoria per i figli dimenticati della guerra che per trent’anni hanno lottato per ottenere visibilità e riconoscimento dei propri diritti
A febbraio di quest'anno, ad un anno dalla guerra ucraina, è uscito in versione aggiornata il libro di Chiara Ingrao "La guerra è silenzio", pubblicato per la prima volta nel 2007 a più di dieci anni dai conflitti di dissoluzione della ex-Jugoslavia. Una recensione
Vittime contro vittime, dolore contro dolore. Una prassi consolidata nelle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, riproposta di recente con la commemorazione a Prijedor delle vittime serbe dell’operazione Oluja. Commento