Si fa sempre più forte la voglia di modifica dei confini tra Serbia e Kosovo, come possibile – seppur controversa - soluzione allo stallo diplomatico tra Belgrado e Pristina. A chiederla sono anche i rappresentanti dei comuni a maggioranza albanese della valle di Preševo, nel sud della Serbia, che ieri hanno incontrato a Pristina il presidente kosovaro Hashim Thaçi.
Con la sua recente visita in Kosovo, il presidente serbo Aleksandar Vučić ha rilanciato le prospettive di una ridefinizione del confine tra Serbia e Kosovo. Un'iniziativa controversa sia a livello regionale che internazionale
Il 18 luglio 1992 da Sarajevo sotto assedio partì verso l'Italia un convoglio di bambini. 46 tra quelli prelevati dall'orfanotrofio di Bjelave, non sono mai rientrati in Bosnia: sono stati dati in adozione, nonostante genitori biologici in vita. Una tragica storia, riemersa dal buio
Uno degli itinerari dell'iniziativa "Viaggio nella solitudine della politica". I partecipanti hanno attraversato, lo scorso agosto, i Balcani. Ne è emersa la conferma che questa regione europea continua a trasmettere suggestioni generalmente incomprese sulla post-modernità
Un articolo pubblicato sul più letto quotidiano croato ha sminuito le atrocità commesse nel campo di concentramento di Jasenovac, nel tentativo di riabilitare il regime ustascia della Seconda guerra mondiale e negare la sua complicità nell’Olocausto. Un commento
La decisione di Zagabria di costruire un ponte sulla penisola di Pelješac, tagliando così il passaggio obbligato attraverso la Bosnia Erzegovina, mette a nudo l'atteggiamento del membro croato della presidenza tripartita bosniaca Dragan Čović
Il 3 agosto scorso un cittadino ceceno è stato trovato morto in una prigione in Siberia. Scontava una pena di 15 anni per aver ucciso un ex soldato russo. Una morte sospetta che ha sollevato interrogativi e proteste su come i ceceni vengono trattati nelle prigioni russe
Sono aperte le iscrizioni alla decima edizione della Settimana Internazionale della Memoria, prevista a Srebrenica dal 25 al 30 agosto su organizzazione dell’Associazione “Adopt Srebrenica” in collaborazione con la “Fondazione Alexander Langer Stiftung” di Bolzano
Tra il 4 e il 5 agosto del 1995 iniziava l'azione militare “Oluja” (Tempesta) con cui l'esercito della Croazia riconquistava in due giorni le Krajine. Questo territorio era rimasto per quattro anni sotto controllo delle forze dei ribelli serbi. Un anniversario durante il quale prosegue una guerra con altri mezzi, a partire da celebrazioni e commemorazioni divise.
Dieci anni dopo la guerra tra Georgia e Russia nell'Ossezia del Sud è tempo di adottare un approccio sfumato ai conflitti nello spazio post-sovietico. Le soluzioni pragmatiche e umane che riconoscono l'agire locale sono la via da seguire
Un paese in trance, con i prelievi bancomat saliti in pochi giorni del 30%: è così che la Croazia ha seguito l'avventura della sua nazionale ai mondiali in Russia. Tra birre e i politici a sgomitare per arrampicarsi sul carro dei vincitori, dove però è salito il cantante ultranazionalista Thompson
Un viaggio in Georgia, toccando i confini dell'Abkhazia, regione secessionista fuori dal controllo delle autorità di Tbilisi. La vita al di qua e al di là dei reticolati che delineano il confine de facto
Al confine tra Bosnia Erzegovina e Croazia, centinaia di persone in fuga da paesi come Afganistan, Iraq, Siria, Pakistan dormono in palazzi abbandonati o per strada. Una rete solidale di associazioni locali e italiane assicura loro un minimo di sussistenza. La testimonianza di una volontaria
Per dare giustizia, riconoscimento e rispetto ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime del genocidio di Srebrenica occorre ripartire dalla scuola: sia in Bosnia Erzegovina che nell'intera regione si deve educare al passato, sfatare miti, educare alla giustizia e all'uguaglianza per tutti
Le parate di Danijel Subašić hanno portato la Croazia alle semifinali del Campionato del mondo. E smontato inesorabilmente le logiche e la retorica nazionalista. Un editoriale
L'11 luglio è la data incisa nella storia per il Genocidio perpetrato nel 1995 a Srebrenica. Nell'anniversario, presso il Senato si tiene una commemorazione promossa dall'associazione "Bosna u Srcu" della Comunità di Bosnia Erzegovina a Roma, con il patrocinio della Camera dei Deputati
Come era prevedibile l’accordo raggiunto tra Skopje e Atene sul nome della Macedonia, ora (Nord) Macedonia, ha scatenato polemiche interne in Grecia, evidenziando il tatticismo dei partiti politici
Negli ultimi cinque anni, da quando la Croazia ha fatto ingresso nell’UE e da quando è salito il centrodestra al governo, i rapporti coi vicini hanno subito un progressivo deterioramento
L'accordo sul nome tra Atene e Skopje è stato raggiunto. In Macedonia (del Nord), però, la strada per la ratifica resta lunga e complessa, mentre l'opposizione ha annunciato lotta dura contro l'intesa
A dieci anni dalla guerra russo-georgiana, l’indipendenza delle due regioni secessioniste è stata formalmente riconosciuta dalla Siria. Plauso di Mosca, critiche dall'Unione europea
L'intesa tra Stati Uniti e Turchia prevede il ritiro dei curdi siriani da Manbij, in Siria, e la sorveglianza congiunta dei due paesi. Su Radio3 Mondo le analisi di: Fazila Mat,giornalista di OBCT Transeuropa, Marco Ansaldo corrispondente in Turchia di Repubblica e Marina Calculli, esperta di Medio Oriente dell'Università di Leiden (11 giugno 2018)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
Nonostante la forte opposizione interna i governi di Macedonia e Grecia stanno tentando di risolvere la disputa sul nome, che si trascina dal 1991. Anche si raggiungesse una mediazione, non basterà solo questo per rafforzare le relazioni bilaterali
Il 31 maggio si ricorda in decine di città in tutt'Europa la tragedia della pulizia etnica in Bosnia Erzegovina. Una riflessione. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Come gli Stati Uniti di Donald Trump anche il governo romeno vorrebbe spostare al più presto la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Ma il presidente Iohannis - e l'Ue - dissentono
Progetti che vogliono essere ponte tra i nuovi residenti ed i cittadini di Istanbul. Tra questi anche un libro dove vengono raccolte fiabe dalla Siria, dall’Iran, dall’Iraq e dalla Turchia
Nikol Pashinyan, ex giornalista e leader di un piccolo partito di opposizione, in poche settimane è diventato l’icona di un’Armenia che vuole chiudere il conto con il torpore post-sovietico e voltare pagina. E che l’8 maggio potrebbe diventare il nuovo primo ministro del paese