Che in una miniera dismessa della Slovenia centro-orientale vi fosse una fossa comune risalente alla Seconda guerra mondiale lo si sapeva da tempo. Ora le riesumazioni e il dibattito nel paese su quel drammatico periodo
La scorsa settimana il Tribunale dell'Aja ha emesso la prima sentenza contro i funzionari serbi accusati di crimini durante la guerra in Kosovo. Assoluzione per l'ex presidente serbo, condanne fino a 22 anni per gli altri cinque accusati. Le reazioni nel paese
Il 2009 l'anno dell'arresto di Mladić? Da tempo ci siamo abituati a lanci di agenzie, controlli dei servizi di sicurezza, indiscrezioni pubblicate sui giornali. Poi il bailamme mediatico si sgonfia in fretta. Una rassegna
I preparativi per il processo dell'ex presidente serbo-bosniaco Radovan Karadžić hanno subito questa settimana una nuova battuta d'arresto per una questione procedurale. E il giudice Bonomy descrive la posizione dell'imputato come "poco collaborativa"
Aveva patteggiato con il Tribunale dell'Aja esprimendo rimorso e usufruendo così di un notevole sconto di pena. Oggi, in un'intervista concessa dal carcere svedese in cui è rinchiusa, Biljana Plavšić ritratta la propria confessione. Un ritratto dell'ex presidente della Republika Srpska
La risoluzione del Parlamento europeo che invita gli Stati membri dell'Unione e quelli dei Balcani occidentali a proclamare l'11 luglio come giorno di commemorazione del genocidio di Srebrenica. Le reazioni in Bosnia Erzegovina e Serbia, un commento
Florence Hartmann, giornalista francese già portavoce della Procura del Tribunale Penale per la ex Jugoslavia, è stata incriminata dai giudici dell'Aja. Accuse, reazioni, libertà di espressione e giustizia internazionale. Nostra intervista
La presentazione a Trieste di "Sotto la bandiera dell'ONU", di Hasan Nuhanović, dettagliata ricostruzione del luglio '95 a Srebrenica, e la reazione di una parte della comunità serba locale. Crimini e patriottismo, un commento
Diversamente da quanto avvenuto in passato, le minacce di morte ricevute dal nostro corrispondente Drago Hedl erano fortunatamente false. Le ha inviate uno dei testimoni del processo Glavaš per attirare l'attenzione sulla propria difficile situazione e sulle pressioni cui è sottoposto
Nuove intimidazioni nei confronti del nostro corrispondente dalla Croazia Drago Hedl. La polizia dispone misure protettive. In uno dei suoi ultimi articoli si era interessato nuovamente al caso Glavaš
La battaglia diplomatica, iniziata dopo che la Corte Internazionale di Giustizia si è dichiarata competente sul ricorso per genocidio presentato da Zagabria contro Belgrado, si è smorzata. Secondo diversi analisti croati, sarebbe stato meglio se la Corte non avesse accolto il ricorso
Sedici anni dopo il bombardamento, sono cominciati i lavori di restauro della Biblioteca di Sarajevo. Le autorità cittadine, tuttavia, hanno deciso di modificarne la destinazione d'uso. Storia di un palazzo simbolo di una città, e della sua distruzione
A pochi giorni dalla prima di Sarajevo, il film "Risoluzione 819", premiato a Roma, suscita polemiche in Bosnia Erzegovina. Uno dei sopravvissuti al genocidio di Srebrenica contesta la veridicità di alcune scene della pellicola in un suo articolo sul settimanale Dani
Il Tribunale dell'Aja conferma in appello la condanna a 35 anni nei confronti di Milan Martić, ex leader dei serbi di Croazia. Martić è stato riconosciuto colpevole di aver preso parte ad una associazione criminale finalizzata alla pulizia etnica di ampie zone dell'ex Jugoslavia
Rasim Delić, ex capo di Stato Maggiore dell'Esercito della BiH, è stato condannato a tre anni per responsabilità di comando sui crimini della brigata "El Mujahed". Dure reazioni da parte serba e croata, mentre le vittime sembrano essere sempre più dimenticate
Il nuovo corso della Serbia odierna, il Tribunale dell'Aja, l'arresto di Karadžić, la sua doppia identità e il suo essere parte invisibile della quotidianità di Belgrado. Intervista a Jasmina Tešanović. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Con l'arresto di Karadžić si intravedono grandi cambiamenti sulla scena politica serba. Chi esce battuto da tutta questa vicenda non è tanto l'ex presidente della RS ma i radicali, il maggior partito della destra nazionalista, ormai destinato ad un drastico ridimensionamento
Critiche alla Croazia per i funerali di Dinko Šakić, responsabile del campo di concentramento ustaša di Jasenovac. Scandalosa omelìa del sacerdote durante il rito funebre. Silenzio della Chiesa, condanna di Mesić
Rinvio a fine agosto per il processo Karadžić. L'imputato, che intende difendersi da solo, usufruirà dei 30 giorni di tempo a disposizione per scegliere se dichiararsi colpevole o innocente. L'atmosfera a margine del processo nella capitale olandese
Il 9 luglio si è aperto all'Aja il processo a Milan e Sredoje Lukic, responsabili dei crimini commessi contro la popolazione bosniaco musulmana di Višegrad. L'associazione "Donne vittime della guerra" aveva cercato senza successo di ricordare quei fatti con un'iscrizione sul Ponte della città
Mentre Radovan Karadžić si presenta per la prima volta di fronte ai giudici dell'Aja, in Serbia non si placano le polemiche sulle responsabilità degli scontri seguiti alla manifestazione di Belgrado, organizzata dal partito radicale, a sostegno dell'ex leader serbo bosniaco
Oggi alle 16.00, presso la prima sezione del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia, ha inizio il processo contro Radovan Karadžić. L'imputato è stato trasferito in Olanda nelle prime ore della mattinata di ieri. Le posizioni di accusa e difesa
Radovan Karadžić dovrebbe arrivare all'Aja questa settimana. Il Tribunale Internazionale si prepara per un evento atteso da 13 anni, mentre i giornalisti presidiano l'ingresso dell'unità penitenziaria di Scheveningen
Non contano le vite di quelli che ha sepolto, non conta la giustizia. Il soldato Radovan è stato sacrificato agli interessi superiori della Serbia e dell'Europa, ed ora andrà a riposo. Tra l'eccitazione e l'amarezza di una notte insonne, Zlatko Dizdarević ricorda i suoi incontri con l'arrestato
Il grottesco Karadžić/Dabić e le guerre degli anni '90. L'inganno della follia etnica, il saccheggio e la comoda latitanza. Note sulla modernità della disintegrazione criminale di un Paese, dalla tragedia fino alla farsa dell'epilogo
Note a margine sull'arresto di Karadžić: il marketing della politica, la retorica sulla giustizia, la voce dei forum di Sarajevo. Voci da uno Stato che non c'è. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'arresto di Karadžić e la reazione misurata di Sarajevo. I tempi della giustizia e lo stupore per le trasformazioni del dottor Dabić. Guerra, dopoguerra e la Bosnia di Dayton. Nostro commento
"La Serbia con tutte le sue difficoltà è di fronte ad un'occasione storica: dimostrare davanti all'Europa quanto è matura. O se è più matura degli altri e anche di se stessa", un commento sull'arresto di Karadžić scritto da Predrag Matvejević
Un'assoluzione ed una condanna a 12 anni, all'Aja, per i due imputati macedoni, Ljube Boskovski, ex ministro degli Interni, e Jovan Tarculovski, ufficiale di polizia, accusati di essere responsabili della morte di sette civili e della distruzione di abitazioni nel villaggio di Ljuboten, nel 2001
Grande rilievo in Croazia alla notizia dell'arresto di Karadžić. L'atteggiamento dei media, le dichiarazioni dei politici, la posizione dei serbi di Croazia. A Vukovar si attende ora l'arresto di Goran Hadžić. La cronaca del nostro corrispondente