Organi di informazione sul libro paga dei ministeri e sfiducia da parte dei cittadini nei media del paese concorrono a fare della Bulgaria un simbolo del peggioramento della libertà d'espressione in Europa
Migliora l'accesso alle informazioni in Bulgaria, ma vi sono ancora zone d'ombra nella trasparenza delle istituzioni. Francesco Martino di OBCT su Radio Beckwith (7 aprile 2017)
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Nuovi e vecchi modelli di proprietà dei media non sembrano essere all'altezza della sfida di garantire un giornalismo indipendente e di qualità nel paese
Intervista a Rossella Vignola di OBCT sul progetto ECPMF dedicato alla libertà di stampa e sul dossier dedicato all'accesso alle informazioni, alla trasmissione "Cominciamo bene" (31 marzo 2017)
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Nel corso delle proteste di febbraio in Romania alcuni siti web e anche alcuni media mainstream hanno diffuso notizie non solo false ma contraffatte. Media, manipolazione e politica in quest'approfondimento
Attacchi informatici, sorveglianza digitale e sofisticate tecniche di propaganda computazionale caratterizzano sempre più internet. Il caso serbo in un'intervista a Vladan Joler, direttore di Share Foundation
Il progetto "Less hate, more speech" punta a stimolare una discussione più civile e con meno aggressività verbale sui media online romeni. Un'intervista
Le chiamavano "televisioni di stato", oggi sono invece "emittenti pubbliche", ma il controllo politico non è mai venuto meno. Favorendo gli interessi di parte su quelli dei cittadini. Un commento
Pınar Selek, Nuriye Gülmen, Zehra Doğan donne che nonostante la repressione autoritaria del governo turco hanno continuato a far sentire con grande coraggio la propria voce
Alla vigilia dell'8 marzo la FNSI organizza a Roma un incontro dedicato alla democrazia paritaria. Tra le relatrici la giornalista turca Ceyda Karan, sotto processo nel suo paese
Un dipendente di un'azienda pubblica o privata che rileva delle malversazioni o frodi e le denuncia diventa un whistleblower. Dal 2015 anche la Serbia ha una legge che tutela i whistleblower, ma funziona?
Dopo più di quindici anni dai fatti, né Unmik né Eulex sono riuscite a fare chiarezza sulla scomparsa di 12 tra giornalisti e operatori dell'informazione serbi durante e subito dopo il conflitto in Kosovo
Le tensioni tra l'Unione europea e la Russia stanno cambiando i modi in cui l'UE definisce e contrasta l'hate-speech. Cresce l'attenzione sul ruolo delle tv russe nell'Europa orientale
Una campagna lanciata dall’organizzazione "Nel nome della famiglia" minaccia di portare alla chiusura del settimanale Novosti, esempio di pluralismo e giornalismo di qualità in Croazia
Si è aperta l’edizione 2017 del premio giornalistico Lorenzo Natali istituito nel 1992 dalla Commissione europea, dedicato ai temi dello sviluppo e dell’eliminazione della povertà
Ad un anno dell'entrata in vigore della legge sull'accesso alle informazioni, il presidente dell'Istituto per le politiche dell'innovazione Guido Scorza fa un bilancio (22 febbraio 2017)
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Dunja Mijatović è Rappresentante per la libertà dei media dell’Osce. Un anno fa il mandato le fu prorogato per un anno. La proroga scade il 10 marzo 2017. Appello di sei ONG ai 47 paesi membri
Un'analisi dettagliata e unica nel suo genere del diritto di accesso alle informazioni in Turchia, dove non solo il diritto di accedere alle informazioni rimane sulla carta ma anche la libertà d'espressione è duramente violata
Troppo spesso le istituzioni in Bosnia Erzegovina ignorano le richieste di accesso alle informazioni, evitano di rispondere in modo completo oppure non forniscono le informazioni nei termini di legge
Il premio Nobel Orhan Pamuk ha confermato la notizia secondo la quale il quotidiano Hürriyet avrebbe censurato una sua intervista nella quale dichiarava che avrebbe votato "no" al referendum costituzionale
La Serbia ha una delle migliori leggi al mondo per garantire l'accesso pubblico all'informazione. L'unico problema è che le istituzioni non la rispettano. E in futuro la situazione potrebbe essere peggio dell'attuale
Condannato il responsabile delle minacce alla giornalista Ema Branica e rinviato a giudizio il sospettato delle minacce al presidente dell'Associazione dei giornalisti croati. Ma continuano gli attacchi alla libertà di stampa
Da 7 anni in Montenegro esiste una legge sul libero accesso alle informazioni pubbliche, tuttavia in molto casi le informazioni richieste non vengono concesse e nessuno viene sanzionato
Passi in avanti, ma numerose zone d'ombra nella trasparenza delle istituzioni bulgare. Uno studio approfondito mette in evidenza un certo miglioramento, che però non è ancora sistemico
Giornalisti licenziati, trasmissioni vietate, tentativi di limitare il diritto all'informazione. In Albania la libertà di stampa è sempre più spesso messa in discussione. Reportage