La missione di monitoraggio civile disarmata dell'Unione europea (EUMA) in Armenia ha iniziato da qualche giorno a monitorare il confine con l'Azerbaijan. Il suo compito è quello di creare un ambiente più favorevole per i negoziati tra Yerevan e Baku
Centinaia di persone hanno manifestato venerdì 24 febbraio a Belgrado ad un anno dall'invasione russa dell'Ucraina. La "Marcia della solidarietà" ha unito gruppi e ong serbe, ucraine e russe che hanno manifestato contro la guerra
Speranza e tensione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco mentre i leader armeno e azerbaijano si sono incontrati per discutere il trattato di pace. L'iniziale ottimismo per lo storico incontro ha ben presto lasciato spazio alle tensioni irrisolte fra Pashinyan e Aliyev
Aladin Hodžić, oggi 32enne, nel 1994 venne colpito da una granata e subì l’amputazione di una gamba. Grazie a un video-reportage realizzato nel 1995 da un giornalista italiano, si mosse una rete solidale: venne accolto in Italia per essere curato e qui rimase a vivere. Lo abbiamo incontrato
L'Associazione dei giornalisti croati ha comunicato martedì 31 gennaio la morte di Marinko Čulić, all'età di 72 anni. Čulić è stato una delle colonne portanti del giornalismo croato, noto per il suo impegno antinazionalista, per la sua raffinata ironia e i suoi sagaci editoriali
L’Armenia è impegnata in una frenetica attività per garantire la propria sicurezza e integrità territoriale e lo fa in vario modo, dalle relazioni già consolidate con la Francia a quelle con l'Iran
"Distratta dallo sforzo bellico in Ucraina la Russia ha paradossalmente spianato la strada alla pace, anche se per adesso solo a parole, fra Armenia e Azerbaijan mostrando di non essere la soluzione del problema ma, al contrario, il problema". Un commento
Lo scorso 31 ottobre la città di Tuzla ha conferito ad Alxander Langer la cittadinanza onoraria postuma. Tuzla durante la guerra 1992-1995 ha rappresentato un modello di convivenza civile dove musulmani, serbi e croati hanno gestito insieme l'accoglienza dei profughi che fuggivano dai combattimenti. Un reportage
Si chiama European Monitoring Capacity (EUMCAP) ed è la missione di breve durata dell'UE dispiegata ai confini tra Armenia e Azerbaijan con l'intento di ridurre le tensioni tra i due stati e rafforzarne la fiducia reciproca
Una delegazione del Movimento europeo azione nonviolenta e di sindaci italiani, è stata a Leopoli, in Ucraina, per incontrare sindaci dell'oblast omonimo e cominciare a gettare le basi per progetti solidali, di supporto e cooperazione. Sottoscritto dai sindaci i “Patti di Leopoli”. Il reportage di Paolo Bergamaschi
Tatjana Sekulić, docente di Sociologia dei fenomeni politici presso l'Università di Milano Bicocca, ne è convinta: "Il futuro non si costruisce con la violenza e la guerra". Per questo nutre forti speranze e fiducia nelle nuove generazioni, nel loro riconoscersi in una comunità che aspiri alla pace
La politica azera ha intrapreso una strada oscura verso l'irredentismo. Non ci potrà essere una pace duratura finché non verranno superati i miti di vendetta e il nazionalismo violento
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Decine di cittadini del Kosovo sono stati rimpatriati dai territori di Siria ed Iraq che erano sotto il controllo del "califfato dello Stato islamico". Nonostante gli sforzi, il loro reinserimento nella società kosovara resta difficile a causa di pregiudizi, disoccupazione e fragilità sociale
A Cipro, cooperare attraverso i confini che dividono greci e turchi è sempre complicato. Tuttavia, anche grazie all’intervento UE, il formaggio halloumi, uno dei simboli dell’isola, torna ad essere un patrimonio condiviso dalle due comunità
La pandemia prima e la crisi dei prezzi ora spingono sempre di più le comunità greca e turca di Cipro a varcare i confini che le dividono e ad interagire, nonostante il permanere di pregiudizi e sfiducia reciproca. Un reportage dall’isola
Aperte le iscrizioni alla Settimana Internazionale della Memoria organizzata dall'Associazione Adopt Srebrenica assieme a Fondazione Alexander Langer di Bolzano e Tuzlanska Amica di Tuzla dopo due anni di stop a causa della pandemia. La XIV edizione si terrà dal 24 al 28 agosto ed è rivolta in particolar modo ai giovani. Per i partecipanti, Adopt Srebrenica organizzerà vitto e alloggio e ulteriori attività conoscitive della zona
I rapporti fra Armenia e Turchia sono nati con fardelli storici, lascito della Prima Guerra Mondiale, e rimasti parzialmente congelati nel settantennio sovietico. E anche se le ultime tre decadi non sono certo state facili, qualcosa sembra muoversi nell'ultimo periodo
Dal 9 al 12 luglio si è svolta la marcia per la pace organizzata dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean) verso la capitale ucraina. Hanno partecipato una cinquantina di italiani con storie e estrazioni disparate: tra questi Paolo Bergamaschi, già funzionario della Commissione degli Esteri del Parlamento Europeo. Il suo reportage
A quasi trent’anni dal genocidio siamo molto lontani dall’avvio di un dialogo e di una discussione pubblica - in Bosnia Erzegovina e in Europa - rispetto alle memorie di quanto avvenuto a Srebrenica. Un'intervista a Andrea Rizza Goldstein
Alexander Langer, politico altoatesino e parlamentare europeo, negli anni '90 ha dedicato un grande impegno nella ricerca di soluzioni pacifiche al conflitto in Bosnia. I suoi scritti sono stati ora tradotti in bosniaco e saranno il perno di incontri per giovani su diritti umani, ecologismo e attivismo
In questa seconda metà di giugno sono molti i summit europei previsti. In questo lungo editoriale, il co-fondatore dell'European Stability Initiative, spiega perché occorra dire sì senza esitazione alla candidatura Ue dell'Ucraina
La Marcia della pace è un cammino di tre giorni per ricordare i morti nel genocidio del luglio del 1995 a Srebrenica, percorrendo a ritroso i 100 km che percorsero molti di coloro che tentarono la fuga e lungo i quali in migliaia vennero uccisi. Aperte le iscrizioni all'iniziativa che si svolge dal 2005
La rete #STOPTHEWARNOW è costituita da oltre 175 enti italiani impegnati per la costruzione della pace e per la solidarietà internazionale attraverso azioni nonviolente di pace e umanitarie. Dopo la prima Carovana della Pace per Leopoli di aprile, organizza ora due nuove iniziative per fine giugno e metà luglio verso l'Ucraina
Il 3 luglio 2022 si svolgerà la seconda edizione della "camminata della memoria" lungo il Sentiero intitolato ad Alexander Langer, organizzata dall'Associazione Arboretum. Un sentiero escursionistico che ha tutti i contenuti necessari per il lavoro sull'educazione dei giovani che parte da Sarajevo, lungo 12 chilometri
In molti si chiedono il senso dei movimenti pacifisti quando è in corso una guerra. Le posizioni contro l'invasione possono cambiare qualcosa? Valgono i rischi che fanno correre? Che senso hanno queste azioni se la guerra continua a prescindere? Risponde a queste domande Igor Blažević, attivista per i diritti umani
Anche quest'anno Trento commemora la Giornata Internazionale delle fasce bianche per manifestare contro ogni discriminazione e per ricordare quanto avvenuto in Bosnia negli anni '90. L'appuntamento presso il chiostro del Centro per la Cooperazione Internazionale, alle ore 18.00. Altri momenti promossi a Prijedor e in tante altre città d'Europa
Lo scorso 22 maggio a Bruxelles l'incontro tra il primo ministro armeno Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Aliyev. È il secondo mediato da Bruxelles in vista di un trattato di pace tra i due paesi. Una lettura dell'incontro attraverso le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo Charles Michel
Yerevan deve affrontare il dopoguerra del conflitto con l'Azerbaijan per il Nagorno Karabakh. A Bruxelles si va verso un accordo di pace ma l'aver perso la guerra mette il primo ministro armeno Pashinyan in una posizione attaccabile dai rivali politici interni
Si fermino le armi, subito la “tregua di Pasqua”. Il comunicato dei movimenti pacifisti e nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia, che lavorano insieme e si sono uniti per una dichiarazione congiunta, che viene diffusa in ucraino, russo, italiano e inglese, nei tre paesi