Domenica l'Albania, sotto lo sguardo di UE ed USA, va al voto. Con probabilità sarà la fine del duopolio che ha caratterizzato questi ultimi anni: socialisti da una parte e Partito democratico dall'altra. Il terzo in comodo? L'ex premier Meta
Non si placano le tensioni tra Pristina e Skopje sulla demarcazioni del confine che separa la Provincia amministrata dall'ONU e la Macedonia. Le autorità kosovare non riconoscono un accordo in merito sottoscritto nel 2001 dalle autorità macedoni con Belgrado. L'UNMIK sembra voler tentare di raggiungere, al più presto, perlomeno un accordo informale
Il partito socialista vince ma è lontano dalla maggioranza necessaria per formare un governo. Dovrebbe ottenere l'appoggio del partito dell'ex re Simeone che nega però ogni tentazione di ritornare al governo. In Bulgaria non ha vinto nessuno, tranne gli ultranazionalisti di Attack
Domani la Bulgaria si recherà alle urne. Probabile una vittoria del Partito socialista che però dovrà poi, per governare, trovarsi dei partner di coalizione. Intanto monta l'onda di Attack, movimento nazionalista che raccoglie i consensi dei delusi, dei perdenti, di chi è uscito "massacrato" da questi 15 anni di transizione
Difficile capire cosa stia accandendo sulla scena politica della Bosnia Erzegovina. Da mesi è in atto una crisi politica dei partiti nazionalisti al governo, dove al centro della baruffa ci sono le dimissioni del ministro degli esteri Mladen Ivanic
Un'Europa non più in grado di dare risposte, proporre visioni sul futuro. Ed i Paesi dell'est Europa che rischiano la disillusione e pericolose derive. In Slovenia messa in dubbio l'autonomia della magistratura, sotto pressione le minoranze, limitate le capacità di critica del mondo dell'informazione
"Bulgari riconquistiamoci la Bulgaria". Lo slogan è di ATAKA, coalizione patiottico-nazionalista che i sondaggi danno al 2,4% alle imminenti elezioni politiche. Vogliono ripulire la Bulgaria dagli zingari, uscire dalla NATO, ritirarsi dall'Iraq e si dichiarano "contro" gli omosessuali, i turchi e l'imperialismo americano
Georgi Lazanov* è uno dei principali esperti del mondo dell'informazione in Bulgaria. Stella Stojanova, del quotidiano Standard, lo ha intervistato sull'andamento della campagna elettorale. Il prossimo 25 giugno infatti in Bulgaria si vota per le politiche. Una traduzione tratta da Bulgaria-Italia
A Pristina il 13 e 14 giugno nell'ambito di una serie di conferenze sul futuro del Kosovo, numerosi membri della società civile e dell'opposizione serba hanno dialogato coi rappresentanti kosovari. Breve cronaca degli interventi
All'inizio del mese il ponte di Mitrovica è passato dal controllo KFOR al controllo della polizia locale. Una scelta che alcuni hanno definito prematura, altri logica e necessaria conseguenza di mesi senza incidenti gravi. Resta l'amara constatazione che non è ancora un ponte che unisce
Creata una coalizione regionale di organizzazioni di Sarajevo, Zagabria e Belgrado per documentare con precisione quanto avvenuto durante le guerre e assistere vittime e inquirenti nella ricerca di giustizia. Primi sorprendenti risultati nelle ricerche sulla contabilità delle vittime
Le conseguenze del no di francesi e olandesi sul cammino europeo della Turchia. L'ipotesi di "partenariato privilegiato" alternativa all'adesione, ripresa in Germania dopo la sconfitta di Schroeder. Compiacimento negli ambienti conservatori turchi per un possibile allontanamento dall'Europa
A poche settimane dalla tornata per le elezioni politiche, in Albania si scatena un forte dibattito sull'attendibilità dei sondaggi elettorali. Sono proprio i politici locali a temere e sconfessare i sondaggi, presentati come la novità di queste elezioni
Dopo tre mesi in prigione all'Aja Ramnush Haradinaj, ex premier del Kosovo, è ritornato. I giudici gli hanno permesso di aspettare il processo, previsto per il 2007, a casa. Non poco sulla decisione hanno pesato le garanzie a suo favore date dai rappresentanti UNMIK
I più pessimisti temono che il percorso verso l'Europa possa essere congelato. La maggioranza si limita invece a sperare che la data d'adesione all'UE rimanga programmata per il 1 gennaio e non venga posticipata di un anno. In queste settimane la Romania sta guardando a Bruxelles con sguardo preoccupato
Recenti ritrovamenti di effetti personali del generale latitante Ante Gotovina potrebbero sdoganare la posizione del governo croato e avviare finalmente i colloqui tra Zagabria e Bruxelles. Le autorità croate sperano di riavviare al più presto il dialogo temendo che l'UE chiuda le porte dell'allargamento
In Bulgaria una tombola governativa. A parole per favorire la partecipazione al voto. Nei fatti il governo dell'ex zar Simeon cerca di convincere il proprio elettorato, che sembrerebbe il più indeciso, a votare. Ma l'idea non piace quasi a nessuno
Scacco della riforma della polizia, manifestazioni nazionaliste a Banja Luka: in Bosnia Erzegovina le cose non vanno affatto bene, e secondo il quotidiano Oslobodjenije questo triste bilancio è in larga misura quello dell'Alto Rappresentante Paddy Ashdown, giunto al terzo anno del proprio mandato
A settembre dovrebbero partire i negoziati sullo status futuro del Kosovo. E' auspicabile sia così. Come è auspicabile che la valutazione sul rispetto degli standard - passo precedente all'avvio del dialogo - sia franca e non regni un ottimismo di maniera
Il premier albanese, in un'intervista per il Corsera, fa le pulci alla politica interna italiana e spiega i malintesi sorti tra i due Paesi a causa della riforma dell'ONU. Ma secondo la stampa di Tirana il gelo era già calato tempo addietro
Prima del 1991 erano caserme dell'Esercito Popolare Jugoslavo. Poi lo spazio della Metelkova - occupato pacificamente - è divenuto uno dei centri di cultura alternativa più rilevanti di tutti i Balcani. Ora vi è chi vorrebbe radere tutto al suolo
L'importanza dell'adesione della Turchia all'UE per far emergere una nuova prospettiva su scala mondiale, spezzare l'idea dei blocchi e dello scontro tra civiltà. Un'intervista del quotidiano turco Radikal al sociologo che domenica ha votato sì al referendum francese sulla costituzione europea
I politici serbo bosniaci respingono il progetto di unificare le forze di polizia delle Entità in un unico corpo. Manifestazioni di sostegno a Banja Luka con le immagini di Karadzic e Mladic. La comunità internazionale sembra compatta: niente polizia unificata, niente adesione all'Europa
La nostra corrispondente da Pristina ha intervistato il leader del Partito democratico del Kosovo ed ex comandante dell'UCK, Hashim Thaci, oggi all'opposizione nel parlamento kosovaro
La Corte di Strasburgo ha riconosciuto la violazione da parte della Turchia della Convenzione sui Diritti dell'Uomo e le Libertà Fondamentali nel caso Ocalan. Le reazioni del mondo politico turco e curdo, il dibattito sulla riapertura del processo e le conseguenze per il cammino europeo del Paese
Proseguiamo la pubblicazione degli articoli preparatori alla conferenza di Ginevra prevista per il prossimo ottobre e organizzata dall'Associazione BiH 2005. In questo testo l'autore intende fare il punto della situazione della Bosnia Erzegovina lungo il faticoso cammino verso Bruxelles
Il governo non funziona? Il Parlamento non è luogo di dibattito costruttivo? Ed allora Jessen-Petersen, a capo dell'UNMIK, in vista dei prossimi negoziati sul futuro del Kosovo ha proposto la creazione di un Forum dove i politici kosovari possano trovare un consensus sulle posizioni da adottare. Sino ad ora senza successo
Finiti i tempi delle celebrazioni di Tito e dei partigiani, nell'anno del 60mo anniversario della vittoria sulle forze nazifasciste, lo stato serbo finanzia la festa dei cetnici, mentre gli USA consegnano la medaglia d'onore alla figlia di Draza Mihailovic, capo dei cetnici
I politici mettono in bella mostra campioni sportivi durante le loro campagne elettorali mentre lo sport bulgaro annaspa tra malagestione e corruzione. Un articolo tratto da IWPR
Scoperti in una fossa comune i cadaveri di Serbi uccisi durante la guerra del Kosovo. Secondo alcuni osservatori, il ritrovamento potrebbe addirittura facilitare i colloqui tra Belgrado e Pristina sulle persone scomparse. Alcune voci dalla società civile kosovara in questo articolo di IWPR