Il 9 settembre ogni anno in Bulgaria si ricorda la vittoria sul nazi-fascismo. E' una data controversa. La sinistra la festeggia, la destra invece la ricorda come l'avvio del periodo comunista. Un reportage di Paolo Modesti, curatore del portale web www.bulgaria-italia.com
Dopo circa un anno di tentennamenti e varie dichiarazioni spesso smentite, alla fine la ong di economisti denominata G17 Plus fonda un proprio partito.
All'inizio era una fabbrica d'armi, ed in parte lo è tutt'ora. Poi, negli anni '50 sono arrivate le automobili ed una lunga collaborazione con la FIAT. La Zastava è cresciuta sempre più e con essa Kragujevac. La prima puntata di un reportage di Osservatorio sui Balcani
Un ulteriore contributo alla preparazione della conferenza internazionale di Ginevra dal titolo "Dieci anni da Dayton e oltre". L'autore in questo breve testo contrappone gli interessi nazionali alla creazione di uno stato basato sui diritti dei cittadini
I Serbi di Bosnia respingono nuovamente il progetto di trasferire al livello statale il controllo delle forze di polizia del Paese. Si profila un decennale di Dayton con la Bosnia ancora lontana dall'Europa. Speculazioni su di un coinvolgimento di Belgrado nelle decisioni prese a Banja Luka
E' un settembre caldo quello del Kosovo. L'annuncio della malattia di Rugova, la probabile consegna del rapporto sugli standard da parte di Kai Aide, i primi contatti a Vienna tra Belgrado e Pristina. Il tutto nel contesto di una situazione politica interna molto complessa. Ed è questo a preoccupare i kosovari
Mentre alla Corte di Strasburgo si dibatte il caso di Krstina Blecic, cittadina montenegrina di Zara privata della propria abitazione durante la guerra, la giustizia croata affronta il caso delle decine di famiglie serbe espulse dalle proprie case a Osijek. Un test per le aspirazioni europee della Croazia
Il controllo della radio-televisione pubblica, le pressioni su Delo e su Dnevnik. La maggioranza di governo in Slovenia vuole decretare la fine del giornalismo indipendente
Ibrahim Rugova è ammalato. La notizia già era trapelata ma lo scorso 5 settembre il Presidente kosovaro ha voluto darla di persona. Grande commozione e preoccupazione per un Kosovo che rischia di rimanere senza guida
A quattro anni dalla fine del conflitto armato in Macedonia, siglato nell'agosto del 2001 con l'Accordo di Ohrid, non sono molti a celebrarne l'anniversario. Le posizioni di partiti e politici locali
Le intemperanze di un ministro in carica dimostrano quanto è fragile in Serbia la libertà di espressione, cinque anni dopo la fine del regime Milosevic. Un articolo di Transitions Online
Sei anni nei quali si sono alternati ben cinque responsabili dell'amministrazione internazionale ONU in Kosovo. Sei anni nei quali la situazione del Kosovo è emersa in tutta la sua complessità. Rapido sguardo sulle relazioni tra Rappresentante speciale e comunità locali
Il caso penale contro Marko Milosevic, figlio dell'ex presidente serbo, è paradigmatico del funzionamento del sistema giudiziario serbo, che secondo alcune fonti risulta essere ancora fortemente controllato dal potere politico di Belgrado. Un articolo di IWPR
Conclusosi anche il secondo turno elettorale del 21 agosto, dopo otto anni di governo a guida socialista, Sali Berisha torna al potere. Fatos Nano, premier uscente, lascia la presidenza del partito
Martedì scorso il parlamento della Republika Sprska ha accolto la proposta di trasferimento di competenze dell'esercito dal livello delle Entità a quello statale. Si trattava dell'ultimo ostacolo per l'unificazione dell'esercito della Bosnia Erzegovina
Sabato in Kosovo due ragazzi serbi sono stati uccisi ad una cinquantina di chilometri a sud di Pristina. Non ancora individuati i colpevoli anche se inevitabile in molti abbiano pensato ad un omicidio su base etnica. Sale la tensione
Socialisti, 'zaristi' e rappresentanti della comunità turca. Sembra esserci gran parte della storia dei Balcani nel nuovo governo bulgaro approvato il 16 agosto scorso dal parlamento. Le nomine governative degli amministratori regionali scatenano però forti tensioni
Nel '67 si erano divise. Chiesa ortodossa macedone da una parte, serba dall'altra. In questi ultimi anni il rapporto tra le due istituzioni è peggiorato. E la vicenda di un sacerdote "ribelle" rischia ora di mettere in crisi addirittura i rapporti tra i due Paesi
Ancora mare agitato tra le due ex repubbliche jugoslave. Le fasce di pertinenza del mare Adriatico hanno sollevato aspri botta e risposta. La soluzione dell'annosa contesa sui confini marittimi, con ogni probabilità, sarà affidata ad un arbitrato internazionale
Sono fuggiti dall'Uzbekistan dove vengono perseguitati. Ora 439 profughi sono ospitati presso un centro d'accoglienza creato con fondi UE a Timisoara. Dovrebbero rimanervi 6 mesi in attesa di essere spostati altrove. Se la Romania si dimostra solidale, l'UE sembra sempre più una fortezza
Indennizzi per i danni subiti durante le guerre degli anni '90. E' una questione del tutto aperta che vede contrapposte le Repubbliche nate dal disfacimento dell'ex Jugoslavia. In particolare per la Serbia richia di prospettarsi uno scenario da sudori freddi per un Paese gravato da pesanti problemi in ambito economico e finanziario
Le reazioni di politici ed opinione pubblica alla proposta di introdurre il simbolo del crocifisso nelle aule e negli edifici statali. Dall'opposizione allo yoga alle polemiche sul concerto di Marilyn Manson all'arena di Pula, le relazioni pericolose tra religione, politica e società in Croazia
Torna il gelo tra Slovenia e Croazia. Sul tavolo ancora il contenzioso riguardante la frontiera di mare e la rissa questa volta non risparmia neppure l' Italia. 'Scoperto' che Roma e Zagabria stanno ormai da tempo coordinando bilateralmente la fascia epicontinentale adriatica Lubiana nei prossimi giorni proclamerà unilateralmente la propria fascia di acque territoriali
La comunità internazionale si aspetta che venga avviato al più presto, pena il rischio di ripercussioni sulla partenza dei negoziati sullo status della Provincia. Si tratta del processo di decentramento, arenato però su questioni legate ai confini delle cosiddette 'municipalità pilota'
Recenti sondaggi mostrano una crescita di popolarità tra le fila dell'opposizione, ma gli analisti non credono all'imminenza di elezioni anticipate. Il Paese procede verso una fase delicata, in cui è previsto l'avvio dei negoziati con l'UE. Dall'esito dei colloqui con Bruxelles dipenderà anche il futuro del governo in carica
I preliminari di Champions League hanno visto una sfida tra una squadra greco-cipriota ed una turca. L'andata è stata giocata proprio nel giorno in cui la Turchia doveva estendere l'Unione doganale ai nuovi Paesi membri dell'Ue, Cipro compresa. Quando calcio e politica internazionale s'intrecciano
Il prolungamento della proclamazione ufficiale dei risultati del voto del 3 luglio per le politiche ha ritardato la formazione del nuovo governo, causando un vuoto di potere che sembra aver favorito un risveglio del crimine in tutto il Paese
A 60 anni da Hiroshima e Nagasaki ridiventa più attuale che mai la nuova agenda per un mondo denuclearizzato sostenuta con ampia maggioranza dall'Assemblea generale ONU nel 1998. Ma la Slovenia l'abbandonò in extremis su ordine degli USA e della Gran Bretagna diventando così un chiaro monito delle due potenze nucleari a tutti gli altri paesi in transizione
La Turchia cerca di promuovere una risoluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh, che oppone i tradizionali amici azeri all'Armenia. Tra le motivazioni dello sforzo diplomatico turco verso una normalizzazione dei rapporti con i vicini c'è anche l'avvicinamento all'Europa
Nel decennale di Oluja, Sanader, Mesic e Seks ribadiscono la legittimità dell'operazione militare ma allo stesso tempo aprono la strada al riconoscimento dei crimini commessi contro i Serbi. Le cifre dei civili uccisi e di quelli costretti all'esilio dalla Croazia nel 1995