In Vojvodina si fanno più insistenti le richieste di autonomia. Decentramento a favore delle comunità serbe del Kossovo? Perché non garantire lo stesso alla minoranza ungherese in Vojvodina?
Dopo elezioni politiche e presidenziali che hanno messo in mostra una Romania profondamente divisa nasce il nuovo esecutivo. Molti i volti nuovi: tra questi giovani e uomini d'affari.
Pubblichiamo la seconda parte del commento "Cosa è stata per noi la SFOR", nel quale il settimanale sarajevese Dani ha ricordato gli otto anni della presenza della Forza di Stabilizzazione a guida Nato nel Paese, visti dalla parte dei Bosniaci
La privatizzazione sospetta del complesso industriale di produzione dell'alluminio di Podgorica (KAP), che da solo rappresenta quasi la metà dell'economia montenegrina. Principali attori del romanzo: il gigante svizzero dell'acciaio Glencore, che già gestisce il complesso industriale, e la banca francese BNP-Paribas, consigliere finanziario del governo di Podgorica. I legami con il progetto di diga sulla Tara
Chi è responsabile della privatizzazione delle proprietà pubbliche nel Cantone di Zenica-Doboj? Il dissidio tra Primo Ministro cantonale e Premier federale sulla Krivaja di Zavidovići e la KTK di Visoko mette in luce le incongruità della Bosnia di Dayton. Dietro le quinte, le condizioni imposte dalla Banca Mondiale e gli scontri all'interno del Partito dell'Azione Democratica, SDA
Il 17 marzo prossimo si apriranno per la Croazia i negoziati di adesione all'Unione Europea. Ammorbidito l'obbligo di cooperazione con il Tribunale dell'Aja. Il governo esulta, ma i cittadini hanno perso l'entusiasmo. Solo la metà dei Croati sono ancora europeisti convinti. Sullo sfondo il problema di chi condurrà i negoziati, e in che modo
Nei giorni scorsi Tirana ha ospitato un summit dei paesi della regione balcanica. Temi del vertice il dialogo interetnico e la tolleranza, due parole che a fatica sono emerse dalle voci dei capi di stato riuniti nella capitale albanese
Il 2 dicembre si è conclusa ufficialmente la missione della SFOR in Bosnia Erzegovina. La forza militare a guida NATO sarà sostituita da una missione della Unione Europea, EUFOR. In questo commento "Cosa è stata per noi la SFOR", il settimanale sarajevese Dani traccia il bilancio di questi otto anni, visti dai Bosniaci
Il nuovo governo della Macedonia dovrà fare i conti con un'insurrezione armata locale non appena entrerà in carica. Un gruppo armato ha assunto il controllo di Kondovo, un sobborgo della capitale abitato da popolazione albanese, e chiede una nuova amnistia e un aiuto per il reinserimento sociale dei propri membri
Il verde fiume che ha messo d'accordo la maggioranza della popolazione del Montenegro, può dichiararsi salvo. Il parlamento del Montenegro ha finalmente approvato la Dichiarazione sulla difesa del Tara proposta dalle ONG locali
A distanza di parecchio tempo riaffiora il caso di trafficking della ragazza moldava S.Č.. Una commissione governativa accusa alti funzionari del Ministero dell'Interno e la comunità internazionale di aver costruito lo scandalo che vide coinvolti uomini dell'amministrazione statale
Inquietante manifestazione filo ustascia a Zara, salutata dal presidente del consiglio comunale cittadino. La polizia non interviene. Sempre più diffuse nel Paese opinioni revisioniste sul carattere "positivo" del regime del criminale Pavelić. Venerdì la decisione della Commissione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE
Rappresentante della coalizione "Povratak" (Ritorno) nella Assemblea del Kosovo tra 2001 e 2004, a capo della Lista Serba per il Kosovo e Metohija nel corso delle recenti elezioni, Oliver Ivanović è uno dei principali esponenti politici dei Serbi del Kosovo. Nostra intervista
Contro i pronostici Traian Basescu, candidato della coalizione di centro-destra, ha vinto il ballottaggio per la carica di Presidente della Romania. Il Paese esce col fiato sospeso dalla campagna elettorale più dura degli ultimi 15 anni e si chiede chi riuscirà a raggiungere la maggioranza necessaria a governare i prossimi 4 anni e portare la Romania nell'UE.
Al primo turno la coalizione attualmente all'opposizione aveva perso, ma di poco, rispetto a quella attualmente al governo. Ma nel ballottaggio per la carica di Presidente si sta profilando la rivincita. Un dato resta certo: nessuna possibile coalizione di governo avrà una maggioranza solida in Parlamento.
Da comandante dell'UCK a primo ministro. La brillante carriera di Ramush Haradinaj sembra però essere arrivata al capolinea. In molti in Kossovo si aspettano un suo trasferimento all'Aja.
Belgrado verso la crisi politica per le irregolarità emerse nella privatizzazione della Knjaz Milos, la maggiore delle acque minerali del Paese. Vorrebbero comprarla la francese Danone, in cordata con la star della pallacanestro Vlade Divac. La gara d'asta però ha scavalcato in maniera poco ortodossa gli altri concorrenti. Un articolo di Igor Fiatti dal quotidiano "Il Manifesto". Il titolo originale del seguente articolo è :"Le bollicine nel canestro".
La Belgrado ufficiale proprio non ha mandato giù l'elezione di Ramus Haradinaj come primo ministro del Kosovo. Numerose le reazioni contro l'ex comandante dell'UCK, da Belgrado ritenuto uno dei maggiori responsabili dei crimini di guerra contro la popolazione serba del Kosovo
Il 2 dicembre scorso, una cerimonia a Sarajevo ha segnato il passaggio ufficiale di consegne in Bosnia Erzegovina dalla missione militare Nato (SFOR) a quella guidata dalla Unione Europea (EUFOR). La lotta alla criminalità organizzata, da molti percepita oggi come il problema principale del Paese, sembra tuttavia restare in secondo piano. Pubblichiamo l'inchiesta realizzata dall'Institute for War and Peace Reporting
A poche settimane dalle elezioni presidenziali, la Croazia si avvia verso una crisi istituzionale per le divergenze tra Mesić e Sanader sulla direzione dei servizi segreti. Gli 007 croati non sembrano aver perso il vizio di operare al di fuori della legge e di pedinare i giornalisti, nella tradizione inaugurata dal regime tuđmaniano
In questi giorni si sta tenendo in Serbia e Montenegro un censimento sugli sfollati interni, profughi e rifugiati presenti sul territorio. Siamo andati a vedere a Kraljevo come vivono le persone che da anni hanno abbandonato le proprie case
Per la prima volta dopo anni di parate in stile sovietico, Tirana festeggia in pompa magna la liberazione del paese. La capitale albanese celebra per tutta la notte il giorno della liberazione dal giogo nazi-fascista. Polemiche sulla data dell'evento
Sono in molti a speculare sulla partecipazione degli ex attivisti di Otpor nella crisi Ucraina, tanto che la stampa li descrive come "esportatori di rivoluzioni". Ma qual è la verità di tutto questo? Ne parliamo con alcuni di loro
Alcuni incidenti oscurano il miglioramento delle relazioni tra Serbia e Croazia, reso evidente dalla recente visita di Sanader a Belgrado. Un collegamento telefonico diretto tra i due governi aiuterà la comunicazione tra gli ex nemici. Serbi e Croati faranno di nuovo parte di uno stesso Stato, sostengono gli analisti, ma questa volta la capitale sarà Bruxelles
Scampato ieri sera ad un attentato il presidente serbo Boris Tadić. Nessuna ferita, molto spavento. Riportiamo le poche notizie per ora disponibili relative all'accaduto
Ha vinto la coalizione al governo, guidata da Nastase, attuale premier. Ma è una vittoria di misura che assomiglia tanto ad un pareggio e l'opposizione se otterrà al ballottaggio del 12 dicembre la poltrona di Presidente potrà anche riuscire a formare un governo di minoranza. In ogni caso non sarà un governo stabile quello a cui toccherà guidare la Romania verso il 2007 e l'integrazione nell'Unione europea.
Gli exit poll danno al ballottaggio nelle presidenziali Nastase e Basescu. Per il Parlamento vicinissime le due coalizioni contendenti: l'Unione, attualmente al governo, e l'Alleanza. Si aspettano ancora i risultati dello scrutinio dei voti.
Dopo la sospensione del dibattito in corso nel parlamento montenegrino sulla controversa centrale idroelettrica di Buk Bijela, la quale causerebbe l'inondazione di una parte del canyon del fiume Tara, sembra che le spinte del governo siano rallentate. Attese le analisi sull'impatto ambientale
Continuano ad essere incerti i passi da fare dopo il boicottaggio elettorale della maggioranza dei Serbi del Kosovo. Indecisioni che si riflettono anche sul potere di Belgrado, dove prosegue il disaccordo tra il premier e il presidente