Lo scrittore Đuro Radosavović, il giornalista Slavoljub Šćekić e l’attivista civica Jovana Marović. Li abbiamo contattati per riflettere sui 15 anni trascorsi dalla dichiarazione di indipendenza del Montenegro, avvenuta con il referendum del 21 maggio del 2006
Nell’ambito del programma Next Generation EU la Croazia otterrà 6,3 miliardi di euro in sovvenzioni e 3,9 miliardi di euro in prestiti. Cosa prevede il Piano nazionale di ripresa e resilienza recentemente presentato dal governo croato?
Già ministro dell'Interno, attuale ministro della Difesa, vicepremier e membro della dirigenza del partito di governo SNS, Nebojša Stefanović era uno dei più stretti e fedeli collaboratori del presidente Aleksandar Vučić. Era, perché qualcosa sembra sia andato storto
Dopo un ventennio di amministrazione Milan Bandić, deceduto ad inizio anno, i cittadini di Zagabria hanno votato per il cambiamento. Al primo turno delle amministrative di domenica scorsa Tomislav Tomašević, il leader della coalizione Možemo! ha ottenuto il 45% dei voti, non sufficienti però per evitare il ballottaggio del 30 maggio
Al primo turno delle elezioni amministrative di domenica scorsa, Zagabria ha votato per il cambiamento. Tomislav Tomašević, leader della coalizione rosso-verde Možemo! ha ottenuto il 45% dei voti. Una rivoluzione, come la definisce Giovanni Vale, corrispondente di OBCT, ai microfoni di Radio Popolare (17 maggio 2021)
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Una controversa modifica della legge sull'acqua voluta dal governo renderà più facile costruire lungo le rive dei fiumi e sulla costa. Falliti i tentativi dell'opposizione di bloccare la riforma, agli ambientalisti resta la carta del referendum. Tra gli ecologisti e il ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, accusato di conflitto di interesse per il suo passato nell'idroelettrico, si apre l'ennesimo fronte
Domenica 16 maggio si vota per le amministrative nelle principali città della Croazia. Secondo in sondaggi sono possibili veri e propri cambiamenti, tra i più importanti la possibilità che a Zagabria vinca un sindaco rosso-verde, Tomislav Tomašević. Le opinioni degli analisti
A trent’anni dalla sua fondazione il futuro dell'Agenzia di stampa slovena è a rischio. Il governo di Janez Janša ha sospeso le sovvenzioni nei suoi confronti in attesa della consegna di una serie di documenti. Per l'agenzia questi ultimi non sarebbero però dovuti e la richiesta rappresenta un'indebita ingerenza politica
Maggioranza confermata senza perdere colpi, qualche amara sorpresa nella composizione del nuovo parlamento, opposizione sempre più in crisi e un clima di conflittualità che non sembra destinato a scemare. Questo il bilancio delle elezioni politiche che si sono tenute in Albania lo scorso 25 aprile, in attesa del “verdetto” dell'UE sui colloqui di adesione
Uno storico verdetto del tribunale amministrativo di Zagabria segna il diritto all’adozione per le coppie dello stesso sesso. La notizia però viene subito smorzata dal ministero della Famiglia che ha detto di voler far ricorso
In Serbia il procuratore Predrag Milovanović è conosciuto perché poco incline ai compromessi. Recentemente ha visto approvata dal giudice di primo grado la sua richiesta di condanna per tre persone per l'incendio doloso della casa del giornalista Milan Jovanović. Ne è seguita una "promozione" che però è coincisa con la sua rimozione dal caso, di cui non potrà seguire l'appello
Nella recente campagna elettorale per le politiche gli staff dei principali partiti hanno confezionato da sé i prodotti editoriali che poi sono stati spesso trasmessi e pubblicati senza mediazione giornalistica. Ha vinto la propaganda, ha perso l’informazione
Secondo Valentin Inzko, Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, il paese corre un grave rischio. L'idea di una sua "pacifica dissoluzione" inizierebbe a prendere piede anche negli ambienti di Bruxelles. È per questo a suo avviso necessario che l'UE cambi in fretta approccio rispetto ai Balcani e alla Bosnia Erzegovina
"I Balcani occidentali non sono e non dovranno mai essere una periferia sconfitta dell’Occidente, ma sono e devono restare il cuore pulsante del presente e del futuro della grande famiglia europea". Intervista con Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo
Il 9 maggio si terranno le amministrative a Herceg Novi, località costiera montenegrina al confine con la Croazia. Il Partito del presidente della Repubblica Milo Đukanović si appresta a subire la terza sconfitta elettorale in poco più di otto mesi
Sono situate nelle principali città turche ed in particolar modo nei quartieri popolari. Le Case del popolo, Halkevleri, rappresentano probabilmente l’esperienza di auto-organizzazione, slegata da partiti politici, più radicata e diffusa nel paese. La loro origine in questo approfondimento
Il parlamento serbo sta entrando nella fase finale dell'approvazione di una legge sulle unioni dello stesso sesso. Ma il presidente Aleksandar Vučić, dopo non essere mai intervenuto sino ad ora sulla questione, ha recentemente dichiarato l'intenzione di non controfirmarla. Sconcerto tra chi sta lavorando per la sua approvazione e all'interno della comunità LGBT serba
Da mesi in Bosnia Erzegovina si dibatte di riforma delle legge elettorale. Un dibattito - per il costituzionalista Joseph Marko - strumentale al rafforzamento dei partiti etnici e che rischia di portare alla divisione del paese
In Montenegro sono stati resi pubblici interi elenchi di magistrati, funzionari dello stato, ministri, giudici che hanno ricevuto favori in denaro, prestiti agevolati e appartamenti dall’ex governo. Uno scandalo enorme che mina la credibilità di tutta la pubblica amministrazione
La Slovenia celebra il 27 aprile, la sua giornata della Resistenza, con un’imponente manifestazione antigovernativa. Il premier Janez Janša contrattacca bollandola come un atto criminale in tempo di pandemia
In Georgia, a seguito della mediazione europea, parte dell'opposizione ritorna in parlamento. E dopo le amministrative del prossimo ottobre il paese potrebbe ritornare alle urne per le politiche anticipate
Il premier albanese Edi Rama si appresta a conquistare un terzo mandato consecutivo dopo le combattute elezioni parlamentari di domenica scorsa, un record nella storia recente dell'Albania. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [27 aprile 2021]
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Dai primi risultati degli exit poll il partito socialista di Edi Rama risulta in vantaggio, ma non significa che poi riuscirebbe a governare. L'analisi del collaboratore di OBCT Nicola Pedrazzi sule elezioni tenutesi in Albania il 25 aprile, alla trasmissione "Moka" di Rai Radio1 (26 aprile 2021)
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Lo scrutinio delle elezioni politiche del 24 e 25 aprile in Albania è arrivato al 50%: il premier uscente Edi Rama del Partito socialista si avvia verso la conferma del suo terzo mandato. Alta l'affluenza, nonostante la pandemia e una campagna elettorale complessa. L'analisi di Gentiola Madhi, collaboratrice di OBCT (26 aprile 2021)
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Dopo una campagna elettorale nervosa, l'Albania va oggi alle urne per rinnovare il parlamento di Tirana: il premier socialista Edi Rama chiede fiducia per un terzo mandato, ma gli ultimi sondaggi disegnano una sfida dagli esiti incerti. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [25 aprile 2021]
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Allo scadere di una irrequieta campagna elettorale, i cittadini albanesi decideranno domenica 25 aprile se confermare per un un terzo mandato i socialisti del Premier Edi Rama o riportare al potere i democratici di Lulzim Basha. La pandemia e le poche alternative di voto rischiano però di fare crollare ulteriormente l'affluenza alle urne
Il Partito socialista albanese avrebbe raccolto e utilizzato illegalmente i dati di 910.000 cittadini. In Albania, a pochi giorni dalle politiche, scoppia il caso “Grande fratello”. Anche l'autrice di questo articolo si è ritrovata, a sua insaputa, schedata
Situazione politica sempre più complessa in Montenegro. L'esecutivo gode di una risicata maggioranza in parlamento e il presidente Đukanović, il suo partito e i suoi accoliti, tentano con ogni mezzo di ostacolare il governo Krivokapić
La scorsa settimana migliaia di cittadini sono scesi nelle strade di Belgrado per dar vita a quella che è stata battezzata "Rivolta ecologista". La questione ambientale è stata portata su un piano squisitamente politico. L'opposizione sarà in grado di intercettare questa spinta civica?