Nonostante gli inviti giunti dalla nuova coalizione di governo, i partiti delle minoranze etniche hanno rifiutato di partecipare alla formazione del nuovo esecutivo per la prima volta dal 1998, evidenziando preoccupazioni riguardo il crescente nazionalismo.
Vi è un caso in cui la cooperazione inter-nazionalista si è manifestata in un processo elettorale: quello della Bosnia Erzegovina del 18 novembre 1990. Le prime elezioni multi-partitiche dopo l’era socialista videro proprio il trionfo dei tre partiti su base etnica
Il 18 novembre 1990 in Bosnia Erzegovina si tennero le prime elezioni democratiche dopo la Seconda guerra mondiale. Saranno anche le ultime, prima della dissoluzione dalla Jugoslavia. Lo scrittore Božidar Stanišić ripercorre quei giorni, fatidici per le sorti della Bosnia Erzegovina
Nonostante la difficile situazione legata alla pandemia, c'è aria di cambiamento in Bosnia Erzegovina. Le amministrative di domenica 15 novembre hanno consegnato all'opposizione varie città comprese Sarajevo e Banja Luka
Domenica 15 novembre in Bosnia Erzegovina si andrà alle elezioni locali, dopo che la Commissione elettorale centrale le aveva rimandate di un mese e mezzo a causa della mancanza di fondi. A questa tornata, ma in data diversa, si recheranno finalmente alle urne anche i cittadini di Mostar, che non votavano le proprie rappresentanze comunali da 12 anni.
In Georgia l'opposizione al partito di governo Sogno georgiano è compatta nel chiedere nuove elezioni, minacciando di boicottare un'eventuale nuova legislatura. La comunità internazionale non prende parte e si limita ad invitare al dialogo
È stato paladino della Grande Serbia ed ora è celebrato come costruttore di ponti. E al suo funerale è stata protagonista parte della nuova leadership montenegrina. Un commento
Sono nove i partiti che entrano in parlamento a seguito della prima applicazione della nuova legge elettorale. Sogno Georgiano si conferma prima forza politica del paese. L'opposizione non riconosce il risultato e scende in piazza
“Sogno Georgiano”, il partito al potere dal 2012, sembra aver guadagnato credito a seguito delle misure anti COVID-19 che finora hanno arginato la pandemia, portandolo a vincere il primo turno delle parlamentari in Georgia. Ma l'ondata di malcontento, iniziata a novembre 2019, non pare finita. L'analisi dei collaboratori di OBCT Marilisa Lorusso e Paolo Bergamaschi a Rai Radio3 (2 novembre 2020)
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Stamattina, dopo complicazioni respiratorie dovute al Covid-19, è morto a Podgorica il metropolita Amfilohije, leader della Chiesa ortodossa serba in Montenegro. Figura carismatica ed estremamente controversa, ha giocato un ruolo politico attivo fino alla fine.
Attacchi, sarcasmo e velate minacce durante apparizioni in tv e sui social media. Catapultato al centro di una campagna denigratoria da parte del presidente serbo Vučić e dei suoi collaboratori, il professor Florian Bieber racconta cosa questo ci dice sui circoli oggi al potere a Belgrado
Ancora prima che venisse varato il nuovo esecutivo era già stato dichiarato a termine. Sarà infatti una sorta di "sala di attesa" in vista delle ennesime elezioni politiche anticipate previste per il 2022, in concomitanza con quelle presidenziali e amministrative a Belgrado. Un'analisi
Le istituzioni dell'Unione europea stanno mettendo a punto nuovi strumenti per scongiurare derive autoritarie all'interno dell'UE. Il punto più dibattuto è la condizionalità che si porrebbe all'erogazione dei fondi europei. Una panoramica
Nelle recenti elezioni presidenziali a Cipro nord ha vinto di misura Ersin Tatar, candidato di centro-destra, anti-federalista e considerato vicino a Recep Tayyip Erdoğan. Una vittoria che mette ancora una volta in discussione gli sforzi diplomatici per riunire l'isola, divisa dal 1974
Sei i candidati in lizza anche se a contendersi la presidenza saranno con tutta probabilità il presidente uscente Igor Dodon, del Partito dei Socialisti della Repubblica Moldova (PSRM), e l’ex premier Maia Sandu, leader del partito Azione e Solidarietà.
Nel 2003, quando arrivò in Romania, aveva 20 anni e non parlava una parola di rumeno. Diciassette anni dopo, Dominic Fritz , nato in Germania, è stato eletto sindaco di Timișoara
Le elezioni politiche in Serbia si sono tenute lo scorso 21 giugno, da allora non è ancora stato formato il nuovo governo che dovrebbe essere guidato, come indicato dal presidente Vučić, dalla stessa premier uscente Ana Brnabić.
Il 25 ottobre si vota in Ucraina per le amministrative. Nella capitale Kiev il favorito è il sindaco uscente Vitaliy Klyčko. Anche in molte altre città le amministrazioni uscenti sembrano reggere al "nuovo che avanza", il partito "Servo del popolo" che fa capo al presidente ucraino Zelensky
"La Russia" è spesso in cima alle preoccupazioni occidentali. Del resto può influenzare le dinamiche interne a molti paesi, sia come simbolo che fattivamente. Ma è fondamentale resistere alla tentazione di confondere preoccupazioni diverse
Dopo la sconfitta alle legislative dello scorso 5 luglio i Socialdemocratici croati hanno scelto un nuovo leader, Peđa Grbin. 41 anni, membro dell'Sdp dal '98 e membro del parlamento dal 2016, il suo principale obiettivo è riunire la sinistra
Molte persone si sono riunite ieri sera a Belgrado e a Kosovska Mitrovica, dove sono state simbolicamente accese 1.000 candele in occasione del millesimo giorno dall'omicidio del politico kosovaro Oliver Ivanović.
Annunci non corroborati da dati reali, azzardi diplomatici, pressioni, aggressività. Un approfondimento su Richard Grenell, diplomatico Usa al centro del recente accordo Kosovo-Serbia sponsorizzato da Trump
Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha deciso di ridare alla premier uscente Ana Brnabić l’incarico di formare il nuovo governo. Una mossa che mostra l’intenzione di mantenere il controllo su tutto
A fine mese si vota in Georgia per le politiche. La campagna elettorale è caratterizzata da una forte polarizzazione tra due schieramenti, Sogno georgiano e Movimento Nazionale Unito (MNU). Il dibattito è limitato a scontri personali, con qualche episodio di violenza
A quasi un mese dall'accordo firmato da Kosovo e Serbia negli USA le aspettative da parte kosovara restano alte: l'obiettivo di Pristina rimane un riconoscimento reciproco e legalmente vincolante
Sono passati più di tre mesi dalla tornata elettorale in Serbia dominata dal Partito progressista serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić. Nonostante controlli due terzi dei seggi in parlamento, però, la maggioranza non ha ancora dato vita ad un nuovo esecutivo
Dopo la vittoria dell'opposizione alle elezioni legislative del 31 agosto, il nuovo esecutivo dovrà scontrarsi con l'ostruzionismo delle istituzioni pubbliche, ancora controllate dal Dps di Đukanović. Per Vanja Ćalović, della rete anticorruzione Mans, dovranno essere condotte indagini serie per una transizione di successo del Montenegro alla democrazia
Il 27 settembre si vota in Romania per le amministrative. Tutti gli occhi su Bucarest, dove l'esito tra la candidata uscente Gabriela Firea PSD e Nicușor Dan del PNL è incerto. Ma indicazioni sul futuro politico romeno arriveranno anche dalle periferie
In Bosnia Erzegovina i cittadini che abitano nei villaggi attorno alla città di Prijedor stanno manifestando contro il progetto di un tratto autostradale che collegherebbe quest'ultima a Banja Luka. A loro avviso un progetto che andrebbe a penalizzare solo la comunità bosgnacca
Ulteriore rallentamento nel processo di avvicinamento all'UE da parte della Serbia: nel 2020 Belgrado non è riuscita ad aprire nemmeno un nuovo capitolo negoziale con l'Unione, a causa delle crescenti critiche di Bruxelles verso lo stato di diritto nel paese. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [20 settembre 2020]
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