Con l'occupazione russa della Crimea nel 2014, la vita della comunità tatara, storicamente radicata nella penisola è diventata molto più complicata. Ne abbiamo parlato con Ayşegül Aydıngün, professoressa di sociologia e studiosa delle comunità tatare dell’Ucraina
Quali sono state le reazioni dell'opinione pubblica ucraina dopo lo scioccante show televisivo che ha visto protagonisti il presidente americano Trump, quello ucraino Zelens’kyj e il vicepresidente americano Vance lo scorso 28 febbraio? Un'analisi
Nonostante il voltafaccia degli Stati Uniti, diversi programmi umanitari finanziati dalla comunità internazionale stanno mettendo a disposizione fondi per la ricostruzione dell'Ucraina. Una panoramica
Avviando i negoziati con la Russia senza coinvolgere gli alleati europei ed attaccando Zelensky, Donald Trump sta agevolando la strategia russa di attendere il logoramento del supporto occidentale a Kiyv. Intervista a Doug Klain, analista politico di Razom for Ukraine
Secondo recenti stime, i rifugiati ucraini nell'Unione europea sono almeno sei milioni. Col proseguire della guerra di aggressione russa, una fetta sempre più larga di chi ha abbandonato il paese dichiara di non voler tornare, nonostante i problemi di una vita lontano da casa
Dall'Ucraina ai Balcani occidentali, nel suo secondo mandato il presidente degli Stati Uniti potrebbe spingere per un disimpegno dall'Europa. Ma se Bruxelles saprà reagire, il ruolo dell'Ue per la sicurezza di tutto il continente potrebbe uscirne rafforzato
Nazionalismo esclusivo e nazionalismo imperiale: due facce spesso speculari di progetti politici che negli anni '90 si sono scontrati sanguinosamente nell'area balcanica, e che oggi si combattono in modo ancora più feroce per il destino dell'Ucraina. Un'analisi
Mentre il Parlamento e la Commissione europea ribadiscono il sostegno economico e militare all'Ucraina, si moltiplicano le esortazioni per porre fine al conflitto in modo “giusto ed equo”. L'Ue investirà decine di miliardi di euro nella ricostruzione, che è già iniziata
Nonostante le posizioni politiche del neo-eletto presidente USA Donald Trump non rassicurino gli ucraini, in molti nel paese hanno reagito tra fatalismo, ironia e malcelate speranze che la nuova amministrazione non abbandoni l'Ucraina, che resiste all'invasione russa da ormai mille giorni
Mentre la Russia continua la sua campagna di distruzione delle infrastrutture energetiche ucraine, Kyiv cerca nuove strade per soddisfare i propri bisogni di energia esplorando le possibilità fornite dalla resilienza e decentralizzazione delle fonti rinnovabili
L’avanzata ucraina in Russia ha portato il fronte a poche decine di chilometri dalla centrale nucleare di Kursk, una delle ultime a utilizzare la tecnologia del disastro di Chernobyl e anche per questo molto più a rischio di incidenti in caso di attacco. Il commento di un esperto del settore
I paesi dell'Europa centro-orientale hanno accolto moltissime persone in fuga dalla guerra in Ucraina. La maggior parte dei rifugiati si dice soddisfatta dell'assistenza ricevuta, ma quasi la metà di loro si trova al di sotto della soglia di povertà
Si chiama Priama Diia (Azione diretta) ed è un collettivo studentesco di ispirazione anarchica. Molto attivo nonostante la guerra e la legge marziale, organizza manifestazioni con l'intento di rivitalizzare la comunità studentesca traumatizzata dal conflitto
Il nostro lungo viaggio alla scoperta del Donbas arriva alla sua conclusione con una domanda scomoda e forse paradossale: e se la regione, sempre più strumentalizzata da narrazioni mitologiche e propagandistiche stesse in realtà scomparendo? Ultima puntata del nostro dossier
Dopo aver invaso l'Ucraina, la Russia ha iniziato a colpire in modo sempre più mirato le infrastrutture energetiche del paese: una situazione che rischia di diventare insostenibile durante il prossimo inverno, nonostante gli sforzi di Kyiv di connettersi alla rete europea
Nel luglio del 2022, decine di prigionieri di guerra ucraini appartenenti al reggimento Azov sono morti nell'esplosione della struttura carceraria di Olenivka, nell'oblast' di Donec'k. Un caso di probabile crimine di guerra ancora non chiarito, nonostante le pressioni dei familiari
Sono tre i fronti su cui la Georgia è impegnata nel conflitto in Ucraina: la partecipazione alle Conferenze per la ricostruzione dell’Ucraina, l’attività diplomatica della presidente Zourabishvili e i combattenti della Legione Georgiana dal 2014 al fianco dell’esercito ucraino
Aleksandr Kabanov, poeta, traduttore, editore e attivista originario di Cherson, di cui è stata pubblicata in italiano la raccolta Nella lingua del nemico (Interlinea, 2022), ci racconta come si sta formando la cultura ucraina al tempo della guerra
Con le armi e i cannoni che non tacciono, parlare di dialogo e riconciliazione oggi in Ucraina, e soprattutto in Donbas, è un'impresa al limite dell'impossibile. Eppure, c'è chi non ha smesso di immaginare faticosamente, dolorosamente, un possibile futuro
Un reportage dal confine bulgaro-romeno, tra decine di camionisti in attesa di entrare nello spazio Schengen. Tra controlli doganali, turni estenuanti e competizione sui salari, sono sempre meno gli europei che scelgono la professione di autotrasportatore – proprio mentre il settore della logistica è in grande espansione
Le auto-proclamate repubbliche di Donec’k e Luhans’k sono state spesso dipinte come indipendenti, ma era proprio così? Cosa accadeva in quei territori negli otto anni che hanno preceduto l'invasione russa su larga scala del febbraio 2022?
I tentativi di risolvere pacificamente il conflitto del Donbas, sfociati negli accordi di Minsk, non hanno mai veramente funzionato, perché semplificavano la violenza in atto come presunto "scontro etnico" tra ucraini e russi, realtà smentita da una realtà molto più complessa
La guerra del Donbas nasce dalla decisione di Mosca di sfruttare le divisioni della società ucraina intensificatesi col Maidan, ma anche dalla scarsa propensione della classe politica ucraina ad affrontare le esigenze profonde di una buona fetta di popolazione residente nella regione
Con grande lucidità e schiettezza l’analista politico Ivan Krastev offre un’analisi dettagliata della scena internazionale, a partire dalla situazione bellica scatenata con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Il separatismo nel Donbas è frutto delle politiche recenti del Cremlino? O affonda radici in un più remoto passato sovietico? Come e quanto l'eccezionalismo vero o presunto della regione passa attraverso linee di demarcazione etniche, linguistiche, economiche e di classe? Nuova puntata del nostro speciale dedicato alla regione
Le profonde fratture che hanno spaccato la società nel Donbas, cristallizzate dall'invasione russa dell'Ucraina, per molti continuano ad avere un carattere oscuro e indefinito. Un viaggio alle radici degli squarci dolorosi che hanno portato alla guerra nella quarta parte del nostro speciale dedicato alla regione
Quante Ucraine ci sono, una, due, nessuna, centomila? E il Donbas rappresenta un'area particolare e unica o la sua alterità rispetto al resto del paese è frutto di una prolungata e interessata opera di propaganda? Terza puntata del nostro speciale dedicato alla regione contesa
Famiglie divise non solo dalla linea del fronte, ma anche dal senso di appartenenza nazionale: chi con l'Ucraina, chi con la Russia occupante. Devastato dalla guerra, il Donbas continua a rifuggire alle facili dicotomie. Seconda puntata del nostro speciale dedicato alla regione contesa
La guerra e il conflitto, eterni paradossi, creano dolore morte, ma anche la necessità del racconto, in versi o in prosa. L'Ucraina invasa vive oggi una vera fioritura letteraria, pagata però col sangue di scrittori e poeti impegnati nella difesa del proprio paese
Una serie di dieci puntate per raccontare il Donbas dal punto di vista della popolazione locale, di chi ci ha abitato e se ne è andato altrove in Ucraina o in Europa. Con le loro opinioni e posizioni fortemente anti-Cremlino, ma mai acriticamente a supporto dei governi ucraini