Lo stallo nel quale è finito il processo di privatizzazione in Kossovo permane. Nonostante una visita dell'Amministratore Holkeri al quartier generale ONU a New York.
L'Europa mette in guardia il vincitore delle elezioni dal coalizzarsi con la estrema destra. Il presidente dell'Istria dichiara che se l'Hdz continuerà la politica centralista dei tempi di Tudjman voteranno per l'autonomia dalla Croazia.
La consegna di Ratko Mladić al Tribunale dell'Aia per i crimini di guerra è il maggior problema internazionale che il nuovo governo serbo avrà in eredità dai suoi predecessori.
Le dimissioni del ministro degli interni avvengono in un momento delicato per la scena politica e giudiziaria della repubblica montenegrina. Forse proprio il desiderio di non essere coinvolto in nuovi scandali ha portato il ministro alle dimissioni
I risultati sono chiari. Dopo quattro anni, la Croazia ritorna al punto di partenza. La timidezza della propria politica e la litigiosità interna tra le ragioni della sconfitta di Racan. L'Europa il banco di prova della nuova coalizione.
I leaders dei due maggiori partiti si sono confrontati in Tv a tre giorni dalle elezioni. Per i media è risultato più rassicurante Racan, ma per i sondaggi l'Hdz è ancora più forte. Sempre più difficile per gli elettori cogliere le differenze tra i due.
Per ottenere un documento da viaggio UNMIK la trafila è incredibilmente complicata e spesso termina con l'insuccesso. E per risalire all'identità dei richiedenti l'amministrazione internazionale esige documenti di identità emessi dalle autorità serbe.
I cattivi risultati in ambito economico hanno spinto il premier macedone Branko Crvenkovski a sostituire i ministri che guidavano l'economia e a riconoscere il fallimento di alcune delle proprie strategie di sviluppo.
Il presidente dell'Unione di Serbia e Montenegro prosegue nella serie di scuse per il male commesso durante la guerra degli anni '90, dopo la Croazia e la Bosnia ora è il momento della comprensione in casa
Secondo i sondaggi, il voto di domenica prossima non permetterà né alla destra (Hdz) né alla sinistra (Sdp) di governare da soli. Il Partito Croato dei Contadini (Hss) è pronto a coalizzarsi con entrambi gli schieramenti. Chi offre di più?
Nonostante il candidato ultranazionalista abbia ottenuto il maggior numero di voti alle presidenziali e nonostante sia atteso il suo buon risultato anche nelle elezioni politiche di dicembre, non c'è pericolo di un ritorno al regime di Milošević.
Nelle cruciali giornate a ridosso del voto, i socialdemocratici si rivolgono a cantanti e atleti dalle dubbie inclinazioni politiche per aumentare i propri indici di gradimento. Per i sondaggi l'Hdz è in lieve vantaggio.
A due settimane dal voto, Sdp e Hdz procedono fianco a fianco nei sondaggi. Anche i temi delle rispettive campagne elettorali si sono avvicinati, mentre cresce la insofferenza verso i partiti minori. I possibili scenari del dopo elezioni
Domani a Roma i ministri di sette paesi dell'europa Sud orientale si incontreranno per definire la conclusione dell'Accordo sul libero scambio, ulteriore passo verso la membership dell'Unione
"Il mio cuore è con Racan". Sono le parole pronunciate a Zagabria da Schroeder dopo l'incontro con il leader socialdemocratico croato. Secondo Sanader, della Unione Democratica Croata (Hdz), Berlusconi tiferebbe invece per loro. Come anche gli Stati Uniti.
La nostra corrispondente a Sofia, Tanya Mangalakova, ci riporta alcune reazioni alla pubblicazione, da parte della Commissione europea, delle relazioni sull'andamento del processo di intergazione di Bulgaria e Romania.
Sono passate due settimane dalla morte di Alija Izetbegovic, il primo presidente della nuova Bosnia ed Erzegovina. La vita va avanti, ricordi e memorie restano divisi.
Il premier messo alle corde dai nuovi scandali di corruzione, dalle proteste dei lavoratori, dalle incerte votazioni sulla fiducia al governo e dalle recenti richieste degli alleati politici dovrà indire le elezioni anticipate cui a lungo si era opposto
Tudjman e Milosevic avevano piani precisi per dividere la Bosnia Erzegovina tra Serbia e Croazia. Lo ha confermato Ante Markovic in una testimonianza resa di fronte al Tribunale dell'Aja.
In Albania arriva un carico di mais e soia geneticamente modificati, donati dagli USA. Per il Governo è tutto a posto ma protestano le associazioni ambientaliste.