Un simposio internazionale dedicato allo sviluppo urbanistico della capitale albanese e della sua periferia. Il quadro è tetro e per gli esperti non è facile dare una soluzione alla Tirana delle costruzioni abusive. Nostra traduzione
Continua la drammatica vicenda delle 5 infermiere bulgare condannate a morte in Libia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo un punto della situazione realizzato da Antonia Ilinova dell'associazione Bulgaria-Italia, sul cui sito si può sottoscrivere un appello per la liberazione delle 5 donne
Venerdì si apre ad Istanbul il processo ad Orhan Pamuk. Il celebre scrittore turco descrive sulle pagine di Radikal la sua paradossale vicenda, inquadrandola nell'attuale fase della globalizzazione: "Mentre ci si integra entusiasticamente nell'economia mondiale, monta la rabbia nazionalista". Nostra traduzione
Un'inchiesta, ripresa dalla stampa albanese, mette a nudo dati e cifre relative all'emigrazione, rivelando i cicli del fenomeno e l'enorme potenzialità delle rimesse degli emigrati. Nostra traduzione
Il Centro studi belga "Amici dell'Europa" ha organizzato a Bruxelles un incontro sul percorso di integrazione europeo dei Paesi balcanici. Interventi di Rehn, Tadic, Pack, Amato, Djukanovic, Pollo e molti altri. Applausi alla notizia dell'arresto di Gotovina. Nostro resoconto
Segnali positivi da Bruxelles per il percorso di integrazione europeo della Croazia, mentre sembrano intensificarsi le pressioni su Serbia e Montenegro per l'arresto di Karadzic, Mladic e degli altri latitanti
Ferme reazioni e dura condanna sulle colonne del Feral Tribune a seguito delle minacce di morte ricevute da Drago Hedl, vice caporedattore del settimanale di Spalato e corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani. La traduzione del comunicato della redazione del Feral e l'editoriale della caporedattrice Heni Erceg
Pubblichiamo l'intervento di Mario Magnani, Presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige presso il recente convegno OB "L'Europa di mezzo". I Balcani, la sfida europea, il ruolo dell'Italia e del Trentino Alto Adige
A Mostar nel Parco Grande sorge una statua di Bruce Lee, popolare attore cinematografico ed esperto di arti marziali, un simbolo della lotta contro l'ingiustizia e il male. Un curioso reportage sull'inaugurazione del monumento. Nostra traduzione
Dalla divisione alla riorganizzazione del territorio, dalla cantonizzazione alle Entità. Un articolo del quotidiano belgradese "Danas" passa in rassegna tutte le proposte serbe sulla divisione del Kosovo. Nostra traduzione
La persistente segregazione nelle aule scolastiche come manifestazione tangibile delle paradossali divisioni della Bosnia di Dayton. Il caso della scuola di Prozor/Rama. Sullo sfondo la disastrosa condizione del sistema dell'istruzione
A dieci anni da Dayton, Miljenko Jergovic esamina, con un brillante editoriale sulle pagine del settimanale DANI, cosa è cambiato nel frattempo a Zagabria e Sarajevo. Nostra traduzione
Le riforme avvengono come processo, non in un singolo grande evento. E' l'impegno dell'Europa in partenariato con gli attori locali la vera prospettiva per il futuro della Bosnia. L'Associazione BiH 2005 interviene nel dibattito dopo i recenti accordi di Washington sulla riforma dello Stato. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Secondo una rivelazione di Le Monde, nel 2002 il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Alvaro Gil Robles, fece visita alla base militare americana di Camp Bondsteel, in Kosovo. Ciò che vide fu una sorta di Guantanamo nel cuore dei Balcani. Nostra traduzione di due articoli del quotidiano francese
Un'analisi puntuale sulla situazione dei 'cancellati' in Slovenia. Dopo l'indipendenza della Slovenia molti sloveni persero la cittadinanza. La loro colpa? Non essere etnicamente omogenei alla maggioranza nel Paese. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Luoghi rischiosi come l'attuale Iraq attirano i cosiddetti "nuovi gastarbeiter", ex militari o poliziotti, gente con una ricercata esperienza di guerra, che diventano addetti alla sicurezza. Un lavoro che ha trovato ampia diffusione in tutto il mondo, e anche la Serbia non fa eccezione. Nostra traduzione di un'inchiesta del settimanale "Vreme"
In netta inferiorità numerica rispetto agli Albanesi e con poche speranze di nuovi posti di lavoro, i Serbi stanno rapidamente abbandonando questa remota area al confine con il Kosovo. Un "tranquillo" processo di separazione etnica. Nostra traduzione