Articles by Anonymous User

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26/03/2009 -  Anonymous User

Zajedno, insieme

25/03/2009 -  Anonymous User

Un modo del tutto particolare di ricordare il 24 marzo 1999. Un racconto di Fabio Molon pubblicato nel libro "Nema problema - Racconti dai Balcani" (EGA Editore, 2003). Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Tra novità e tradizione. La politica estera turca verso Iraq e Siria

25/03/2009 -  Anonymous User

Negli ultimi mesi molto si è parlato del nuovo attivismo della Turchia nel Medioriente. La Repubblica di Atatürk se ne era tenuta ben lontana. Ora non è più così. Una tesi di laurea

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24/03/2009 -  Anonymous User

Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC) offre consulenza scientifica, risponde alle richieste di docenza e propone moduli didattici sulle aree geografiche ed i temi di sua competenza a numerose università e centri di formazione.

Tramite pacchetti formativi o singole lezioni, OBC contribuisce ad approfondire la conoscenza dei contesti dei vari paesi, così come delle transizioni socio-politiche nel sud-est Europa e nel Caucaso; riflette sul ruolo della memoria e sull'elaborazione del conflitto; stimola la riflessione critica sulla cooperazione internazionale e decentrata nelle due aree.

Negli anni OBC ha attivato collaborazioni con: le università di Bologna, Gorizia, Padova, Milano, Torino, Lecce, Siena, Trento, Trieste, Amsterdam, Sarajevo; il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento; lo IAL Friuli Venezia Giulia (ente di formazione professionale della CISL); etc.

Inoltre, Osservatorio ha regolarmente risposto alle sollecitazioni giunte dalla scuola primaria e secondaria, dalla formazione permanente degli adulti, dall'associazionismo e dagli Enti locali.

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24/03/2009 -  Anonymous User

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23/03/2009 -  Anonymous User

Il nuovo dossier di Osservatorio Balcani e Caucaso. Approfondimenti, interviste, racconti e mappe sull'intervento NATO nel conflitto in Kosovo. Vai al dossier

I post dei lettori

20/03/2009 -  Anonymous User

Cosa pensate oggi guardando a dieci anni fa? Dov'eravate allora? Come avete reagito? Trenta righe per raccontarci le vostre esperienze e le vostre opinioni nello spazio dei commenti

Kosovo regione d'Europa

18/03/2009 -  Anonymous User

Osservatorio sui Balcani, nell'ambito del proprio programma BalcaniCooperazione, ha promosso il 15 dicembre 2006 a Roma il convegno "Kosovo, regione d'Europa". Vai alla pagina del convegno

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16/03/2009 -  Anonymous User

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16/03/2009 -  Anonymous User

Cronologia

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EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'UÇK si dichiara ufficialmente come esercito degli albanesi del Kosovo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Dopo due giorni di scontri fra UÇK e polizia serba nella zona di Drenica, il bilancio è di 20 vittime, 4 delle quali sono poliziotti serbi. A Pristina si susseguono nel mese di marzo le manifestazioni albanesi contro il regime di Belgrado e per l'indipendenza del Kosovo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Rugova viene rieletto presidente a grande maggioranza degli albanesi del Kosovo in elezioni parallele non riconosciute da Belgrado.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'UÇK proclama lo stato generale di guerra.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'UÇK dichiara di controllare il 30% del territorio kosovaro.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Per l'ACNUR sono già 180mila gli sfollati e i rifugiati a causa degli scontri.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Il mediatore americano Richard Holbrooke dichiara a Belgrado di aver raggiunto un accordo con Milošević, che eviterà l'intervento minacciato dalla NATO. L'accordo riconosce una sostanziale autonomia al Kosovo, garantita dal dispiegamento nella regione di un contingente di osservatori dell'OSCE.

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EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML 45 civili albanesi vengono trovati uccisi a Račak, probabilmente a seguito di un violento attacco delle forze di sicurezza serbe. La vicenda non è ancora stata chiarita. Per l'UÇK si tratta di un'esecuzione a freddo e non il risultato di uno scontro a fuoco. L'eccidio di Račak rende nulli di fatto gli accordi Holbrooke-Milošević. Si apre così una nuova fase diplomatica.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Iniziano i colloqui di Rambouillet sulla base di un testo di accordo che prevede il dispiegamento di una forza militare internazionale imperniata sulla NATO su tutto il territorio del Kosovo e con il diritto di passaggio in tutta la Repubblica federale di Jugoslavia. La mediazione diplomatica fallisce.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Le prime bombe NATO colpiscono obiettivi in tutta la Repubblica federale di Jugoslavia.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML La NATO attua in Albania l'operazione Allied Harbour per rispondere all'emergenza profughi, in fuga a seguito dei bombardamenti. Le cifre parlano di 900mila profughi e 503mila sfollati durante i due mesi e mezzo di conflitto.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Viene bombardata la sede della TV di stato a Belgrado: decine di feriti, uccisi 16 tecnici e giornalisti. Si moltiplicheranno i cosiddetti "effetti collaterali" dei bombardamenti.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Tre missili della NATO colpiscono la sede dell'Ambasciata cinese a Belgrado. Il bilancio delle vittime del personale dell'ambasciata è di vari feriti e tre morti. La NATO si scusa e la Cina protesta duramente.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Milošević viene incriminato dal Tribunale Internazionale dell'Aja per crimini di guerra e contro l'umanità.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Il governo jugoslavo dichiara di accettare il piano dei G-8 per il cessate il fuoco.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Iniziano a Kumanovo, in Macedonia, i colloqui tra i rappresentanti della NATO e quelli dell'esercito federale per il ritiro delle forze jugoslave dal Kosovo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Vengono sospesi i bombardamenti e due giorni dopo i primi contingenti NATO entrano nella regione. Scatta da metà giugno una nuova pulizia etnica: migliaia di serbi e rom vengono cacciati dalle loro case.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Bernard Kouchner è nominato amministratore ONU del Kosovo.

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EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Slobodan Milošević viene destituito a seguito di una rivoluzione pacifica.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Ibrahim Rugova, a seguito delle prime elezioni politiche nel Kosovo sotto amministrazione ONU, viene eletto Presidente. Il ruolo di primo ministro va a Bajram Rexhepi.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Primi colloqui diretti tra leader serbi e leader albanesi-kosovari dal 1999.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'ONU definisce le condizioni per l'avvio dei negoziati sullo status nel 2005.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML 19 persone vengono uccise nei peggiori scontri tra serbo-kosovari e albanesi-kosovari dal 1999. Le violenze prendono avvio dalla città divisa di Mitrovica.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Il partito LDK, del Presidente Rugova, vince le elezioni politiche guadagnando 47 seggi sui 120 disponibili nell'Assemblea del Kosovo. Le elezioni vengono boicottate dalla minoranza serba.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'Assemblea del Kosovo conferma Ibrahim Rugova alla presidenza del Kosovo ed elegge l'ex comandante dell'UÇK Ramush Haradinaj come primo ministro. Il partito di Haradinaj forma una compagine governativa assieme all'LDK di Rugova.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Haradinaj viene incriminato per crimini di guerra dal Tribunale dell'Aja e si dimette dalla carica di primo ministro. Gli succede Bajram Kosumi.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Esplosioni quasi simultanee davanti alle sedi dell'ONU, dell'OSCE e dell'Assemblea del Kosovo. Nessun ferito.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Muore il presidente Rugova a seguito di un tumore. A febbraio gli succede Fatmir Sejdiu.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Iniziano i negoziati coordinati dall'ONU sullo status del Kosovo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Muore all'Aja a seguito di infarto Slobodan Milošević. Il Tribunale interrompe il processo a suo carico che molto avrebbe potuto chiarire dei terribili anni '90 jugoslavi.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Il primo ministro Kosumi si dimette a seguito di critiche a lui rivolte dal proprio partito sui risultati raggiunti. Gli succede l'ex comandante dell'UÇK Agim Ceku.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Prendono avvio i negoziati sullo status del Kosovo a Vienna.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML In Serbia approvata una nuova costituzione all'interno della quale si afferma che il Kosovo è parte integrante del paese. Intanto continuano i negoziati a Vienna.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'inviato delle Nazioni Unite Martti Ahtisaari propone un piano che prevede l'indipendenza del Kosovo, accettato dagli albanesi-kosovari, rigettato da parte serba. Si oppone anche la Russia che minaccia il veto al piano in seno al Consiglio di Sicurezza Onu, se quest'ultimo provasse ad approvarlo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Hashim Thaçi, e il suo PDK, vincono le elezioni politiche. E' lui il nuovo primo ministro.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'Assemblea del Kosovo dichiara l'indipendenza (17 febbraio). La Serbia ne dichiara l'illegalità. I principali paesi europei e gli Stati Uniti riconoscono l'indipendenza del Kosovo. Non lo fanno invece Russia e Cina. Le aree del Kosovo dove abitano in maggioranza serbo-kosovari si auto-amministrano.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Il Parlamento del Kosovo adotta una nuova costituzione.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'ex premier Ramush Haradinaj viene assolto dal Tribunale internazionale dell'Aja e rientra in Kosovo.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML La nuova costituzione trasferisce la maggior parte dei poteri al governo kosovaro, dopo nove anni di amministrazione ONU. I serbi costituiscono una propria amministrazione a Mitrovica Nord.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML L'Assemblea generale dell'Onu vota a favore del deferimento della questione della dichiarazione di indipendenza del Kosovo alla Corte internazionale di giustizia.

EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTML Prende avvio la missione Ue in Kosovo denominata EULEX che prende in carica, dalla precedente missione ONU polizia, giustizia e dogane. La Serbia accetta la missione Ue.

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12/03/2009 -  Anonymous User

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I racconti di Dušan Veličković (Serbia Hardcore, Zandonai editore) . Le bombe, i punti di riferimento che vacillano.
DIARI - LA CITAZIONE - SUONI - CARO LESLIE ...

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1999, il diario per Repubblica di Biljana Srbljanović .

La marcia della pace

12/03/2009 -  Anonymous User

Dall'ottobre 2009 al gennaio 2010 si terrà la prima edizione della Marcia mondiale per la Pace. Una delle tappe riguarderà il confine tra Italia, Slovenia e Croazia. Gli organizzatori hanno invitato i tre presidenti dei tre Paesi. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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12/03/2009 -  Anonymous User

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Il Kosovo a due velocità. All'indomani del voto politico in Kosovo, nel novembre 2001, uno spaccato della società kosovara

Kosovo: verso gli standard? Quasi un mantra. Standard vs. status. Nel 2003 i primi passi verso l'indipendenza del Kosovo

I fiori degli orti di Gorazdevac. Agosto 2003, Kosovo occidentale. Sconosciuti sparano ad un gruppo di ragazzi in riva ad un fiume. Il Kosovo e le minoranze. Un reportage

La verità di Fitim. Nel marzo del 2004 la violenza torna in Kosovo. All'origine degli scontri l'annegamento di due ragazzini a Mitrovica. La nostra corrispondente ha intervistato un ragazzino che era con loro

The cage. Viaggio tra i serbi del Kosovo. Un reportage realizzato nel 2004 in collaborazione con D di Repubblica

Kosovo regione europea. Per uscire dalla situazione di impasse in cui versava il Kosovo sarebbe servito uno scatto di fantasia e di lungimiranza politica. Un commento di Osservatorio

Kosovo: è tempo d'avviare i negoziati. Nel 2005 partono i negoziati e il processo che porterà all'indipendenza del Kosovo

Rugova, la forza e la debolezza Nel gennaio del 2006 muore dopo una lunga malattia Ibrahim Rugova

Kosovo: è indipendenza Nel febbraio 2008 il parlamento del Kosovo vota l'indipendenza. Il reportage del nostro inviato

Voci dal Kosovo. Che ne pensano i soggetti della cooperazione decentrata da anni attivi in Kosovo dell'indipendenza?

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11/03/2009 -  Anonymous User

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I giorni del conflitto e il dopoguerra in Kosovo

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EDITARE A MANO IL CONTENUTO HTMLIl Kosovo di oggi in cifre. Clicca la mappa per ingrandire

(scarica la mappa)

L'amore al tempo della sevdah

10/03/2009 -  Anonymous User

La sevdah di Sarajevo, tra tradizione e rivisitazione. Intervista a Adem Đuliman, cantante di sevdalinke e animatore dei lunedì della sevdah nel Kino Bosna/Prvi Maj. Gli strumenti, lo stato d'animo, il rapporto con il pubblico

Da vittima a colpevole

09/03/2009 -  Anonymous User

La posta in gioco nel contenzioso territoriale tra Slovenia e Croazia è alta. Per Zagabria, il rischio è quello di procrastinare indefinitamente i tempi dell'ingresso nell'Unione. Con gravi conseguenze sul rating internazionale del paese. Il commento di Jutarnji List

Il bullo da un milione di dollari

05/03/2009 -  Anonymous User

Si chiama Miladin Kovacevic. E' un giovane giocatore di basket accusato negli Stati Uniti di aver picchiato a sangue un ''compagno di bevute''. Fuggito poi in Serbia è diventato un vero e proprio caso diplomatico. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Di qua e di là della frontiera

05/03/2009 -  Anonymous User

Probabilmente il modo migliore di osservare un confine è viverlo, attraversarlo, fermarcisi sopra, come sulla vetta di una montagna, come su un filo. Non rimanere né di qua né di là, ma sul. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Eroi italiani a Belgrado

04/03/2009 -  Anonymous User

Aperta nella capitale serba la mostra sulla storia del fumetto promossa dall'Istituto italiano di cultura. Un'occasione per ritrovare storie e personaggi che da tempo sono parte dell'immaginario popolare della ex-Jugoslavia