Dnipropetrovsk, città russofona del sudest ucraino, è diventata il centro nevralgico dell’offensiva contro i separatisti del Donbass. Il ruolo dell'oligarca e ora governatore Igor Kolomojskij e della locale comunità ebraica. Un reportage
Da settimane ogni giorno colpi di artiglieria o missili colpiscono la città ucraina di Donetsk. La città rimane sotto il controllo dei separatisti, circondati dalle forze di Kiev. In mezzo la popolazione che lotta per sopravvivere
Il battaglione Azov è una formazione paramilitare nata nei giorni della Maidan e poi incorporata nella Guardia nazionale ucraina con decreto del ministro dell’Interno Avakov. In queste settimane hanno cercato di entrare a Donetsk, ma la battaglia è stata cruenta. Viaggio tra i feriti ricoverati a Dnipropetrovsk
Tra figure in ascesa e personaggi in disgrazia, le cosiddette repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, federate nella Novorossija, sono un campo di battaglia non solo contro l’esercito di Kiev ma anche al loro interno. Una nostra analisi
Venerdì scorso l’ideologo ultranazionalista russo Sergey Kurginyan - durante una conferenza stampa a Donetsk - non ha riconosciuto i leader separatisti del Donbass. Il botta e risposta con i comandanti per le sconfitte subite da parte dell’esercito di Kiev hanno trasformato l’incontro in una tragicommedia. Intanto si celebravano le nozze del comandante “Motorola”
A est li chiamano banderovtsy, seguaci di Stepan Bandera, e li considerano una specie di neonazisti in versione ucraina. A ovest sono patrioti che tengono viva la memoria di un partigiano ed eroe nazionale. Un uomo morto oltre cinquant’anni anni fa divide oggi gli ucraini
Il Pravy Sektor è la formazione più estremista della destra ucraina. Al suo interno ci sono formazioni paramilitari che hanno svolto un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di Kiev. Ora che l’Ucraina ha un nuovo presidente, e che Euromaidan ha smontato le tende, molti suoi componenti si sentono orfani della rivoluzione
Thousands of Tatar families have left the Crimea after the annexation by Russia. The community, which has always been in favour of the union with Ukraine, feels now threatened by the new authorities. Many have found hospitality in Lviv
Lo scorso 10 maggio il vice primo ministro russo Dmitri Rogozin si è imbarcato su un volo per Mosca con due grosse scatole. Contenevano le lettere di circa 30mila cittadini transnistriani con la richiesta, rivolta al Cremlino, di accogliere la Transnistria nella Federazione russa. Le cose però non sono andate secondo i piani
A dieci giorni dalle elezioni presidenziali l’Ucraina è nel caos. L’esercito è in azione nelle province orientali e scontri tra separatisti e militari di Kiev fanno vittime quasi ogni giorno. Intanto, l’esito del cosiddetto referendum nelle regioni di Donetsk e Lugansk potrebbe rivelarsi un boomerang per la Russia che lo ha sostenuto
Leopoli porta ancora i segni del lutto. E' la città che ha pagato il tributo di vite più alto nella battaglia di Kiev ed è stata la prima a dichiararsi “liberata” nelle ore in cui Janukovič fuggiva dal paese. L'ultima di quattro puntate di un reportage che ci ha accompagnati da Donetsk, al confine con la Russia, fino all'estremità occidentale del paese
Sono stati uccisi quasi tutti la mattina del 20 febbraio, abbattuti uno alla volta, con fucili di precisione. Da Donetsk ai luoghi della rivolta di Kiev, continua il reportage in quattro tappe che ci porta ad attraversare l'Ucraina da est a ovest. La terza puntata
Il Donbass express attraversa le vaste pianure orientali dell'Ucraina. Anche qui, come a Donetsk, si parla solo russo. La seconda puntata del reportage che ci accompagna attraverso l'Ucraina: dai suoi confini orientali a quelli occidentali
Un viaggio attraverso l'Ucraina, da Donetsk, alla frontiera con la Russia, a Leopoli, non lontano dal confine con la Polonia. Due città, due anime di un paese quando mai lacerato. Un reportage, la prima di quattro puntate
I conti in sospeso con il passato sovietico accomunano la sorte dell’Ucraina a quelle di altri stati dell’ex Urss che si stanno avvicinando all’Europa. La politica russa si fa più aggressiva e fa tremare i vicini più deboli
La minoranza turcofona e musulmana si sente minacciata da un'eventuale unione con la Russia e i suoi rappresentanti giurano fedeltà a Kiev. Nel frattempo la Turchia dichiara che farà il possibile per difendere i tatari, "gli abitanti originari della Crimea"
Il referendum indipendentista in Găgăuzia, le aspirazioni russe della Transnistria le pressioni di Mosca e le sirene dell'Europa. Tutti gli ostacoli di Chişinău sulla via per Bruxelles
Prove tecniche di indipendenza per la regione a maggioranza turcofona, che ha indetto un referendum consultivo per staccarsi da Chişinău. La Moldavia rischia di perdere pezzi sulla via dell’Europa
Two towns in a mirror image, one in Turkey and the other in Greece. Birgi and Dimitsana are “The other town” - the prize-winning documentary by the Turkish film director Nefin Dinc
Con una riforma costituzionale al vaglio del soviet supremo, il piccolo stato de facto che reclama l'indipendenza dalla Moldavia, si prepara ad armonizzare le proprie leggi a quelle di Mosca, riaprendo una questione congelata da vent'anni