Tra i 250 e i 400 profughi passano ogni giorno, in cerca di aiuto, dal centro di assistenza ai rifugiati Miksalište. Distrutto il 27 aprile, il centro ha riaperto le sue porte il 1° giugno. Appena in tempo, perché il numero di rifugiati in arrivo a Belgrado continua ad aumentare.
Infine ha fatto marcia indietro. Il presidente macedone Gjorge Ivanov ha annullato l'amnistia che aveva concesso il 12 aprile scorso a 56 persone, tra i quali molti politici. La decisione aveva contribuito a far scoppiare la cosiddetta “Rivoluzione dei colori”.
All'alba di oggi la polizia greca ha avviato lo sgombero del campo profughi di Idomeni. Si tratta del più grande campo profughi informale d'Europa, dove migliaia di rifugiati sono rimasti bloccati per mesi, appena a sud del confine tra Grecia e Macedonia.
L'Ucraina si è aggiudicata l'edizione 2016 di Eurovision, tenutasi a Stoccolma sabato scorso. Ha vinto infatti la cantautrice Jamala, con una canzone che evoca la deportazione dei tatari di Crimea nel 1944 da parte di Stalin.
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