Due episodi drammatici hanno segnato la Giornata mondiale dei migranti - 18 dicembre - in Serbia e Croazia. Vicende che destano forte preoccupazione per la situazione dei migranti nella regione.
Le forze speciali russe dell’FSB hanno annunciato il 4 dicembre scorso l’uccisione di Rustam Asildarov, leader dell'organizzazione terroristica "Stato islamico" nel Caucaso.
Sia il centro-destra della VMRO dell'ex premier Nikola Gruevski che l'opposizione socialdemocratica guidata da Zoran Zaev hanno dichiarato vittoria ieri sera, in chiusura delle elezioni anticipate più delicate della storia democratica della Macedonia.
Il parlamento di Bruxelles e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sui meccanismi di controllo e sospensione d'emergenza degli accordi sul regime dei visti. Con le nuove regole, che devono ora essere ratificate da entrambe le istituzioni UE, la prospettiva di liberalizzazione dei visti per Ucraina e Georgia diventa concreta: i cittadini ucraini e georgiani potrebbero acquisire il diritto di viaggiare nello spazio comune europeo senza richiedere visti già entro la prima metà del 2017.
A Batumi, principale località turistica della Georgia sul mar Nero, negli ultimi anni si sono concentrati numerosi investimenti immobiliari, spesso estremamente discussi. La città ospita gli edifici più imponenti del paese, tra cui la "Batumi Tower".
Il dossier "Cooperazione Italia", pubblicato da Openpolis e Oxfam nei giorni scorsi, esamina l’andamento dei fondi destinati dall’Italia all’aiuto pubblico allo sviluppo (ODA).
Il 25 novembre scorso a Stoccolma Svetlana Gannushkina ha ricevuto il premio Right Livelihood, conosciuto come il “Nobel alternativo”, per l'impegno che da anni dedica alla promozione dei diritti umani umani in Russia.
L'enorme mole di vetro e cemento del "Biltmore Hotel" troneggia sul centro storico di Tbilisi, capitale della Georgia. Inaugurato nello scorso agosto, l'albergo è frutto di un investimento di 140 milioni di dollari della "Dhabi Group", società d'investimento degli Emirati Arabi Uniti.
Ieri dalla capitale Chișinău è partita una protesta contro il neoeletto presidente della Repubblica di Moldavia, Igor Dodon, che si è poi diffusa in un Flashmob in numerose città europee.