Un giornalista, scrittore, documentarista e guida alpina racconta il Caucaso. A volte dall'alto delle vette innevate, a volte dall'interno delle case nude ma accoglienti dei suoi abitanti. È Mario Casella, che nel suo libro appena uscito snoda il racconto tra un resoconto della sua traversata alpinistica della primavera del 2009 e pagine di storia e attualità. Un'intervista
Trentacinque chilometri di pista ciclabile, per scoprire l'entroterra montenegrino. E per invertire tendenza rispetto al turismo di massa dei Suv e della cementificazione delle coste. Slobodanka Roganović, funzionaria del comune di Nikšić, racconta al sito www.viaggiareibalcani.it un percorso cicloturistico che sorgerà all’interno della piana su cui riposa la città
Nei suoi trent'anni di vita la centrale di Krško non ha mai dato problemi, salvo un lieve incidente nel 2008. Il premier sloveno Pahor ora vorrebbe rilanciare con un altro reattore: interessata la regione Friuli Venezia Giulia, contraria l'Austria e l'esiguo movimento antinucleare sloveno
A seguito dell’incidente nucleare in Giappone, la Romania si interroga sui possibili rischi della centrale atomica di Cernavodă, attiva dal 1996 e situata ad una cinquantina di chilometri dalla città di Costanza. Le opinioni degli esperti e degli ambientalisti. Il ricordo di Chernobyl
Mentre dal Giappone continuano ad arrivare drammatiche notizie sulla crisi atomica di Fukushima, in Bulgaria viene di nuovo messo in discussione il progetto della centrale di Belene, contestato per ragioni economiche e politiche, ma anche per il rischio sismico del sito
La centrale nucleare di Metsamor, i nuovi progetti atomici e l'intensa industria estrattiva sono i principali responsabili dei rischi per l'ambiente e la popolazione del Paese. La posizione degli ambientalisti e quella del governo, il monito dell'Unione europea
A Zenica, la città più inquinata della Bosnia Erzegovina, i cittadini sono scesi in piazza per difendere il proprio diritto ad un'aria pulita. Protestano contro l'acciaieria Arcelor Mittal, rea di superare i limiti delle emissioni nocive e di non introdurre filtri ai propri impianti. Possibile un'azione legale collettiva
Un museo realizzato in osmosi con il territorio che lo circonda. E' un nuovo progetto nella valle del fiume Ibar, Serbia meridionale. Tra piste da sci, fortezze medioevali ed eredità ottomane. Lo racconta al sito www.viaggiareibalcani.it Lazar Nišavić, direttore dell’associazione Sodalis di Kraljevo
Per cercare di dare risposta alla tragica emergenza che coinvolge i cani randagi in Romania, nasce nel 2005 l’Onlus Save the Dogs che fino ad oggi ha sterilizzato oltre 13000 cani. Intervista con Sara Turetta, presidente dell’associazione
Peć/Peja, Kosovo occidentale, è una città distesa lungo una via che porta dal paesaggio collinare alle impervie montagne della Val Rugova. Queste ultime sono luogo ideale per il turismo di montagna. Lo racconta al sito www.viaggiareibalcani.it Agron Kaliqani, dell'associazione Rugova Experience
La guerra tra Armenia e Azerbaijan per il Nagorno Karabakh ha causato circa 25.000 morti e quasi un milione di rifugiati da entrambe le parti. Nonostante il cessate il fuoco del 1994, continuano gli incidenti sul confine e le mine minacciano la vita degli abitanti. Il lavoro di HALO Trust
L'area lacustre tra Grecia, Albania e Macedonia, grazie ad un accordo in attesa di ratifica da Bruxelles, si appresta a diventare il primo esempio di zona transfrontaliera del Sud-Est Europa tutelata dalle norme ambientali Ue. Un precedente per l'intera regione. Ed un volano economico, nel segno del turismo sostenibile
Nonostante gli sforzi, le campagne di informazione e l'impegno di alcune Ong, il settore del biologico fatica a decollare in Montenegro. Scarse competenze e un mancato supporto pubblico rischiano di ridurre le prospettive di sviluppo. Quinta parte dell'indagine sul biologico nel sud-est Europa
L'Albania rischia di diventare la nuova pattumiera d'Europa. In un paese dove l'emergenza rifiuti è all'ordine del giorno da più di vent'anni il governo sta tentando di aprire le porte all'importazione di rifiuti. Ma come è possibile far conciliare tutto ciò con le aspirazioni turistiche del paese?
Una utility strategica, condivisa tra nemici. Mai un blackout, nonostante due guerre. È la centrale elettrica sul fiume Inguri: metà georgiana, metà abkhaza, oggi fornisce energia anche alla città russa di Sochi. Un caso limite di cooperazione transfrontaliera, studiato anche al Mit di Boston
Sorgerà sulla costa del Mediterraneo la nuova centrale nucleare turca. L'impianto sarà costruito in intesa con la Russia che lo gestirà per i primi 60 anni. Per i contrari al progetto, il nucleare accrescerà la già forte dipendenza della Turchia dalla Russia
A partire da novembre Albania, Montenegro e Bosnia Erzegovina sono stati colpiti da pesanti alluvioni. Tragedie che ormai si ripetono tragicamente negli ultimi anni e che non possono essere affrontate se non in chiave regionale
La settimana scorsa sottoscritto un accordo tra Montenegro e Italia per la costruzione di un elettrodotto sottomarino che colleghi i due paesi. Podgorica afferma di mirare ad essere un vero e proprio ponte energetico verso l'Europa, ma alcuni esperti e l'opposizione ritengono che il progetto sia a solo vantaggio dell’Italia
Non è un'Ong e nemmeno un'associazione, ma si sta sviluppando dal basso, spinta da tanta passione, un raro spirito imprenditoriale e un fortissimo senso civico. Scorpio è un'azienda privata, una cosiddetta società a responsabilità limitata, ma a forte vocazione comunitaria
Anche se poco noto, la Serbia è uno dei più grandi paesi produttori ed esportatori mondiali di lamponi. Questo mercato, che è perfino resistito ai bombardamenti NATO, deve ora confrontarsi con le nuove sfide della globalizzazione.
Valorizzare il proprio territorio costruendo sinergie di promozione turistica condivisa e intrecciata. Un'idea che attraversa i confini geografici tra Bosnia e Croazia, per arrivare a una 'Strada dei vini e dei sapori' transfrontaliera. Se ne parla in questi giorni a Mostar e Dubrovnik
Un riconoscimento di una relazione ormai decennale, di gemellaggio fra enti locali. Francesco Giangrandi, Presidente della provincia di Ravenna, da oggi è cittadino onorario della città di Pančevo, in Serbia
Anche nei Balcani si sta diffondendo la filosofia dello 'slow food': produzioni tipiche, di qualità, che tutelano i piccoli coltivatori, gli allevatori, il consumatore e l’ambiente. A Torino, dal 21 al 25 ottobre, il Salone del Gusto e Terra Madre sono stati un’occasione per fare il punto
In tempi di crisi economica l'ambiente rischia di essere minacciato e sacrificato sull'altare della produzione. Ma una giovane e molto attiva associazione in Serbia, Ecotourism, ha lanciato la sfida: sostenere l'economia del Paese attraverso la tutela ambientale. Una nostra intervista al suo direttore
Spiagge lungo il Danubio, un'incredibile biodiversità, fattorie tradizionali. La provincia della Vojvodina si candida ad essere incubatore per il lancio e la promozione dell'ecoturismo in Serbia. Un nostro approfondimento
Qualità, rigore, informazione: questi i fattori chiave nello sviluppo del settore biologico. Inizia dalla Serbia una panoramica di BalcaniCooperazione sull'agricoltura bio nei Balcani
Sono 911 al mondo i siti tutelati dall'Unesco. 18 di questi si trovano nei Balcani occidentali. Pubblichiamo una rassegna che ci accompagna dalle campagne dell'isola di Hvar al Ponte di Mostar, dai siti archeologici in Albania ai ghiacciai del Durmitor in Montenegro
Un settore in crescita, quello della produzione biologica in Croazia. Deve però fare i conti con una forte frammentazione degli aiuti governativi, una scarsa trasparenza informativa e prezzi alti. Terza parte dell'indagine sul biologico nel sud-est Europa
Torri, fortezze medievali ma soprattutto piste da sci e caccia in montagna alla base dei progetti di sviluppo del turismo in Ossezia del nord. E una speranza: tornare ad essere un punto di passaggio per i turisti diretti verso le regioni vicine e la Georgia
Negli anni Novanta le prime proteste contro l'inquinamento da cianuro nelle miniere d'oro. Oggi i movimenti ambientalisti turchi denunciano il crescente pericolo per l'ambiente e la popolazione legato a nuove concessioni minerarie, centrali a carbone e nucleari