I Balcani occidentali stanno diventando una miniera di materie prime necessarie per l’imminente “rivoluzione verde”? Le organizzazioni della società civile e molti cittadini di Bosnia Erzegovina, Serbia e Macedonia del Nord rispondono con risolutezza: NO! La battaglia per la tutela dell’ambiente e della salute continua
Nonostante abbia aderito all’Unione europea oltre dieci anni fa, la Croazia fatica a soddisfare gli standard UE per la protezione ambientale, in particolare nella raccolta, gestione e trattamento dell’acqua e dei rifiuti
La Romania è posizionata meglio di molti altri paesi UE per sviluppare le proprie capacità di produzione di energie rinnovabili. Perché si trasformino in realtà, è necessaria però una chiara volontà politica di raggiungere questo obiettivo strategico. Un'intervista
Per il secondo anno consecutivo, dall'11 al 16 agosto il fondatore del villaggio Ekometa, Irvin Mujčić, assieme alla sorella Elvira sarà il curatore della residenza di scrittura e cammini nelle terre selvagge della Bosnia Orientale. Iscrizioni aperte fino al 20 giugno 2024
Boschi e foreste sono una delle risorse più preziose della Bosnia Erzegovina, che ne è in buona parte ricoperta. La gestione sostenibile di questo patrimonio – e la prevenzione degli incendi boschivi, un fenomeno in aumento – devono però fare i conti con una serie di ostacoli. Ne parliamo con lo scienziato forestale Damir Prljača dell'Università di Sarajevo.
Cambiamenti climatici, costi di produzione alti, deficienze della Politica agricola comune europea (Pac): questi i mali del settore agricolo in Grecia, che rischiano di essere fatali per il tessuto sociale delle aree rurali e i produttori più piccoli, che sono scesi in piazza
Decine di milioni di euro di investimenti, iniziati oltre un decennio fa: la strategia per la gestione dei rifiuti di Sofia sarebbe dovuta culminare nella costruzione di un inceneritore. La magistratura ha messo fine al progetto, accogliendo le obiezioni dei cittadini preoccupati per il suo impatto ambientale
Il controverso processo per il disastroso incendio che ha distrutto il campo profughi di Moria, sull’isola di Lesbo, terminato con una condanna, ha visto la difesa utilizzare nuovi dati scientifici sulla fragilità degli ecosistemi alla minaccia del fuoco
La Romania si è impegnata ad eliminare gradualmente la produzione di energia da lignite e carbon fossile: nonostante le buone intenzioni, però, lo stato continua a cedere fette di foreste pubbliche per l'apertura e l'espansione di centrali a carbone
L’Ong RTM – Volontari nel Mondo cerca un/a coordinatore/trice di progetto, finanziato dall’AICS in Albania, dedicato al sostegno e promozione di produzioni agricole tradizionali per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali albanesi. Candidature da presentarsi entro il 1° maggio
Con i fondi stanziati dalla politica di coesione, l’Ue ha aumentato sensibilmente gli investimenti per aumentare la produzione di energia rinnovabile, fornendo così un aiuto significativo agli stati membri nel raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione
Installare pannelli fotovoltaici nei condomini in Romania può essere una vera e propria avventura, vista la difficoltà di ottenere permessi ed autorizzazioni. Ma per aumentare l'impatto del solare bisogna anche promuovere un atteggiamento comunitario sui temi energetici ed ecologici
La Romania produce sempre più energia fotovoltaica anche grazie al rapido aumento dei prosumer, consumatori che rivendono l'energia in eccesso dei propri pannelli alla rete. Un processo virtuoso, ma limitato dai forti ritardi nei pagamenti e dalla cornice legale non sempre chiara
Una cooperativa al femminile che funge da punto informativo per le questioni energetiche e climatiche: nel 2023, KLIK ha ricevuto il premio European Sustainable Energy della Commissione europea per aver sviluppato una comunità energetica in Croazia "che porta energia pulita ai cittadini"
Grazie ai fondi di coesione del progetto europeo SOLAR, che ha visto la collaborazione tra Montenegro, Italia e Albania, si studiano misure di contenimento dei gas serra e di efficientamento energetico. Con uno sguardo al processo di adesione all'Unione Europea
Sacri per gli Egizi, disprezzati in tempi moderni, gli avvoltoi sono oggi presenti in tutti i paesi dei Balcani come elemento fondamentale degli ecosistemi. A metterne a rischio il futuro sono però gli avvelenamenti, che li vedono vittime collaterali dei conflitti tra uomo e natura
La regione greca dell’Evros, devastata la scorsa estate dagli incendi, è anche il confine esterno dell’UE: forte la tentazione di scaricare la responsabilità del fuoco sui migranti che l’attraversano. Gli esperti però, fanno notare le responsabilità delle istituzioni elleniche
Lo sfruttamento delle risorse naturali in Bosnia Erzegovina provoca indignazione dei cittadini e di numerose associazioni di tutela ambientale. La ricerca geologica, l'apertura di nuove e la riattivazione di vecchie miniere minacciano i diritti umani fondamentali e l'ambiente
L'aumento delle temperature globali e l'accentuarsi delle siccità renderanno gli incendi boschivi eventi sempre più frequenti. Il 2022 è stato un anno che ha colpito duramente le foreste protette in Europa, e quelle della Romania in particolare. Come rispondere alla sfida?
L’industria automobilistica europea fa pressione per abbassare gli standard sulle emissioni inquinanti delle auto e dei mezzi pesanti, a scapito dell’ambiente e della salute dei cittadini. Lo rivelano esperti del settore e documenti riservati ottenuti da Voxeurop
Negli ultimi anni il sud-est Europa ha registrato un sensibile aumento degli incendi boschivi, soprattutto a causa dell’aggravarsi delle condizioni climatiche che facilitano la rapida diffusione delle fiamme
La triste e pericolosa eredità delle guerre spesso assume l'aspetto di mine e ordigni inesplosi. Le regioni intorno al Nagorno Karabakh sono contaminate da migliaia di mine antiuomo e anti carro, oltre a tutti gli ordigni inesplosi. Una questione urgente, ma lo sminamento richiede tempi lunghi
Venezia barnum, circo o museo? Spettacolo o installazione? Il dato demografico dovrebbe essere il punto di partenza di qualsiasi riflessione critica e argomentazione politica, perché a Venezia i residenti sono oggi meno di 50mila, poco più di un terzo di quelli del 1950, e per ognuno di loro c’è almeno un turista
Nel 2022 in Italia il livello di disponibilità idrica è stato il più basso di sempre a causa della siccità che ha colpito il paese. Dove ha colpito di più il fenomeno? Quale impatto sui territori locali, e cosa possono fare le amministrazioni?
RTM - Volontari nel Mondo ricerca cooperante per il progetto RURALBANIA finanziato dall'Agenzia per la Cooperazione allo sviluppo, iniziativa di sostegno e promozione di produzioni agricole tradizionali per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali albanesi
In Romania, anche grazie ai fondi europei dedicati, il numero di pannelli fotovoltaici installati sta crescendo rapidamente. Così in fretta, che alcuni programmi sono stati sospesi, visto che l'aumento di produzione di energia mette in difficoltà la rete di distribuzione, ancora obsoleta
La regione di Kassandra, Calcidica, è una delle aree tradizionalmente a rischio di incendio in Grecia. Dopo un'ennesima estate difficile - costata decine di morti e danni incalcolabili nel paese - il progetto FIRE-RES prova a contribuire alla lotta al fuoco selvaggio con un approccio olistico, che coinvolga ed educhi la popolazione alla prevenzione
Decarbonizzare, decentrare, democratizzare. Sono le tre D di una possibile rivoluzione energetica che alcuni cittadini stanno portando avanti sull’isola croata di Veglia (Krk) attraverso l'installazione di molti impianti fotovoltaici e l'istituzione di una comunità energetica. Un’intervista
Nei Balcani il calo delle temperature non annuncia solamente l’arrivo delle stagioni fredde, ma anche dell’inquinamento atmosferico. L’aumento del consumo energetico, del riscaldamento delle case, crea un pericoloso aumento delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, rendendola in alcune città irrespirabile
La transizione verde è una delle più grandi sfide del nostro tempo. L’Ucraina, tuttavia, non solo deve decarbonizzarsi, ma deve farlo nel mezzo di una guerra. Nonostante ciò, il Paese è già in fase di ricostruzione e fervono le discussioni su come rendere più verde l’economia