Si è recentemente conclusa la settima edizione di Kino Otok, il festival cinematografico internazionale dell'Istria slovena. Nel 2008 aveva rischiato di chiudere per mancanza di finanziamenti. Quest'anno ha proposto più di 60 titoli tra film, cortometraggi e documentari provenienti da tutto il mondo, con un occhio di riguardo per i giovani emergenti
Dal giorno alla notte il monumento dedicato all'armata rossa nel centro di Sofia si è trasformato in un monumento ai simboli del capitalismo americano, da Superman a Babbo Natale passando per il pagliaccio di MCDonald. Vandalismo, opera d'arte o strategia mediatica? Riceviamo e volentieri pubblichiamo
È uscito in Italia per le edizioni Voland “Patologie”, di Zachar Prilepin, noto scrittore e giornalista russo con un passato da soldato in Cecenia. Nel suo libro, scene di guerra e vita militare si alternano a schizzi della vita passata, la vita di pace, vagheggiata e avvolta in un alone da paradiso perduto. Una recensione
25 giugno 1991, la Slovenia dichiara la propria indipendenza. Quel giorno Cesco, il protagonista del libro "Ritorno a Las Hurdes", di Franco Juri, preferì ai festeggiamenti un caffè in riva al mare. Pubblichiamo integralmente il capitolo che nel libro viene dedicato a quel fatidico giorno
Elvira Dones è nata a Tirana, è cittadina svizzera e ora vive negli Stati Uniti. Il suo nuovo libro, Una piccola guerra perfetta, scritto in italiano, racconta l'orrore della guerra in Kosovo, partendo dalle testimonianze della gente che quella guerra l'ha vissuta. Nostra intervista
Tanović torna in Bosnia con il suo ultimo film Cirkus Columbia. Storia di vite in subbuglio alla vigilia della guerra. Perdita dell'innocenza, rassegnazione e comprensione sotto il cielo dell'Erzegovina
Marco Calvani ha messo in scena "Penelope in Groznyj", un duro spettacolo sul conflitto in Cecenia ispirato agli scritti di Anna Politkovskaja e di Omero. Uno spettacolo che va ben oltre la storia cecena, mostrando attraverso un uso sovrabbondante del corpo nudo la violenza e le umiliazioni causate da tutte le guerre
Era il luogo del plurilinguismo. E qualcosa di più, vi si parlavano alcune vere e proprie lingue segrete: cosa è rimasto nei bazar dei Balcani di questi codici inventati per capirsi e non farsi capire? Un nostro approfondimento
Nessun cinismo da diplomatici, nessun logorante negoziato: Belgrado va a Pristina e Pristina va a Belgrado. Tutto questo spogliato da ogni malinteso politico, senza didascalie, attraverso le foto di giovani fotografi delle due città
Bravo ma sfortunato. Il regista turco Nuri Bilge Ceylan si è trovato davanti un ostacolo insormontabile per portare a casa la 64ma Palma d'oro: "L'albero della vita" di Terrence Malick era inarrivabile. Una rassegna finale sul festival di Cannes di quest'anno
Non si ispirano all'indagatore dell'incubo Dylan Dog, anche se potrebbe sembrare, ma piuttosto alle esperienze già consolidate di città come Parigi e Londra. Gli amministratori della capitale romena Bucarest hanno deciso di puntare sui cimiteri per rilanciare il turismo in città
In questi giorni in cui molti Paesi del mondo arabo e la Siria in particolare sono in tumulto - con prospettive future che restano e probabilmente resteranno a lungo assai incerte - val la pena di dare uno sguardo all’Hatay, regione poco nota che però costituisce un interessante ‘affaccio’ della Turchia sui suoi irrequieti ‘vicini’ mediorientali
Un riconoscimento importante ad anni di ricerche e investigazioni raccolte in un libro denuncia sul conto del parlamentare ed ex generale dell’esercito croato condannato per crimini di guerra. A Drago Hedl il premio Jutarnji list come miglior opera saggistica dell’anno
Aspettando i due film del sudest Europa in concorso, “Bir Zamanlar Anadolu'da - Once upon a time in Anatolia” del turco Nuri Bilge Ceylan e “La source des femmes” del franco-romeno Radu Mihaileanu, un bilancio regionale al 64° Festival di Cannes. Tra luci e ombre
L'editore Zandonai di Rovereto ha pubblicato “La donna sulla pietra”, raccolta di racconti di Ivo Andrić finora inediti in Italia. Il premio Nobel appare qui in una luce nuova, lontano dall'epos balcanico e vicino alla realtà quotidiana dei suoi protagonisti. Il commento del curatore dell'opera
All'Eurosong 2011, il festival canoro più noto al mondo, loro non ci saranno. Ma il loro brano intitolato appunto Euro Song è già un tormentone. Sono i Dubioza Kolektiv e con questa canzone hanno voluto parlare d'Europa. E ci sono riusciti
18 cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina: il libro della nostra corrispondente Azra Nuhefendić, in uscita per Spartaco edizioni, raccoglie un filo di sentimenti e ricordi che si snoda lungo 20 anni di storia europea. La recensione di Alessio Altichieri
Arrivano a Cannes i registi Nuri Bilge Ceylan e Radu Mihaileanu con piccole storie di steppa e deserto, dall'Anatolia al Maghreb. Ritorna Kusturica, presidente della sezione “Un certain regard”. Il nuovo cinema bulgaro e rumeno si presenta con due inconsuete storie d'amore che sfociano nel Mar Nero
Si è aperta ieri la 59ma edizione del Trento Film Festival della montagna. Numerosi i lavori provenienti da Balcani e Caucaso. Dalla musica della montagna rutena, allo scorrere dell'Isonzo. Dalle alti valli del Caucaso ad un paesino bosniaco sommerso dalla neve
“Per chi crescono le rose” è il titolo del romanzo di Ingrid Beatrice Coman, ambientato in una piccola cittadina della Moldavia romena negli ultimi mesi di vita del regime comunista di Nicolae Ceauşescu. Una storia d'amore dove il filo rosso che unisce tutti gli intrecci è la rivoluzione interna, interiore che matura nella psicologia dei personaggi
Nata a Šuto Orizari, canta da oltre 50 anni la musica del suo popolo, rom e macedone. Migliaia di concerti in giro per il mondo di cui un terzo per motivi umanitari. Definita la Regina della musica gitana e 'seconda Madre Teresa'. Per la sua attività culturale e umanitaria è stata candidata due volte al Nobel per la Pace e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Un'intervista
Crocevia culturale ed etnico e luogo d'incontro per eccellenza, la čaršija è anche il luogo dove trovare alcune delle radici più profonde del patrimonio musicale dei Balcani. Una nostra analisi
Il film "Crnci - I Neri' è uno dei casi cinematografici degli ultimi anni. Una storia, raccontata in un lungo flash back, ambientata verso la fine della guerra in Croazia, nel 1995. A Rovereto una delle "tappe" della rassegna cinematografica Al cuore dei conflitti, promossa da Osservatorio Balcani e Caucaso, Lab80 e Peacereporter
Tradizione e secolarizzazione ad Istanbul hanno un luogo dove esprimersi e provare a convivere. È il quartiere di Cihangir, dove si concentra una fetta importante di vita culturale della Turchia e si sperimentano diversi modi di concepire il mondo. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Irene Brin famosa giornalista italiana, collaboratrice di quotidiani come Il Corriere della Sera e di settimanali come l'Europeo, nei primi anni '40 compie un lungo viaggio attraverso la Jugoslavia, da cui ricava un libro dal titolo "Olga a Belgrado" (Vallecchi editore, Firenze, 1943). Olga è uno dei tanti e misteriosi personaggi che la giornalista incontra nel suo lungo itinerario, da Lubiana a Zagabria, da Susak a Belgrado
Distrutto durante la guerra, l'antico cuore commerciale della città di Gjakova/Đakovica, Kosovo occidentale, è stato ricostruito nel 2001 grazie a finanziamenti internazionali. Ma soffocato dal traffico stenta a ridiventare il "mercato a misura d'uomo" tipico del periodo ottomano
Bergamo, Milano, Lecce, Torino: quattro città e quattro festival che danno in queste settimane ampio spazio ai film provenienti dai Balcani. Una nostra rassegna
A Peja/Peć, cittadina del Kosovo occidentale, del bazar tradizionale è rimasto poco o niente. Soprattutto a causa del conflitto del 1999. Sebbene le autorità locali confidino in una sua valorizzazione in chiave turistica sembra difficile possa avvenire
Nel suo libro Arkadij Babčenko offre una testimonianza di prima mano, scevra da rigurgiti ideologici e retorica militarista, di una persona che ha vissuto la guerra in Cecenia indossando la divisa dell’esercito russo. Maria Elena Murdaca, traduttrice del libro, lo racconta ai lettori di Osservatorio
Dal 10 al 20 febbraio la 61ma edizione del Film Festival di Berlino: i Balcani non sono mancati. Orso d'argento a Joshua Marston con un film sul kanun in Albania. In concorso anche l'ultimo film di Manchevski