Conflitti

Guerra in Siria, profughi e combattenti in Turchia

21/08/2012 -  Alberto Tetta Antep

Sono ormai oltre 62mila i profughi siriani ospitati nei campi profughi in Turchia, e nonostante il paese sia stato il primo ad offrire ospitalità a chi fugge dal regime di Bashar al-Assad, l’afflusso continuo e sempre più massiccio di rifugiati comincia a preoccupare le autorità di Ankara, mentre gli scontri in Siria continuano. Il reportage del nostro corrispondente dal confine turco-siriano

Neđo, un eroe scomodo

07/08/2012 -  Andrea Oskari Rossini

La reazione di gruppi di veterani a un documentario di Svetlana Broz, e l'aggressione di una giornalista a Ljubuški, sollevano domande sullo stato della libertà di informazione in Bosnia Erzegovina

Olimpiadi: il sogno infranto degli atleti kosovari

06/08/2012 -  Jacopo Corsini

Non è un problema recente. Per gli atleti kosovari è impossibile difendere i colori della propria bandiera. E' accaduto anche alla judoka Majlinda Kelmendi, alle olimpiadi di Londra. "Ma a Rio 2016 gareggerò per il Kosovo"

Elezioni presidenziali in Karabakh

26/07/2012

Lo scorso 19 luglio Bako Sahakyan è stato confermato presidente del Nagorno Karabakh, territorio de facto indipendente, con il 66,7% dei voti.

Iran-Armenia, il nuovo dragomanno

25/07/2012 -  Marilisa Lorusso

L'Armenia è isolata geograficamente. L'Iran è isolato politicamente. Facendo di necessità virtù, i due Paesi stanno aumentando le relazioni bilaterali. Lo sviluppo dello snodo armeno-iraniano nell'asse Mosca-Yerevan-Teheran e nel contesto regionale

Ratni profiteri: parole come pietre

25/07/2012 -  Michele Nardelli

I pescecani di guerra, gli approfittatori, in Bosnia sarebbero già pronti a riprendere il loro lavoro. La sesta e ultima puntata del reportage di Michele Nardelli in ex Jugoslavia: una conclusione amara

La marcia della Pace 2012

24/07/2012 -  Michele Biava

“Marš Mira” è un percorso della durata di tre giorni e della lunghezza di circa 110 chilometri, da Nežuk a Potočari, in Bosnia orientale, su un tracciato simile a quello intrapreso da migliaia di persone in fuga da Srebrenica l’11 luglio del ’95. Il resoconto di un partecipante all'edizione di quest'anno

Nella quiete di Potočari, quelle lapidi inascoltate

23/07/2012 -  Michele Nardelli

Potočari, Srebrenica. Luoghi della memoria che interrogano l'Europa, obbligando a non distogliere lo sguardo. La visita al Memoriale durante un venerdì di preghiera: la quinta puntata del reportage di Michele Nardelli

Burgas, attentato sul Mar Nero

19/07/2012 -  Francesco Martino Sofia

Ieri una bomba è esplosa nel piazzale dell'aeroporto di Burgas, città bulgara sulla costa del Mar Nero, colpendo una comitiva di turisti israeliani. Sette i morti, una trentina i feriti. Le prime ipotesi investigative parlano di un attacco suicida. La cronaca del nostro corrispondente

Triste Srebrenica

09/07/2012 -  Andrea Oskari Rossini

L'11 luglio e la nuova battaglia per Srebrenica, con un aggiornamento sugli sviluppi del processo a Radovan Karadžić. Nostro commento

La lotta armata di Sarop

06/07/2012 -  Paolo Martino

Guardia del corpo di Arafat, poi protagonista della lotta armata armena e infine per 10 anni in un carcere siriano. "Quando sono uscito tutto era cambiato, l'Urss non esisteva più". L'incontro, nel quartiere armeno di Beirut, con Sarop. La seconda puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"

Turchia-Siria fratellanza perduta

25/06/2012

Nel gennaio di un anno fa il premier turco Erdoğan sfoderava la retorica della fratellanza “turco-siriana” apriva il suo Paese ai profughi siriani che fuggivano dalla repressione violenta di Damasco e si ritagliava un ruolo di mediazione nel conflitto tra opposizione e regime siriano.

Tutti parlano del Karabakh

22/06/2012

Durante il G20 che si tenuto a Mexico City questa settimana, i presidenti di Stati Uniti, Russia e Francia hanno sottoscritto una dichiarazione comune dove si invitano le parti del conflitto in Nagorno Karabakh a prendere al più presto “decisioni importanti necessarie a raggiungere una risoluzione stabile e pacifica del conflitto.” Subito dopo, come riportato dal New York Times , Armenia e Azerbaijan si sono affrettati a incolparsi a vicenda per la situazione di stallo in cui si trovano i negoziati.

Daghestan, prove di dialogo tra sufiti e salafiti

22/06/2012 -  Irina Gordienko*

I continui attentati in Daghestan lo hanno fatto passare inosservato. I rappresentanti delle due fazioni religiose in lotta, sufiti e salafiti, si sono seduti al tavolo dei negoziati. Per OBC il commento di Irina Gordienko, inviata speciale di "Novaja Gazeta"

Taner Akçam, parlare di genocidio per il bene della Turchia

14/06/2012 -  Maria Elena Murdaca Ginevra

E' stato tra i primi studiosi turchi ad affrontare apertamente e senza mezzi termini la questione del genocidio armeno. Superare il tabù del genocidio, secondo Taner Akçam, permetterà alla Turchia di rafforzare il proprio ruolo di potenza regionale

Macedonia e fondamentalismo. Una strage in cerca di risposte

11/06/2012 -  Risto Karajkov Skopje

Lo scorso 12 aprile, l'uccisione di cinque persone sulle rive del lago di Smiljkovo, alla periferia di Skopje, ha fatto vacillare la coesione etnica della Macedonia. In carcere per l'accaduto vi sono ora cinque persone, accusate di far parte di un'organizzazione terrorista islamica. Una spiegazione che ha sorpreso il paese, lasciando molte domande ancora senza risposta

Tomislav Nikolić non parla croato

05/06/2012 -  Drago Hedl Osijek

Vukovar una città serba. Srebrenica? Mai esistita. Alcune dichiarazioni del neo presidente serbo Tomislav Nikolić fanno traballare seriamente le relazioni regionali. In particolare con la Croazia. Ed è per questo che il presidente croato Josipović non sarà presente all’inaugurazione ufficiale del neo eletto presidente serbo

Cecenia, scelte di vita

01/06/2012 -  Majnat Kurbanova

In Cecenia vi sono giovani che fanno rapidamente carriera e vivono nel benessere. Tessere le lodi di Putin e Kadyrov è una delle condizioni per riuscirci. Ma per tutti gli altri, la vita può essere molto difficile

Critiche al censimento in BiH

31/05/2012

Manca ancora un anno al tanto atteso censimento in Bosnia Erzegovina ma le polemiche sono già iniziate.

Summit Nato a Chicago: lo scudo a metà

23/05/2012 -  Mihaela Iordache Chicago

Il 25mo summit NATO svoltosi a Chicago il 20-21 maggio ha mostrato un'Alleanza impegnata sempre di più in progetti di cosiddetta “smart defense”. Annunciato il completamento della prima fase dello scudo antimissile che coinvolge Turchia, Bulgaria e Romania. Ampio risalto sulla stampa romena

Siria-Kosovo: a scuola di guerriglia

22/05/2012 -  Miren Stillitani

E' in pericolo la stabilità dei Balcani e non solo. E' questo l'allarme lanciato da Mosca a seguito della visita in Kosovo di tre esponenti dell'opposizione siriana. Che si sarebbero recati a Pristina per imparare la guerriglia dagli ex Uçk

Processo Mladić, tra giustizia e dolore

17/05/2012 -  Giulia Magnani L'Aja

Le madri di Srebrenica, una miriade di giornalisti, gli avvocati e l'accusa. Giustizia, dolore e informazione. Parte così il processo contro il generale serbo-bosniaco Ratko Mladić, accusato di genocidio e crimini contro l'umanità, presso il Tribunale penale dell'Aja. Un racconto da chi ha seguito l'intera giornata

Processo Mladić, primo atto

17/05/2012 -  Andrea Oskari Rossini

L'apertura del processo a carico di Ratko Mladić rappresenta un successo del Tribunale dell'Aja. Il compito di fare i conti con il nostro recente passato non può tuttavia essere demandato ai soli giudici, in assenza di un intervento della politica e della società civile a livello europeo. Un commento

Mladić all'Aja: tempo di giustizia

16/05/2012 -  Giulia Magnani Aja

Inizia oggi all’Aja il processo a Ratko Mladić: l’ex capo dell’esercito serbo-bosniaco è chiamato a rispondere di genocidio, crimini contro l’umanità e violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra

Armenia, paura di perdere la pace

15/05/2012 -  Paolo Bergamaschi*

Una delegazione del Parlamento europeo si è recata in Armenia per parlare dei nuovi accordi di associazione con l'UE. Ma a Yerevan, il tema numero uno resta sempre il Karabakh. Il racconto di Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo

Karabakh, l'invalicabile confine

11/05/2012 -  Paolo Bergamaschi*

Una delegazione del Parlamento europeo aveva in programma di recarsi da Baku in Nagorno Karabakh senza passare per la Georgia. Ma l'attraversamento di questo confine non riconosciuto si è rivelato per l'ennesima volta impossibile. Le riflessioni di Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo, su questo conflitto in cui la diplomazia non riesce a sbloccare lo status quo

Shushi/Shusha: volti e simboli del Nagorno Karabakh

08/05/2012 -  Elias Pinteri Shushi/Shusha

Tra l'8 e il 9 maggio 1992, in una delle battaglie determinanti per il corso del conflitto in Nagorno Karabakh, gli armeni conquistarono la città di Shushi/Shusha. A vent'anni di distanza, in una serie di intense fotografie, il ritratto di una città

Un altro Novecento

08/05/2012 -  Massimiliano Di Pasquale

Sono Paesi i cui tratti in comune non derivano solo dall'aver attraversato sulla stessa sponda la Guerra Fredda. Ed è per questo che "Europa orientale" è una definizione che sta ormai stretta. Un'intervista a Stefano Bottoni, che ha recentemente raccontato l'"altro 900" quello visto e vissuto da Est

Cipro, processo di pace arenato

04/05/2012 -  Francesco Martino Nicosia

Il 21 aprile, quando il Segretario generale ONU Ban Ki-Moon ha annunciato che non si terrà l'attesa conferenza internazionale, sono tramontate le ultime speranze di vedere Cipro diventare presidente di turno dell'UE da paese riunificato. Di certo non una sorpresa, anzi, le speranze di evoluzioni nei negoziati in questo momento sono ridotte al lumicino. Un reportage dall'isola

Şener Levent, Cipro va in "Africa"

04/05/2012 -  Francesco Martino Nicosia

Direttore del quotidiano “Africa”, Şener Levent è una delle voci più scomode di Cipro nord. Da sempre aperto al dialogo con i greco-ciprioti, sostenitore della prospettiva europea, ha definito senza mezzi termini la presenza militare turca “una forza di occupazione”. Per le sue idee ha subito il carcere e, soltanto l'anno scorso, due tentativi di omicidio. Gli abbiamo chiesto cosa pensa dell'attuale situazione sull'isola