Trent'anni fa terminava l'assedio della città di Vukovar, uno dei simboli della guerra nella ex Jugoslavia. Boris Dežulović, giornalista di punta della Croazia, in un suo recente editoriale che abbiamo tradotto cerca di mettere in luce le profonde contraddizioni in cui vive Vukovar oggi. Per questo però è stato minacciato di morte. Lo abbiamo intervistato
Oltre a cambiare la quotidianità, la pandemia ha impattato pesantemente anche sul mondo dello sport. Artyom Arakelyan e Vahagn Davtyan, un allenatore ed un atleta, raccontano la loro esperienza
Con la solita e travolgente ironia di cui i bosniaci sono capaci, anche nei momenti più bui, è stata accolta la notizia che il governo della Federazione sta considerando di imporre un limite di produzione domestica di 20 litri all'anno per i superalcolici, tra cui l'amata rakija.
Un editoriale del noto giornalista Boris Dežulović nel quale, in modo forte, si denuncia l'utilizzo della tragedia di Vukovar a fini nazionalisti e propagandistici. Per questo scritto Dežulović è stato minacciato di morte, attaccato sui social e via mail e duramente criticato dal ministro dei Veterani Tomo Medved. A difesa del giornalista è intervenuto l'Ordine dei giornalisti della Croazia
In Slovenia, come nel resto del mondo, il Covid-19 ha sconvolto le dinamiche dell’attivismo giovanile. Compreso quello ambientale, che alla vigilia della pandemia era in pieno fermento. Nonostante le piazze vietate, le facoltà chiuse e la crisi economica, gli ambientalisti hanno raggiunto una storica vittoria referendaria. Con un’altra conseguenza inattesa: mettere radici nel paese profondo, tradizionalmente estraneo alle mobilitazioni
Un viaggio in bici, svolto lo scorso agosto, raccontato alla maniera di una volta. Iniziamo con una prima lettera e con una mappa interattiva che raccoglie le prime dieci cartoline
Nikola Kovačević, avvocato per i diritti umani di Belgrado, è il vincitore per l’Europa del “Premio Nansen 2021”, il prestigioso riconoscimento per “l'eccellente servizio offerto alla causa dei rifugiati”, istituito dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. È la prima volta in assoluto per un rappresentante dei Balcani occidentali
“VivaBiH” è la prima organizzazione che si batte per i diritti degli animali registrata in Bosnia Erzegovina. Dal 2016, attraverso progetti e campagne mediatiche, persegue la completa abolizione dei sistemi che sfruttano tutti gli animali, promuovendo il veganismo. Un’intervista
Lei è serba, si è trasferita in Croazia; lui è croato, si è spostato in Serbia. Come vivono queste coppie che hanno superato i confini grazie all’amore? Come si viene accolti nel paese d'adozione? Piuttosto bene, sentendo loro
“Jovanka Broz – a colori”, questo il titolo della mostra che è stata inaugurata la settimana scorsa presso la sede di Belgrado della Radio Televisione Serba e che sarà visitabile fino al 30 novembre
Georg Weifert nato a Pančevo sotto l’allora Impero austro-ungarico - da una famiglia di origini tedesche - è stato un industriale visionario; le sue gesta e la storia della sua famiglia si legano indissolubilmente alla città natale e al birrificio più vecchio di tutti i Balcani
I romeni se ne vanno all'estero, alla ricerca di una vita più dignitosa e le autorità per sopperire all'anemia di lavoratori aprono all'Asia e all'Africa. Proprio la carenza di manodopera potrebbe vanificare gli investimenti per la ripresa post Covid-19
“Sclavanie”, di Davide Degano, è un progetto etnografico e fotografico lanciato nel 2017 e ora divenuto libro che ci porta alla scoperta di villaggi montani tra il confine italiano e sloveno. Abbiamo intervistato l'autore
Nell’ultimo anno e mezzo la velocità di navigazione in Europa è aumentata di oltre la metà. Aumenta però il divario tra centri e periferie e tra i paesi del Nord Europa e quelli del Sud-Est
Nel luglio di quest'anno, la Commissione monetaria della Banca nazionale croata ha proposto la figura di Nikola Tesla come motivo sulle monete in euro. Un episodio che ha sollevato non poche polemiche e un botta e risposta tra Croazia e Serbia
A pochi chilometri dal centro di Belgrado “Ada Ciganlija” è oggi la via di fuga dal caos cittadino più amata dai belgradesi, un’oasi verde dove fare sport, rilassarsi e in estate fare il bagno; in pochi conoscono però il suo turbolento passato
Da metà settembre a metà ottobre è previsto in Croazia il censimento generale. In questi giorni è in atto una campagna dell'estrema destra per intimorire la minoranza serba. Sotto i riflettori anche lo spopolamento
E' stata la prima giornalista politica professionista in Croazia e nell’Europa sudorientale, una sostenitrice dei diritti delle donne, una delle scrittrici croate più lette di sempre. La storia di Marija Jurić Zagorka
Hanno costruito le maggiori infrastrutture del Kosovo e sono stati sfruttati anche grazie alla retorica nazionalista. L'artista Doruntina Kastrati ha indagato nel mondo dei lavoratori edili del Kosovo. Kosovo 2.0 l'ha intervistata
Dopo il successo nei Giochi Olimpici di Rio 2016, in cui il paese è riuscito a portare a casa un oro olimpico nel judo, a Tokyo il Kosovo fa il bis con due medaglie, sempre dal judo. Oltre al successo sportivo, il Kosovo ne giova anche in visibilità internazionale
A Cipro la natura ha ormai ripreso possesso di Varosha, stazione balneare abbandonata dopo l'invasione turca del 1974. Il Famagusta Ecocity Project punta a ridarle vita creando il primo "ecovillaggio modello d'Europa". L'iniziativa si scontra però con lo stallo dei negoziati per la riunificazione dell'isola
La strategia macroregionale EUSAIR ha approvato un progetto per la costruzione di una ciclovia che interesserà tutti i paesi che si affacciano sul bacino adriatico-ionico. Si chiamerà Adrioncycletour ed integrerà in un’unica rete le piste ciclabili di nove paesi europei
Cosa succede se un ambasciatore si presenta in costume nazionale? Certo non è una novità per parecchi paesi, ma in Slovenia la cosa ha fatto discutere parecchio, alimentando la classica divisione tra le due anime del paese: pro-Janša ed anti-Janša
L’industria della fecondazione in vitro spopola in Grecia. Un settore di fatto non regolato, dove le cliniche speculano sfruttando le donatrici. E lo stato? Si gira dall’altra parte
Gustavo fu un cartone animato ungherese che arrivò in Jugoslavia negli anni '80 e che ben presto conquistò le simpatie di molti telespettatori. Una serie di 120 episodi realizzata da tre maestri del cinema ungherese: Attila Dargay, József Nepp e Marcell Jankovics
I cittadini della Croazia hanno scelto il volto di Nikola Tesla come immagine per le monete dei futuri euro croati. Il fatto ha scatenato una forte diatriba tra i nazionalisti croati e serbi, entrambi insoddisfatti. Le ragioni dello scontro in questo commento
Nonostante la vicinanza al conflitto del Donbass, a Mariupol, in Ucraina, si respira un'aria di normalità. Ma quella stessa aria è pesantemente inquinata dallo storico complesso metallurgico della Metinvest
Si è concluso da poco il festival musicale “EXIT”, il primo grande evento di massa in Serbia dopo più di un anno di pandemia. Seppur organizzato seguendo un rigido protocollo di procedure e controlli, il paese si interroga sull’opportunità del megaraduno
Per generazioni, in Georgia, sono state le donne a sviluppare un rapporto stretto di conoscenza e rispetto dei boschi. In tempi recenti alcune ne sono divenute le vere e proprie protettrici