Slađana Stanković e Jovica Stepić, due dipendenti dell’ambasciata serba in Libia, sono stati prima rapiti e poi uccisi. Nell’assenza di risposte ufficiali convincenti sull’accaduto, restano solo ipotesi e dubbi
Le nuove linee guida approvate giovedì scorso a Zagabria dai responsabili delle polizie dei paesi balcanici hanno avuto come conseguenza, negli ultimi giorni, una forte contrazione del numero di migranti che hanno attraversato il confine nel sud della Macedonia.
Il premier montenegrino Milo Đukanović tenta di risolvere la grave crisi politica in atto nel paese affidando dei ministeri all’opposizione, che si rivela ancora frammentata. L’opinione di politici e analisti
Sono morte congelate nella neve nei pressi dalla cittadina di Malko Tarnovo, poco dopo aver attraversato il confine tra Turchia e Bulgaria. Una donna e una ragazza di forse quindici anni, probabilmente afgane, sono state rintracciate – quando già era troppo tardi – da pattuglie della polizia di frontiera bulgara nel tardo pomeriggio di sabato 6 febbraio.
A Cizre, capoluogo della provincia sudorientale di Şırnak, a maggioranza curda, dallo scorso dicembre vige il coprifuoco e sono intensi gli scontri tra le forze di sicurezza di Ankara e i militanti del PKK. La vicenda di un gruppo di persone intrappolato in un seminterrato da giorni. Alcuni di loro sarebbero morti
Khadija Ismayilova, incarcerata da oltre un anno per il suo lavoro di giornalista investigativa, sarà difesa da Amal Alamuddin, avvocato esperto di diritti umani
Le impressioni di una virata a destra della Croazia vengono rafforzate con l’insediamento del nuovo esecutivo. Il paese rischia di rimanere prigioniero del passato e di una narrazione nazionale manichea. Un commento
Molti dei migranti che rischiano, e talvolta perdono la vita per approdare sulle spiagge greche sono bambini non accompagnati, rimasti soli o mandati avanti dalle famiglie nella speranza di donare loro un futuro migliore
La Corte di Appello dell'Aja impone di rifare il processo ai due ufficiali serbi, ribaltando la giurisprudenza precedente e riaprendo la discussione sulle responsabilità di Belgrado per i crimini commessi in Bosnia Erzegovina e Croazia
Dal 6 dicembre l’Armenia ha una nuova Costituzione. La riforma è stata ribattezzata “progetto Sargsyan” perché il passaggio da un sistema semi-presidenziale a repubblica parlamentare consente al presidente uscente di mantenere il potere
Cresce la tensione tra Turchia e Russia dopo l'abbattimento di un bombardiere russo da parte di Ankara. Possibili forte conseguenze sulle relazioni economiche, ma la vera partita riguarda la Siria
Il segretario di Stato USA John Kerry, in visita ieri in Kosovo, ha invitato l'opposizione a sospendere le violente poteste al contestato accordo sull'Associazione delle municipalità serbe
Scoppia in Serbia il caso del presunto colpo di stato per rovesciare il premier Vučić. Una storia poco credibile e che rivela i movimenti sotterranei nella politica serba. Un’analisi
L'omicidio dell'avvocato e attivista non violento Tahir Elçi è l'ennesima, sanguinosa lacerazione in un'area che da mesi vive in uno stato di guerra civile
I piloni dell’alta tensione che portano la corrente dall’Ucraina alla Crimea sono stati fatti saltare. Gli attivisti che da mesi bloccano le merci in transito verso la penisola dicono che non è opera loro e il governo resta a guardare. Intanto la Russia procede con l’integrazione delle reti
L'omicidio di due militari mercoledì sera a Sarajevo è stato qualificato come atto terroristico dalla Procura della Bosnia Erzegovina, ma non è ancora chiaro se l'assalitore abbia agito da solo o se ci sia un collegamento con le reti del radicalismo islamico.
La doppia visita di Aleksandar Vučić a Sarajevo e Srebrenica è stata accolta con favore dai media e dal pubblico della Bosnia Erzegovina. Ma per valutare i risultati concreti del nuovo corso del premier serbo occorrerà ancora tempo
Dopo le prime manifestazione di protesta al governo Đukanović, con intervento pesante della polizia, domenica scorsa i cittadini sono scesi di nuovo in piazza. L’opposizione chiede di andare al voto
Dopo la recente visita del premier serbo Aleksandar Vučić a Mosca, la Serbia si trova ancora di più tra due mondi: vorrebbe migliorare i rapporti con la Russia ma rimane strettamente legata a Bruxelles e Washington
Nella notte di venerdì un incendio in una discoteca della capitale ha causato decine di morti, tutti giovanissimi. Il paese è in lutto e si dibatte del perché non era stata rispettata alcuna elementare norma di sicurezza
Questa mattina intorno alle 8.30 è stato arrestato presso l'aeroporto internazionale di Dortmund Hanefija Prijić (Paraga), cittadino bosniaco di 52 anni.
Nel 1990 i minatori arrivarono nella capitale Bucarest per reprimere manifestazioni di protesta contro l'allora presidente Iliescu. Vi furono morti e feriti. Ora riaperte le indagini su quanto accaduto
Uniformi militari nere, in fila sull’attenti. Un tremendo déjà-vu della Germania di Hitler. Accade in Croazia ed è la milizia del partito di Branimir Glavaš, già condannato per crimini di guerra e candidato nelle prossime parlamentari
40 feriti tra dimostranti e poliziotti durante gli scontri di sabato sera in Montenegro. L'opposizione chiede le dimissioni del governo Đukanović e la tenuta di libere elezioni, in un paese dove il primo ministro è al potere dai primi anni '90
Annullata la condanna in primo grado per corruzione a carico dell’ex premier croato Ivo Sanader. Libertà su cauzione e si riparte col processo da capo. Il tutto alla vigilia delle politiche dell’8 novembre
Breve, intensa e piena di retorica bellicosa. Così è stata la piccola guerra commerciale scoppiata la settimana scorsa tra Croazia e Serbia, sull’onda lunga della crisi dei rifugiati. Un’analisi
Le relazioni con Bruxelles e Washington da un lato e Mosca dall'altro è la principale - ma non la sola - "questione aperta" fra il premier Aleksandar Vučić e il presidente Tomislav Nikolić. Un'analisi
La crisi dei rifugiati ha colpito anche la Croazia, che dopo soli due giorni dall'arrivo dei primi profughi ha chiuso la frontiera con la Serbia, prolungando così la loro agonia nel loro viaggio verso Austria, Germania e altre destinazioni dell’Europa settentrionale
Con l'avvio del nuovo anno scolastico sono riprese in Bosnia Erzegovina le polemiche sulla lingua curricolare utilizzata per l'insegnamento alla minoranza bosniaco musulmana in Republika Srpska. Il caso di Nova Kasaba