Il 15 settembre rischia di essere ricordato come l'ennesima data drammatica per i profughi che stanno attraversando i Balcani per raggiungere i paesi dell'Ue.
Il recente accordo tra Belgrado e Pristina siglato a Bruxelles viene interpretato diversamente dalle parti in causa. La posizione della Serbia in questa analisi
La recente iniziativa popolare, indirizzata alla presidente della Repubblica, per l'introduzione nell’esercito croato del saluto ustascia “Per la patria pronti” ha sconvolto l’opinione pubblica del paese, confermando ancora una volta quanto sia persistente il retaggio fascista
Si è tenuto nella capitale austriaca il secondo incontro del cosiddetto "processo di Berlino", una serie di incontri per rilanciare l'economia del sud-est Europa. Migranti, cooperazione regionale e infrastrutture i temi affrontati
Le autorità macedoni hanno proclamato ieri lo stato d'emergenza a seguito dell'intensificarsi del numero di migranti che, provenienti dalla Grecia, passano attraverso il paese nella loro rotta verso l'Ue.
Sembra ci sia fretta di condannarla. Il processo a carico di Khadija Ismayilova, tra le principali giornaliste investigative azere, in carcere dal dicembre scorso, è iniziato lo scorso 24 luglio e potrebbe chiudersi già questa settimana
Isola di Kos, Grecia, uno dei lembi più orientali dell'UE e teatro quest'estate della tragica epopea di migranti provenienti da Siria, Pakistan e Afghanistan. L'incontro con alcuni di loro
In conflitto continuo con il presidente Klaus Johannis, dopo essere stato sconfitto alle presidenziali, ed in difficoltà con il suo stesso partito social-democratico, il premier romeno Victor Ponta sembra ora intenzionato a giocare la carta del nazionalismo per rilanciarsi.
La celebrazione del ventennale dell'operazione militare Oluja (Tempesta) non ha solo inasprito le relazioni tra Zagabria e Belgrado, ma ha persino creato delle divisioni all'interno della stessa Croazia
Due dei cinque giganti petroliferi, l’americana Marathon Oil e l’austriaca OMV, rinunciano alle trivellazioni in Adriatico. La prima vittoria del fronte "SOS per l'Adriatico"
In Croazia il giorno in cui furono cacciati oltre 200.000 serbi si celebra con una parata militare, in Serbia invece è lutto nazionale. Se il governo di Zagabria tace sulle vittime, a Belgrado non è mai stato confermato ufficialmente il loro numero
Al governo dell'entità della Federazione di Bosnia Erzegovina pressano per una riforma della legge sul lavoro. I sindacati però non ci stanno, e sono scesi in piazza a Sarajevo
L’annosa questione tra Slovenia e Croazia per la definizione del confine marittimo e terrestre è tornata di attualità. Mentre sembrava che l’arbitrato internazionale fosse ormai al termine, intercettazioni telefoniche hanno riaperto il contenzioso
Dopo l'attentato a Suruç, la Turchia si scopre nel mirino dello Stato Islamico (ISIS). Condanna unanime, ma l'opposizione accusa il governo AKP di aver a lungo flirtato con gli estremisti in funzione anti-curda
Il 9 luglio scorso la proprietà di B92, storica radio belgradese e baluardo della resistenza al potere di Milošević negli anni Novanta, ha introdotto drastici cambiamenti, spegnendo definitivamente un mito dei media serbi
In pieno svolgimento in Azerbaijan i Giochi olimpici europei, che sin'ora non sembrano aver portato la buona pubblicità che si attendevano le autorità. Un commento
La scorsa settimana il premier serbo Aleksandar Vučić è andato in visita negli Stati Uniti. La visita può essere definita un successo, gli USA appoggiano la Serbia ma fissano i “compiti a casa”
La procura albanese ha emesso ieri un ordine di cattura per l'imprenditore romano Francesco Becchetti, con le accuse di falso in documentazione e riciclaggio di denaro. Becchetti è noto in Albania e in parte anche in Italia per essere il proprietario di Agon Channel, una tv “delocalizzata”, realizzata in Albania ma che va i onda anche in Italia sul canale 33 del digitale terrestre.
Dopo 14 anni di potere il partito di maggioranza AKP sembra più stanco e logoro dell’opposizione, tanto da non essere più sicuro di ottenere - alle politiche di domenica 7 giugno - la maggioranza assoluta. Intanto nel mirino del presidente Tayyip Erdoğan finiscono i giornalisti
Domani Papa Francesco giungerà a Sarajevo. È la terza visita di un Pontefice in Bosnia Erzegovina, con l'obiettivo di sostenere la pace e il dialogo tra le religioni
Le proteste dei veterani croati, in atto da più di sette mesi, la settimana scorsa hanno segnato una pericolosa escalation che a molti è sembrata un vero e proprio tentativo di colpo di stato
Secondo Ivana Jordanovska, giovane attivista del movimento Protestiram e membro del partito socialdemocratico (SDSM), ogni volta che il potere è in posizione di debolezza scoppiano conflitti etnici. Un'intervista
Il vertice europeo di Riga si è concluso senza alcuna apertura nei confronti della Georgia, neppure l'agognata liberalizzazione dei visti. Nel documento finale, le “prospettive europee” dei paesi del partenariato orientale divengono mere “aspirazioni”
Il settore agricolo dà lavoro a 400.000 persone in Moldavia e costituisce uno dei pilastri dell'economia nazionale. Ma i contadini moldavi si sentono abbandonati dalle istituzioni
La visita di Papa Francesco in Bosnia Erzegovina come messaggio di pace in un luogo simbolo del dialogo inter-religioso in Europa e nel mondo. Conversazione con Franjo Topić, presidente dell'associazione culturale Napredak
Manifestazioni dell'opposizione e contro manifestazioni del governo. Nikola Gruevski e Zoran Zaev, premier il primo e leader dei Socialdemocratici il secondo, sembrano non disposti al compromesso, nemmeno con la mediazione internazionale. Ma un accordo tra le parti è quanto mai auspicabile
Ali Ahmeti pare non sapesse nulla dell'operazione a Kumanovo ma aveva mandato suoi collaboratori in Kosovo per dissuadere i combattenti. Le spiegazioni perlomeno ambigue del partner di governo del VMRO-DPMNE
Bandiere rossonere con l'aquila albanese e cartelli con la scritta “non sono terroristi”. Questi i simboli sventolati ieri a Pristina da alcune centinaia di persone, scese in piazza per protestare contro “l'indifferenza del governo kosovaro” nei confronti degli uccisi e arrestati dopo lo scontro armato del 9 maggio scorso a Kumanovo, nella vicina Macedonia.