E' di 12 milioni di euro, un vero record nella storia della giustizia serba, la cauzione pagata ieri dal tycoon Miroslav Mišković, discusso proprietario della compagnia “Delta Holding” e uno degli uomini più ricchi del paese, per uscire di prigione e difendersi da uomo libero.
La recente rimozione del comandante della Gendarmeria serba Bratislav Dikić, in seguito all’omicidio di due persone compiuto da un membro di questa unità, ha riportato a galla il supposto legame degli apparati di sicurezza col sottobosco criminale
La Corte d’Appello del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia ha ripristinato le accuse di genocidio contro Radovan Karadžić che dovrà rispondere dell’uccisione e i maltrattamenti alle popolazioni non serbe in sette località della Bosnia Erzegovina oltre a Srebrenica
L'11 luglio si commemora il genocidio di Srebrenica, presso il Memoriale di Potočari. Il giorno dopo, a pochi chilometri di distanza, i nazionalisti serbi commemorano le "loro vittime". Quando il negazionismo rischia di cancellare la storia
Il partito "Sogno georgiano" è arrivato al potere denunciando i crimini del governo Saakashvili. Fare giustizia è quindi un suo impegno politico importante. Ma l'estrema politicizzazione del contesto rende problematico il processo
A venti anni dall'istituzione del Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia (ICTY) e alla luce delle recenti e dibattute sentenze, il professor Eric Gordy traccia un bilancio del lavoro di quest'organo giudiziario delle Nazioni Unite, senza risparmiare critiche e sottolinearne le mancanze
Dal Tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia ancora una sentenza destinata a sollevare polemiche. Assolti in primo grado Jovica Stanišić e Franko Simatović, accusati di essere stati il "canale di comunicazione" tra Milošević e le leadership dei serbi di Croazia e Bosnia. Soddisfazione a Belgrado, costernazione tra le vittime
111 anni di reclusione per i leader politici e militari croati della Herceg Bosna. Si tratta della pena complessiva a seguito della sentenza di primo grado espressa oggi dal Tribunale penale internazionale per crimini nella ex Jugoslavia (TPI).
Il noto caso del traffico di organi in Kosovo, la clinica Medicus, le prime condanne e il rapporto Marty. Analisi e domande sul comportamento della missione Eulex
“Crimini di guerra contro la popolazione e violazione dell'integrità fisica e della salute dei civili imprigionati nel campo di detenzione dell'UÇK situato nel villaggio di Likovc/Likovac”. Nuove accuse per membri di spicco dell'UÇK , il disciolto Esercito di Liberazione del Kosovo, accusati la settimana scorsa dai procuratori della missione europea EULEX di aver abusato di civili nel giugno 1998.
Amici e familiari hanno posto una stele nel luogo della strage dei tre pacifisti italiani Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, uccisi il 29 maggio di venti anni fa mentre portavano aiuti alla popolazione bosniaca
Lo scorso 29 marzo il tribunale di Sarajevo ha condannato in prima istanza alla pena massima di 45 anni Veselin “Batko” Vlahović. “Batko”, membro dell'unità paramilitare serba degli “angeli bianchi” (Bijeli anđeli) è stato riconosciuto colpevole di più di trenta omicidi, 11 stupri, detenzioni illegali e maltrattamenti, avvenuti soprattutto nel quartiere sarajevese di Grbavica tra il maggio e luglio 1992.
Cos'è più importante? Amministrare la giustizia o ottenere un qualche tipo di pace? Il Tribunale dell'Aja ha scritto la storia della dissoluzione della Jugoslavia attraverso la lottizzazione, politicamente motivata, delle responsabilità tra gli ex belligeranti. Questa nuova narrazione storica avrà conseguenze negative di vasta portata. Un commento
ll Tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia ha svolto un ruolo fondamentale, ma ha dimenticato coloro nel cui interesse operava. Le recenti sentenze Gotovina e Perišić, la lotta per arrivare ad una narrazione comune del traumatico passato della regione
Il Tribunale dell'Aja ha contribuito a rafforzare narrazioni concorrenti e contrapposte rivendicazioni di vittimismo etnico. La lezione dell'esperienza sudafricana e l'importanza di strumenti regionali per il confronto con il passato
Dopo l’assoluzione in appello dell’ex capo di stato maggiore dell’esercito jugoslavo Momčilo Perišić presso il Tribunale dell’Aja, la domanda che rimbalza nell’opinione pubblica internazionale verte sul delicato processo di riconciliazione nella regione
Dallo scorso dicembre Nataša Kandić ha passato il testimone, non è più direttrice del Centro per il diritto umanitario (FHP). Il bilancio e alcune memorie della sua lunga esperienza di attivista per i diritti umani
Lo scorso gennaio il tribunale di Belgrado, giudicando sul ricorso presentato dall'ex internato Mujo Vatreš, ha ordinato per la prima volta il risarcimento di un cittadino bosniaco per la detenzione subita nei campi di internamento creati in Serbia negli anni '90.
Akram Aylisli voleva dimostrare che i suoi compatrioti azeri erano capaci di ammettere gli errori del passato, ma le umiliazioni di cui è vittima suggeriscono che si sbagliava
La protezione dei testimoni in Kosovo è uno degli anelli deboli nella lotta a corruzione e crimine organizzato. Il codice di procedura penale recentemente approvato, sostiene però Andrea Lorenzo Capussela, non migliora le cose, ma rende le deposizioni ancora più rischiose per chi testimonia in tribunale. Un commento
Oggi in Albania una manifestazione ricorderà i fatti di sangue del 21 gennaio di due anni fa quando la Guardia nazionale albanese sparò su una manifestazione contro il governo Berisha. Furono 4 i morti e ancora non vi è nessuna verità processuale
L'assoluzione di due generali croati da parte del Tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia mina le fondamenta stesse della teoria che i tribunali internazionali possano contribuire alla pace e alla riconciliazione in situazioni post-conflitto. Una nostra traduzione
È l’uomo più ricco della Serbia ed uno dei più potenti. Fino a pochi giorni fa Miroslav Mišković sembrava un intoccabile, oggi è agli arresti e sotto indagine della magistratura per privatizzazioni sospette
Dopo l’assoluzione al Tribunale internazionale dell’Aja dei generali Gotovina e Markač, la magistratura croata dovrà dimostrare di sapere giudicare i crimini compiuti da parte croata negli anni '90, senza quella disparità a sfavore degli accusati serbi, praticata fino ad ora
Il Tribunale per i crimini nell'ex-Jugoslavia dell'Aja ha assolto Ramush Haradinaj, ex comandante dell'Esercito di liberazione del Kosovo (UCK) ed ex premier dalle accuse di violazione delle leggi e usanze di guerra. Assolti anche i coimputati Idriz Balaj e Lahi Brahimaj. Haradinaj può tornare in Kosovo da uomo libero
L’ex premier croato Ivo Sanader condannato a dieci anni per corruzione. Ma non è l’unico, sono diversi i membri del suo governo a processo per corruzione