La visita di Papa Francesco a Sarajevo potrebbe aiutare la Bosnia Erzegovina ad uscire dal limbo in cui è bloccata da 20 anni. Molto dipenderà dalle sue parole, e azioni
La Corte Internazionale di Giustizia ha respinto le accuse di genocidio presentate da Serbia e Croazia. La sentenza del 3 febbraio chiude un capitolo doloroso della recente storia europea, come spiega Andrea Rossini (OBC) a Radio Colonia (4 febbraio 2015)
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Croazia e Serbia avevano presentato ricorso presso la Corte Internazionale di Giustizia Onu, accusandosi vicendevolmente di genocidio. La Corte ha respinto le accuse. La sentenza apre una nuova stagione nei rapporti tra i due paesi, come spiega Andrea Rossini di OBC ai microfoni di "Esteri" Radio Popolare Network (4 febbraio 2015)
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La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, che ha respinto le accuse di genocidio presentate da Serbia e Croazia, apre una nuova stagione nei rapporti tra i paesi della regione
Il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per la ex Jugoslavia ha in larga parte confermato in seconda istanza le sentenze emesse il 10 giugno 2010 nel caso “Srebrenica” (IT-05-88) contro Popović e altri 4 funzionari dell'esercito della Republika Srpska (RS).
Una sentenza della Corte costituzionale croata ha permesso a Branimir Glavaš di uscire dal carcere bosniaco dove scontava una pena per crimini di guerra. Martedì scorso il Tribunale di Zagabria ha tolto il mandato di cattura che gli impediva di fare ritorno in Croazia. Domenica 1 febbraio è atteso il suo rientro a Osijek
Continuano in Armenia le reazioni alla strage perpetrata da un soldato russo, nel silenzio delle autorità ufficiali, preoccupate di incrinare il rapporto con Mosca. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Stevan Dojčinović è caporedattore del Centro per il giornalismo investigativo in Serbia (CINS) e autore del libro Šarić, dove vengono messe in luce le sconvolgenti connessioni politiche di Darko Šarić, uno dei baroni europei della cocaina
Accusato dal Tribunale dell'Aja di crimini di guerra e in carcere dal 2003, il leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj è tornato in Serbia per motivi di salute. Ora è pronto alla vendetta politica contro chi, tra i suoi, in questi anni lo ha abbandonato
Le rivelazioni della procuratrice britannica Maria Bamieh sulla corruzione all'interno di Eulex appaiono prive di fondamento. L'assoluzione della missione europea per uno scandalo circoscritto, tuttavia, non significa che Eulex non debba essere sottoposta ad un'indagine complessiva sul suo operato
La missione europea in Kosovo è sott'accusa. Andrea Lorenzo Capussela spiega perché, per giudicarne l'operato, non si deve però limitarsi ad indagare le rivelazioni rilasciate dall'ex pubblico ministero Eulex Maria Bamieh
Andrea Capussela commenta il punto di vista espresso dal giudice James Hargreaves, pubblicato ieri su queste pagine, in merito all'eredità che la missione Eulex lascia in Kosovo
Da tempo Olivera Lakić, giornalista investigativa del quotidiano montenegrino Vijesti era sotto scorta. Dopo però essersi resa conto che le istituzioni lavorano contro di lei e non a suo favore ha rinunciato al programma di protezione. In un'intensa lettera spiega le sue ragioni
Come giudicare l'operato Eulex? Ha migliorato la situazione della giustizia in Kosovo? L'opinione di James Hargreaves, statunitense che ha trascorso l'ultimo anno come giudice Eulex
Edvin Ćudić, coordinatore dell'Associazione per la Ricerca e Comunicazione Sociale (Udruženje za društvena istraživanja i komunikacije, UDIK), ha organizzato una (quasi) solitaria manifestazione sabato scorso di fronte alla cattedrale di Sarajevo.
A pochi mesi dalla commemorazione del centenario del genocidio del popolo armeno, in Europa diverse iniziative in campo politico e giudiziario si confrontano sul tema del negazionismo
È sicuramente uno dei politici croati più influenti. E dopo l’ex premier Ivo Sanader, il sindaco di Zagabria è il più potente mai messo agli arresti. Ma che questo rappresenti la fine della sua carriera politica è tutto da dimostrare, come insegna la sua biografia
Il governo olandese finanzierà la ricostruzione dell'edificio nel quale stavano i caschi blu olandesi durante il conflitto. Diverrà area museale. Per allestire la mostra si stanno raccogliendo, per la prima volta, non solo le testimonianze dei sopravvissuti ma anche quelle dei soldati olandesi. Contrarie le associazioni delle vittime
Marija Savić e Di Saržinski, cittadina serba la prima e cittadina croata la seconda. Vivono a Sarajevo ma hanno deciso di richiedere in Croazia l'unione civile, grazie alla nuova legge da poco entrata in vigore
Il rapporto presentato martedì dalla Task Force investigativa europea ha confermato i crimini contro l'umanità commessi da comandanti dell'UÇK. Una conclusione che, secondo l'autore, (ri)apre domande scomode sul ruolo della comunità internazionale in Kosovo
Nessuna sorpresa dopo la presentazione del rapporto della Special Investigative Task Force di EULEX sui crimini commessi dall' UÇK kosovaro. Alcuni leader saranno accusati di crimini contro l'umanità, ma almeno per ora insufficienti le prove per un atto d'accusa formale sul traffico d'organi
Sant'Agostino, un aereo antincendio, Gengis Khan e il primo ministro kosovaro alle prese col furto di una mela per spiegare perché, nella riforma della missione Eulex in Kosovo, l'Ue sta sbagliando. Un commento
Il 9 giugno il tribunale di Mosca ha condannato cinque persone per l'assassinio di Anna Politkovskaya avvenuto il 7 ottobre 2006. La sentenza del tribunale si è basata sul verdetto della giuria, che il 22 maggio scorso ha dichiarato colpevoli tutti i cinque sospetti.
La giustizia internazionale appare sempre più inefficace nel favorire il confronto con il passato recente dei Balcani, come dimostra il processo per genocidio in corso all'Aja
Unione europea e USA spingono per la creazione di una corte speciale in Kosovo, per portare luce sulle accuse di crimini di guerra e traffico di organi nei confronti dell'UÇK. Ma il nuovo tribunale divide politici e opinione pubblica kosovara
La morte di Berkin Elvan, 14enne colpito alla testa da un candelotto sparato dalla polizia ad Istanbul, durante i violenti scontri che hanno accompagnato le proteste di Gezi Park, ha riaperto profonde ferite in Turchia alla vigilia delle amministrative del prossimo 30 marzo
Senza esclusione di colpi lo scontro ai vertici del potere in Turchia, iniziato con la maxi operazione anti-corruzione lo scorso dicembre. Ora il premier Tayyip Erdoğan viene coinvolto direttamente da intercettazioni "bollenti", che il premier definisce però una macchinazione per rovesciarlo
La missione OSCE in Bosnia Erzegovina ha pubblicato nei giorni scorsi la BiH War Crimes Case Map , uno strumento interattivo che permette di valutare in maniera semplice lo stato dei processi per crimini di guerra nel paese.