Pene molto più pesanti per i pedofili condannati in prima istanza, ed introduzione della castrazione chimica per i recidivi. Su proposta del governo conservatore del premier Nikola Gruevski, il parlamento di Skopje ha approvato nelle settimane scorse nuove drastiche misure nella lotta contro i reati sessuali nei confronti dei minori.
E' stato a lungo considerato uno dei leader serbi più pragmatici e disposti al dialogo del Kosovo del nord. Anche per questo l'arresto di Oliver Ivanović, accusato di crimini di guerra risalenti al biennio 1999-2000 continua a suscitare forti polemiche e speculazioni
Messo in stato di fermo per 48 ore Ukë Rugova, figlio del primo presidente del Kosovo e "padre della Patria" Ibrahim Rugova, oggi membro del parlamento kosovaro.
E' il cuore della fragile democrazia kosovara e non è esente da ingerenze politiche e assenza di indipendenza. Un'analisi dell'operato della Corte costituzionale - a firma di Andrea Capussela e pubblicato da EURAC - mette in luce il grave problema di governance del Kosovo indipendente
Questa mattina alle 9, nell'aula 1 del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per l'ex Jugoslavia (TPI), Radovan Karadžić e Ratko Mladić sono apparsi di nuovo in pubblico insieme.
Un bambino di 10 anni è morto il 4 gennaio scorso in Bosnia Erzegovina per l'esplosione di una mina. Una ragazza del suo villaggio scrive sulla condizione dei bambini bosniaci nati dopo la guerra. La lettera di Erna
Le istituzioni troppo spesso ne negano l'esistenza, ma sono centinaia in Albania le famiglie che soffrono per il fenomeno della vendetta di sangue. E una piccola associazione italiana cerca di dare loro voce. Un'intervista a Giulia Zurlini Panza, volontaria di Operazione Colomba
L'estate scorsa in Romania si è improvvisamente riaperto il dibattito sui crimini del comunismo. Una volontà sincera di guardare al recente passato o qualcos'altro? Un'intervista alla storica Claudia Florentina Dobre
Numerosi esponenti della società civile dei Balcani hanno scritto a Ban Ki-moon nel giugno scorso, lamentando la perdita di credibilità del Tribunale dell'Aja. La lettera non ha mai ricevuto risposta. Intervista a Dženana K. Druško, prima firmataria
Migliaia di donne, durante i conflitti nei Balcani, hanno subito reati sessuali. La maggior parte di loro non riceve alcun sostegno da parte degli stati della regione, nonostante i progressi segnati dal diritto penale internazionale nel perseguimento di questi crimini
Il caso del giornalista Kežarovski, incarcerato dopo aver scritto di un intreccio di abusi e corruzione, mette a dura prova le libertà di stampa e d'espressione in Macedonia. Mentre la comunità internazionale e l'UE manifestano la propria preoccupazione, Kežarovski resta in carcere in attesa della sentenza definitiva
Intrecci criminali che affondano le radici nei conflitti degli anni Novanta. Dalle cronache dei processi un quadro delle attività illecite dei gruppi organizzati presenti in Bosnia Erzegovina e nel resto dei Balcani
Le agenzie belgradesi stanno rilanciando la notizia della morte di Srđa Popović, celebre avvocato e storico punto di riferimento per chi in Serbia si batte per la difesa dei diritti umani.
Da alcuni giorni gli esperti dell'Istituto bosniaco per gli scomparsi stanno lavorando al recupero di resti umani sepolti in quella che potrebbe diventare la più grande fossa comune mai scoperta in Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra.
Le ingenti risorse investite dall'Unione Europea nel Kosovo non hanno sinora intaccato la forza della locale criminalità e la dilagante corruzione nelle istituzioni. Il recente avvicendamento ai vertici di Eulex, e le pressioni di Berlino, potrebbero però migliorare l'efficacia della missione europea
“La collaborazione regionale è un processo importante per rinforzare lo stato di diritto e la riconciliazione...”. In un'intervista il procuratore serbo per i crimini di guerra, Vladimir Vukčević, evidenzia le sue priorità. Con una parola d'ordine: cooperare
Il primo ottobre scorso il giudice statunitense Theodor Meron e il maltese Carmel Agius sono stati rieletti rispettivamente presidente e vice-presidente del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia (ICTY).
Furono più di mezzo milione i prigionieri politici durante il regime di Ceauşescu. Molti di loro morirono in carcere. Solo ora si iniziano a perseguire i colpevoli. Ma non è inesorabilmente troppo tardi? Un approfondimento
Dopo l’ondata di arresti fra i deputati del partito neonazista Alba Dorata e suoi affiliati, accusati di omicidio, estorsione e riciclaggio in seguito all'uccisione del rapper antifascista Pavlos Fissas, giornali ellenici e stranieri si interrogano sulle conseguenze politiche del giro di vite sull'estrema destra in Grecia
La ragazza che corre. E' il titolo con cui diventerà famosa una foto che Mario Boccia, fotoreporter e giornalista, scattò il 30 settembre del 1993. A Sarajevo sotto assedio da 17 mesi, un giorno qualsiasi sotto i bombardamenti e il tiro dei cecchini. Il racconto di Mario, vent'anni dopo
La data prevista per la sentenza nel processo al politico serbo Vojislav Šešelj è stata cancellata. Lo ha stabilito il presidente del collegio giudicante, Jean-Claude Antonetti.
La Corte suprema di Amsterdam ha giudicato lo Stato olandese responsabile della morte di tre bosniaco-musulmani avvenuta a Srebrenica nel luglio '95. Avevano chiesto protezione al battaglione olandese delle Nazioni Unite invece vennero consegnati dai caschi blu all'esercito serbo-bosniaco. Andrea Rossini (Obc) a Radio Vaticana (7 settembre 2013)
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La Corte suprema olandese ha stabilito questa mattina che i Paesi Bassi sono responsabili per la morte di tre cittadini bosniaco musulmani avvenuta a Srebrenica nel 1995.
Uno dei comandanti della difesa di Sarajevo da anni guida un'associazione che difende il diritto dei bambini all'istruzione. Il ricordo degli anni '90, la Bosnia oggi: colloquio con Jovan Divjak
La rimozione del giudice Harhoff dal processo Šešelj solleva nuove polemiche sul Tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia, avviato a concludere la propria esperienza in un finale di partita sempre più complicato
Il direttore dell'ICITAP, un'agenzia USA volta alla protezione dei diritti umani e alla lotta alla corruzione nel mondo, ha dovuto lasciare improvvisamente Sarajevo. Secondo il settimanale Slobodna Bosna, il funzionario americano sarebbe stato arrestato con l'accusa di corruzione
Nell'attesa e controversa sentenza per il processo "Ergenekon", il caso giudiziario più importante nella storia recente della Turchia, ha ricevuto la pena più pesante: due ergastoli. Veli Küçük, generale di brigata in pensione, rappresenta per molti il simbolo dello "stato profondo", sempre a cavallo tra politica, spionaggio, terrore e criminalità. Un ritratto
Il caso Mehmedović è il tema caldo di questa estate bosniaca. Vicepresidente dell'SDA, arrestato il 19 luglio scorso per crimini di guerra e poi rilasciato, ora accusa le forze di polizia della Bosnia Erzegovina di operare al di fuori della legge
Perché sul mercato editoriale balcanico tirano solo le riviste che parlano di armi? E perché il ministero all'Educazione in Croazia consiglia la lettura di un periodico di storia militare? Alcune riflessioni sul tema pace, guerra e riconciliazione
Un'analisi tagliente e scomoda, tanto scomoda che ha sollevato i malumori di parte dell'opinione pubblica albanese. Fatos Lubonja si confronta con il delicato tema dei crimini di guerra e della giustizia internazionale, senza mancare di portare l'attenzione sulle responsabilità locali e le ambiguità dell'Europa