La condizione delle famiglie che vivono separate a seguito del processo migratorio riguarda sempre più persone. Ma in Europa il fenomeno rimane pressoché sconosciuto. Un convegno ha contribuito ora a parlarne
Il 16 maggio viene inaugurata a Trento la mostra multimediale diffusa "L'Europa dei Destini incrociati. Storie di cittadini in movimento tra Balcani, Italia e Germania", su organizzazione dell'Associazione Trentino con i Balcani (ATB).
Un recente studio dell’European Parliamentary Research Service fa luce sulle dinamiche del trafficking nell'Unione europea e ai suoi confini. Un fenomeno che coinvolge migliaia di vittime ogni anno
“L’uomo è il rifugio dell’uomo”, una risposta di fiducia al destino di tutti gli esiliati. Una marea di piccole storie che compongono una grande storia tra la Turchia e Cambridge, tra la memoria e l'esilio. Diego Zandel intervista lo scrittore turco Burhan Sönmez
Migliaia di cittadini dei Balcani occidentali hanno chiesto in questi anni asilo politico in vari paesi dell'UE. Un fenomeno alimentato dalla povertà che rischia di mettere sempre maggior pressione sui diritti della comunità rom nella regione
Il documentario "Podul de Flori", del regista romeno Tomas Ciulei, descrive la vita di una famiglia moldava che deve riorganizzarsi a seguito della migrazione della madre in Italia
A fine 2013, quando la crisi provocata dal massiccio arrivo di profughi siriani in Bulgaria raggiunse il suo apice, il governo di Sofia annunciò la costruzione di una “barriera tecnica” di trenta chilometri al confine con la Turchia, come strumento di contenimento e controllo dei flussi migratori.
In Romania esiste un forte flusso migratorio al femminile. Il sacrificio che le madri affrontano per aumentare il benessere delle loro famiglie e dei loro figli viene però spesso tradotto in patria in un discorso morale che le stigmatizza accusandole di abbandonare la prole
Ne "La memoria delle libellule" la scrittrice Marica Bodrožić esplora con grande intensità la fine di un amore, l'abbandono e lo smarrimento per la perdita di un plurale, un “Noi” identitario cancellato dal passaporto, ma anche dall'anima
"Il razzismo di oggi contro i richiedenti asilo è solo una continuazione del nostro vecchio razzismo contro bosniaci, albanesi e croati". Il duro commento del giovane intellettuale Miloš Ćirić sulle recenti dimostrazioni contro i migranti in Serbia
Un angolo berlinese a Tirana, ma forse molto di più. Dall'estate del 2011 il Tirana Ekspress ha radunato attorno alla sua programmazione artistica i giovani albanesi stanchi del mainstream musicale egemone nel bllok. Uno sguardo all'Albania che cambia
Il 5 dicembre scorso i ministri degli Interni dell'UE hanno adottato la tanto temuta “clausola di sospensione” per quanto riguarda il regime di visti liberalizzati nei confronti di paesi terzi. Quest'ultima potrà essere applicata già tra poche settimane.
Il viaggio degli albanesi verso la libertà, verso la democrazia, efficacemente sintetizzato e descritto da due pellicole uscite nel 2012: La nave dolce e Anija – La nave. Due documentari per ripercorrere la storia intrecciata di Albania e Italia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Fuggono da paesi, come la Siria, in cui la loro vita è a rischio. Strutture di accoglienza carenti li costringono a trovare sistemazioni di fortuna. E la popolazione locale, esasperata dalla loro presenza, li respinge con barricate e incendi dolosi. E’ il dramma degli asilanti in Serbia
Nella trasmissione "Passpartù" di AmisNet, Francesco Martino di Obc interviene sulla nuova recinzione che sta per isolare ancor di più la fortezza Europa. Si tratta di quella destinata a sorgere al confine tra Turchia e Bulgaria (29 novembre 2013)
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La Romania ha speso oltre un miliardo di euro per gli standard di sicurezza richiesti per aderire alla zona Schengen. Per Bruxelles però non è ancora sufficiente, Romania e Bulgaria non entreranno in Schengen col primo gennaio 2014
Non hanno molto spazio sui media mainstream. Tuttavia ogni giorno passano il confine tra Slovenia e Italia almeno un centinaio di persone in modo clandestino. Si tratta perlopiù di migranti in fuga dalle guerre del Medio Oriente
Dallo scoppio della crisi economica in Grecia, sono circa 200mila i migranti albanesi che hanno deciso di tornare in patria. Una scelta difficile e spesso traumatica per i più giovani, che spesso "tornano" e devono adattarsi ad un paese che non hanno mai vissuto
Un vero e proprio muro, lungo i 30 km di frontiera con la Turchia più difficili da pattugliare. E' la recente iniziativa presa dal governo di Sofia a difesa del “fortino Europa” contro il crescente flusso di richiedenti asilo, in fuga soprattutto dalla Siria, e migranti. Intanto nel paese aumentano pericolosamente tensione ed attacchi xenofobi
Un'associazione - "Il gioco degli specchi" - che si occupa di migranti e che promuove, ormai da 10 anni, un festival di una settimana dedicato alle culture allo specchio. Abbiamo intervistato Maria Rosa Mura, sua instancabile animatrice
Gli studenti albanesi rappresentano ancora oggi la prima comunità di stranieri immatricolati nelle università italiane e sempre più italiani attraversano l'Adriatico per costruire la propria formazione. Ma i due flussi migratori sono tutt'altro che simmetrici
In questi giorni tristi in cui si allineano le bare delle persone naufragate a Lampedusa, riprendo tra le mani un libro per ricercare una poesia di Abdulla Goran.
Sono ormai centinaia i profughi siriani che attraversano le frontiere della Bulgaria in fuga dalla guerra. Circa 500 sono stati sistemati nel “centro di transito” di Pastrogor, nei pressi del confine con Grecia e Turchia. In questo reportage abbiamo raccolto alcune loro storie e cercato di capire le condizioni in cui vivono
I processi migratori sono una lente attraverso cui leggere l'intera società. Di partenza e d'accoglienza. Ma in Albania di questo, secondo il sociologo Rando Devole, si è troppo poco consapevoli. Come del resto non lo si era nell'Italia degli anni '90. Un commento
Non è bastata la riunione d'urgenza convocata lunedì scorso dal premier e leader dei conservatori greci Antonis Samaras a sanare la spaccatura nella maggioranza di governo sul progetto di legge per contrastare razzismo e xenofobia.
In funzione dal 2011, il centro di accoglienza per migranti della capitale moldava fa parte della politica Ue di “esternalizzare le frontiere”, per respingere i migranti prima che arrivino all’interno dell’Unione. Bernardo Venturi (Obc) ai microfoni di Radio Popolare (20 maggio 2013)
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Anche la capitale della Moldavia Chișinău ha un proprio centro di accoglienza per migranti, ma al momento è quasi deserto. Lo abbiamo visitato, cercando di capire da vicino la frontiera orientale delle politiche securitarie europee, mirate a respingere i migranti prima che arrivino nell'Unione
Campagne in Germania, ma anche in Olanda e Austria, contro l'arrivo di lavoratori da Bulgaria e Romania. Dal 2014 i cittadini bulgari e romeni potranno infatti spostarsi liberamente per lavorare nei paesi dell'Unione. Da Sofia, Francesco Martino di Obc ne parla ai microfoni di AMISnet (7 maggio 2013)
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Secondo i primi dati 2013 di Frontex, il 51% dei migranti irregolari che entrano in Europa passano attraverso il fiume Evros tra Turchia e Grecia. Qual è l'atteggiamento politico e dell'opinione pubblica turca rispetto ai migranti? Alberto Tetta (Obc) ai microfoni della trasmissione "Passpartù" di AMISnet (29 aprile 2013)
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Una mostra fotografica riapre la discussione in Grecia sulla minoranza musulmana di Tracia, rimasta in Ellade dopo il trattato di Losanna, nel 1923. Una comunità destinata per decenni ad un'esistenza di marginalità. Abbiamo incontrato la psicologa sociale Thalia Dragona