Globalizzazione e questione identitaria nell'incontro in Italia tra il celebre scrittore sloveno e il sindaco di Pirano, politico di origine ghanese. L'intervista
Nel più grande campo profughi dei Balcani, i rom fuggiti dalla guerra del Kosovo hanno passato mesi in container di metallo senza elettricità, dopo che le baracche in cui vivevano erano andate a fuoco
Napoli, 1949. Un gruppo di 162 armeni-americani in viaggio da New York verso l'Armenia fa scalo nel porto partenopeo. Donne e uomini che presto si troveranno a vivere nell'URSS di Stalin sono sbalorditi dalla miseria che vedono nell'Italia postbellica
Il numero dei profughi siriani potrebbe raddoppiare o triplicare entro il 2013 se l'aumento del flusso continuerà a mantenere il tasso attuale. Lo ha detto l'alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Antonio Guterres.
Dove seppellire i propri cari? Dove vivere una volta anziani? L'antropologa Gerda Dalipaj studia la comunità albanese immigrata in Grecia e il suo senso di "dimora". L'abbiamo incontrata
"Qui il tempo è pessimo". "Venite da noi allora!". Botta e risposta all'insegna dello humor tra Gran Bretagna e Romania. Ma la questione è maledettamente seria e riguarda la libertà di circolazione in seno all'Ue. Abbiamo incontrato il ministro degli Esteri rumeno Titus Corlatean
Il suo primo lungometraggio - uno spaccato dei balcanici di Scandinavia - apre oggi il festival Sguardi altrove di Milano. E' la regista svedese Gabriela Pichler, che abbiamo incontrato e intervistato
Gli ultimi dati sulle rimesse di chi emigra per lavoro dalla Moldavia parlano chiaro: due terzi delle rimesse arrivano dalla Russia, solo una piccola parte dall’UE.
Come far fronte all'aumento delle domande d'asilo dopo l'abolizione dei visti per alcuni paesi dei Balcani occidentali? Alcuni paesi europei hanno fatto emergere l'ipotesi di ritornare al sistema dei visti. Ma il centro di ricerca ESI lo ritiene senza mezzi termini "insensato" e propone soluzioni alternative
Nel nord-est della Siria, regione a maggioranza curda, la guerra civile che devasta il paese diventa anche scontro tra Esercito siriano libero e autonomisti curdo-siriani del Partito dell’unione democratica (Pyd). Uno sviluppo seguito con estrema attenzione in Turchia. Un reportage dal confine turco-siriano del nostro corrispondente
Non sono in molti ad avere avuto il coraggio di parlare di criminalità albanese ed emigrazione senza finire nella retorica. Robert Budina invece ci riesce. Un'intervista
Sono originari di Afghanistan, Siria, Bangladesh. E si ritrovano nei centri per richiedenti asilo della Serbia. Ma non è certo lì che vogliono restare. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Secondo stime non ufficiali tra i 10 e i 20mila immigrati armeni lavorano in Turchia senza i permessi necessari. In gran parte si tratta di donne. A farne le spese maggiori, però, sono i figli degli immigrati, ai quali non è garantita nemmeno l'istruzione. Nostro reportage
Era stata una boccata d'aria fresca la notizia, tre anni fa, dell'eliminazione dei visti per viaggiare nell'UE. Ora, però, a causa delle numerose richieste di asilo, i Balcani occidentali si trovano di fronte alla minaccia di una revoca. Il caso Serbia, tra richiedenti asilo e riammissioni
"Tutti parlano della Siria, ma nessuno fa niente. Possibile che il mondo intero, vedendo le frustate che riceviamo, si sia messo a contarle invece che fermarle?", Ibrahim ha vent'anni, vive a Damasco e vuole una Siria diversa. L'ultima puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut", un intenso viaggio alla scoperta della diaspora armena mediorientale
Migliaia di armeni hanno abbandonato le città siriane per rifugiarsi in Armenia. La maggior parte di loro confida in un rapido ritorno in Siria, ma il protrarsi del conflitto rende sempre più incerto il loro futuro. Il sostegno ai profughi da parte del governo armeno e della diaspora, il punto di vista dell'UNHCR a Yerevan
Le tenere emozioni della vita quotidiana, raccontate in un foto-documentario dalle immagini di Serkan Gürbüz e dalle interviste di Caroline Trent-Gürbüz. Ecco il loro viaggio nell'ultimo villaggio armeno in Turchia, tra speranze e paure per il futuro
Se ne vanno dalla Grecia, ma anche dall'Italia, perché in alcuni paesi dell'est Europa l'istruzione costa meno ed è di buona qualità. A partire dalla Romania, dove nel 2012-13 si prevede che studieranno presso le facoltà locali 12.000 studenti provenienti da altri Paesi Ue
"Nel tempo i paesi in cui viviamo, il Libano, la Siria, la Giordania, l'Iraq sono diventati casa nostra. L'arabo è diventata la nostra lingua. Il pane azzimo è diventato il nostro cibo. Ma noi, non lo dimentichiamo mai, apparteniamo a un'altra storia". Nella dodicesima puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut" Paolo Martino ritorna tra gli armeni del Libano
Amman è la capitale di un paese in bilico tra la fedeltà a una monarchia filo occidentale e l'onda d'urto della Primavera araba. Una comunità di tremila armeni, piccolo astro nel firmamento della diaspora, vive e sopravvive alle contraddizioni del Medioriente. L'undicesima puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
Sono migliaia i profughi siriani fuggiti dalla guerra e rifugiatisi in Turchia. Alcuni hanno preso case in affitto nella vicina provincia dell'Hatay o a Gaziantep, ma la maggioranza è nei campi profughi. Abbiamo parlato con alcuni di loro, queste le loro storie
Un armeno, un siriano e un turco giocano a carte nell'unica locanda del paese. I tre animano una sala vuota con battute rituali e col vapore dei loro caffè. Ognuna delle loro vite è sintesi di storie individuali e collettive finite male, dimenticate, come questo luogo, nella provincia turca dell'Hatay al confine con la Siria. La decima puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
1915, nelle campagne intorno a Diyarbakyr armeni e curdi convivono da secoli nella miriade di villaggi dell'altopiano. Poi la caccia alle streghe lanciata da un Impero ottomano sull'orlo dell'implosione. La pulizia etnica dell'Anatolia è sistematica ma alcuni riescono a salvarsi, aiutati dalla fortuna o dai vicini di casa. La nona puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
Tra chi cerca di sfuggire al conflitto in Siria vi sono anche migliaia di membri della diaspora armena e circassa che si erano stanziati in medio oriente a partire dal XIX secolo. Guardano ad Armenia e Russia in cerca di tranquillità. Un processo che può avere molte implicazioni
Vartuhi è partita da Beirut nel 1946, per raggiungere l'Armenia sovietica a bordo della nave "Pobeda". Nella terra di Stalin, però, i sopravvissuti al genocidio hanno visto il sogno di una patria trasformarsi in incubo. In viaggio verso il Caucaso sui sentieri delle migrazioni, quarta puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
Guardia del corpo di Arafat, poi protagonista della lotta armata armena e infine per 10 anni in un carcere siriano. "Quando sono uscito tutto era cambiato, l'Urss non esisteva più". L'incontro, nel quartiere armeno di Beirut, con Sarop. La seconda puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
La Croazia si trova sulla cosiddetta Balkan route dell'immigrazione che passando dalla Serbia corre verso i Paesi Ue. Ma come si comporta nei confronti del tema immigrazione l'ormai prossimo 28smo membro dell'Unione? Ce ne parla Julija Kranjec, esperta del diritto di asilo e immigrazione del Centro studi per la pace di Zagabria
Valeriu Lazăr ha poco più di quarant'anni. E', dal 2009, ministro dell’Economia e vice-primo ministro della Moldavia. Ha assunto l’incarico in piena crisi economica ed è uno dei punti di riferimento del governo. In questa intervista spiega come la Moldavia ha reagito alla crisi, quale il suo modello di sviluppo, perché offre opportunità d'investimento
Tra l'8 e il 9 maggio 1992, in una delle battaglie determinanti per il corso del conflitto in Nagorno Karabakh, gli armeni conquistarono la città di Shushi/Shusha. A vent'anni di distanza, in una serie di intense fotografie, il ritratto di una città
Un pezzo di carta che è strumento di controllo, porta verso una vita migliore, documento di identità. Ma anche, per i ricercatori, una miniera di informazioni. E' il permesso di soggiorno, che in questo caso ci permette un viaggio statistico-sociologico presso la comunità albanese in Italia