Con l’intesa raggiunta ieri a Bruxelles tra il premier serbo Ivica Dačić e quello kosovaro Hashim Thaçi, si apre un nuovo capitolo nelle relazioni tra Belgrado e Pristina. La storica svolta potrebbe portare alla Serbia la data di avvio dei negoziati con l’UE già il prossimo 28 giugno
La sicurezza alimentare torna di attualità in Serbia. Dopo lo scandalo del latte contaminato, oggi si discute di Ogm. Il governo si appresta a rivedere la legge che ne proibisce la produzione e il commercio, ma le proteste non mancano
Il partito di governo SDP del premier Zoran Milanović esce sconfitto dalle amministrative croate del 19 maggio. La grave crisi economica e le riforme con scarsi risultati hanno influito notevolmente sul voto dei cittadini
E' un giuramento all'insegna della polemiche quello pronunciato ieri sera dal presidente montenegrino Filip Vujanović, eletto per la terza volta alla carica il 7 aprile scorso. I risultati ufficiali del voto hanno visto Vujanović, compagno di partito del premier e padre-padrone del Montenegro indipendente Milo Djukanović prevalere col 51,2% sull'ex diplomatico e leader del Fronte democratico Miodrag Lekić.
In Albania si è in pieno clima elettorale, in vista delle elezioni politiche del prossimo giugno. E le tensioni elettorali non stanno risparmiando nemmeno i più vulnerabili: i bambini. Un approfondimento. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Lo scorso 10 maggio a Baku è stato festeggiato in un tripudio di fiori il 90mo anniversario della nascita del padre della nazione Heydar Aliyev. Non si è lesinato sulle spese, come l'attuale governo non lesina nella repressione del dissenso
“Per la prima volta nella storia democratica della Bulgaria la forza politica che ha vinto le elezioni e ha il diritto a governare chiederà l'annullamento del voto alla Corte costituzionale”.
Vescovi al fianco degli ultranazionalisti, a manifestare contro le politiche del governo serbo sul Kosovo. E il primo ministro Ivica Dačić che sbotta: "Mi chiedo come il nostro buon Dio si sia meritato di essere rappresentato in terra da gente come questa". Un'analisi del nostro corrispondente
Il partito di centrodestra GERB, guidato dall'ex premier Boyko Borisov, ha vinto le elezioni anticipate del 12 maggio ma con una maggioranza che renderà difficile la formazione di un governo stabile. Da Sofia, il commento di Francesco Martino (Obc) ai microfoni di Radio Vaticana (14 maggio 2013)
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Le elezioni di ieri delineano in Bulgaria uno scenario incerto: GERB partito dell'ex premier Boyko Borisov conserva la maggioranza relativa, ma è isolato, i socialisti vogliono un "governo di programma" che però si prospetta fragile. Nel frattempo, le forze emerse dalle proteste di piazza dei mesi scorsi restano fuori dal parlamento. L'analisi del nostro corrispondente
Nuovi attori politici, in Armenia e Georgia, contendono la legittimità internazionale agli avversari di fronte al Partito Popolare Europeo. Il maggiore gruppo politico di Bruxelles, tuttavia, non sembra avere una chiara politica per i paesi ai confini dell'Unione
In Bulgaria si tengono oggi le elezioni politiche anticipate. E' sfida tra GERB, il partito dell'ex premier Boyko Borisov e il Partito socialista di Sergey Stanishev. Francesco Martino da Sofia, delinea il quadro pre-elettorale ai microfoni di Radio Popolare (12 maggio 2013)
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Polso, unità e convinzione. L'UE non dovrebbe essere ambigua rispetto alla imminente tornata elettorale in Albania. Gli standard democratici vanno rispettati. E' importante per i cittadini albanesi, è importante per l'Europa intera. Un'intervista a Gerald Knaus, direttore dell'ESI
Errori del passato e prospettive future, scandalo delle intercettazioni e politica fiscale. Alla vigilia delle elezioni in Bulgaria di domenica 12 maggio il corrispondente di OBC ha incontrato Tomislav Donchev, ministro ai Fondi europei nell'esecutivo GERB del ex-premier Boyko Borisov
Sergey Stanishev, segretario del Partito socialista bulgaro e leader del Partito socialista europeo, lancia la sfida all'ex premier populista Boyko Borisov, nelle elezioni politiche che si terranno domenica 12 maggio. No a grandi coalizioni, priorità a occupazione e crescita. Il nostro corrispondente l'ha intervistato
Il think tank ESI non ha dubbi. Le elezioni politiche di giugno in Albania saranno cruciali per la democrazia nel paese e per il suo percorso europeo. E purtroppo non ci sono molti motivi per essere ottimisti. La nostra traduzione del recente paper di ESI
Traian Băsescu terminerà il mandato presidenziale nel 2014 dopodiché potrà dedicarsi ad altre attività. Quali? Voci di corridoio lo danno a capo della NATO. Nel frattempo Băsescu sta preparando il terreno politico per il suo nuovo "Movimento popolare"
L'ex-coalizione di governo "Alleanza per l'Integrazione europea" è sempre più divisa. Accuse reciproche di corruzione e abuso di potere si alternano nello scontro politico a controverse decisioni della Corte costituzionale. Un eventuale voto anticipato potrebbe portare al governo il Partito comunista
Resta alta la tensione in Armenia dopo gli scontri del 9 aprile. L'opposizione spera in una svolta per il 5 maggio, data delle elezioni comunali a Yerevan, dove vive un terzo della popolazione del paese
Il 27 aprile i vertici dello stato sloveno al completo, dal presidente della Repubblica alla neo premier, erano in prima fila al concertone di 4 ore per la celebrazione della Giornata della resistenza. Insieme con la Slovenia ufficiale oltre 10.000 persone a cantare gli inni socialisti
Il parlamento serbo vota a grande maggioranza l’appoggio all’accordo tra Belgrado e Pristina. Il presidente Nikolić si scusa pubblicamente per le vittime di Srebrenica. Le svolte epocali della politica serba nell’analisi del nostro corrispondente
Il presidente della Federazione di Bosnia Erzegovina, Živko Budimir, è stato arrestato venerdì 26 aprile insieme ad altri funzionari nell'ambito di un'inchiesta per corruzione condotta dalla Procura bosniaca.
Lo scorso 17 aprile i premier di Serbia e Kosovo hanno firmato a Bruxelles un accordo "storico". Un'importante passo verso la normalizzazione delle relazioni tra i due paesi. Ne parla Matteo Tacconi, collaboratore di Obc, ai microfoni di Radio 24 - L'Altra Europa (20 aprile 2013)
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Il 24 aprile il parlamento dell'Inguscezia ha deciso, in prima lettura, di cancellare l'elezione diretta del presidente della Repubblica. Con 25 voti a favore, e solo uno contrario, l'assemblea ha decretato che la massima carica verrà da ora in poi eletta dallo stesso parlamento.
Dopo le elezioni presidenziali il Montenegro è entrato in una profonda crisi politica. L’opposizione contesta l'esito elettorale mentre il governo invita a risolvere tutti i problemi all’interno del quadro istituzionale. Probabili elezioni anticipate in autunno
Sarajevo decide di riformare il sistema delle pensioni per i veterani di guerra, come richiesto dal Fondo Monetario Internazionale. Una serie di scioperi, a partire dal settore dei trasporti, mostra che la situazione economica del Paese è drammatica
Un successo della diplomazia europea e l'unica scelta pragmatica che Belgrado e Pristina potevano fare. E ora? Serve dar spazio a relazioni e cooperazioni transfrontaliere, dinamiche, multilivello. Non solo tra Kosovo e Serbia, ma in tutta Europa, per rilanciare un progetto sull'orlo del baratro
Lo scorso venerdì a Bruxelles, è stato firmato dal premier serbo Ivica Dačić e dal collega kosovaro Hashim Thaci uno storico accordo che apre un nuovo capitolo delle relazioni tra Serbia e Kosovo. Viene illustrato da Andrea Rossini (Obc) ai microfoni di Radio Onda d'Urto (22 aprile 2013)
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L'accordo raggiunto venerdì tra Serbia e Kosovo è un passo fondamentale. Per la Serbia, perché cade il principale ostacolo all'integrazione europea, per il Kosovo, che può concentrarsi sulla qualità delle proprie istituzioni e per l'Ue, che segna un importante successo. Il commento di Andrea Lorenzo Capussela
Con la firma lo scorso venerdì dello storico accordo tra Belgrado e Pristina si apre un nuovo capitolo delle relazioni tra Serbia e Kosovo. E la Serbia otterrà la data di avvio dei negoziati con l’Ue il prossimo giugno