Il primo referendum della Bulgaria democratica, in cui i cittadini dovevano esprimersi sul futuro dell'energia nucleare (ma soprattutto su quello del progetto della centrale di Belene) non ha raggiunto il quorum. La questione torna in parlamento, mentre tutti i partiti cantano vittoria. Il progetto resta in sospeso, come il futuro degli strumenti di democrazia diretta nel paese
A partire dalla primavera 2011, in Bosnia Erzegovina alcune fra le principali istituzioni legislative ed esecutive adottano decisioni in spregio delle norme procedurali e delle decisioni della Corte Costituzionale. Le violazioni non vengono sanzionate
Con una scarna dichiarazione al New York Times, lo scorso 10 gennaio, la direzione del fondo d'investimento statunitense “Albright Capital Management” ha reso noto il proprio ritiro dalla gara di privatizzazione della PTK, società di telefonia pubblica kosovara.
Per la prima volta nella storia recente dell'Albania il nazionalismo estremo ha una sua rappresentanza politica: l'Alleanza Rossonera. Un'intervista all'antropologa Armanda Kodra
Mesi di grande attività per i servizi segreti romeni: che sventano attacchi terroristici e bloccano crisi cibernetiche. E soprattutto rilasciano tante dichiarazioni alla stampa. Un approfondimento
Alla fine Gregor Virant e la sua Lista civica hanno deciso di uscire dal governo. E lo hanno fatto proprio il giorno dello sciopero generale del pubblico impiego. Ora Janez Janša si trova a guidare un governo di minoranza
Dopo la recente sconfitta elettorale, cresce in Republika Srpska l'opposizione al presidente Milorad Dodik. La fine del rapporto privilegiato con Belgrado, le accuse di corruzione e la pressione dei movimenti civici
L'Armenia si prepara ad eleggere il suo prossimo presidente. Nonostante la pesante crisi economica e il peggiorato quadro regionale, Serzh Sargsyan, presidente in carica, si prepara ad un nuovo mandato
Alla fine, il monumento è andato giù. Anzi su. Ieri mattina, alle prime luci di una livida alba d'inverno, la pala del bulldozer l'ha sollevato di peso, depositando la grossa stele di marmo su un camion parcheggiato pochi metri più in là. Intorno, in un silenzio quasi irreale, decine di agenti della gendarmeria serba armati fino ai denti, e alcune troupe di giornalisti. Il camion è poi partito, uscendo dalla città, destinazione ignota.
L'ottavo congresso del DPS, che in Bulgaria rappresenta le istanze della minoranza turca, è stato sconvolto dalla drammatica aggressione al suo leader, Ahmed Dogan. Il politico, figura discussa e divisiva, è rimasto illeso, ma ha poi dato le dimissioni. Un incidente che solleva dubbi e perplessità e che farà discutere a lungo
Oggi in Albania una manifestazione ricorderà i fatti di sangue del 21 gennaio di due anni fa quando la Guardia nazionale albanese sparò su una manifestazione contro il governo Berisha. Furono 4 i morti e ancora non vi è nessuna verità processuale
Non si è trattato di un incontro storico ma sicuramente di un evento di grande importanza, che ha avuto il merito di scongelare i rapporti tra Serbia e Croazia dopo sei mesi di “guerra fredda”
Dove è finita la sua proverbiale tranquillità mitteleuropea? Da settimane la Slovenia scende in piazza e il prossimo 23 gennaio è in programma lo sciopero del settore pubblico. Un commento
A ottobre 2012, la Commissione europea ha dato alla Macedonia la quarta raccomandazione consecutiva per avviare i negoziati di adesione all’UE, bloccati dal veto greco. Ma i report internazionali, riescono a fotografare lo stato di salute della democrazia a Skopje e dintorni? Il nostro corrispondente, ci guida in una riflessione su indicatori raramente presi in considerazione
Il “Sogno georgiano” di Ivanishvili ha il controllo del governo, ma Saakashvili rimane presidente e il suo Movimento nazionale unito controlla molte amministrazioni locali. Tre mesi di governo, tra riforme e non-riforme, un'amnistia e arresti contestati
Il 2013 in Albania sarà un anno elettorale. Il prossimo 23 giugno si terranno infatti le elezioni politiche. La campagna elettorale però sembra già essere iniziata lo scorso novembre – in occasione del centenario dell'indipendenza albanese - tra festeggiamenti in pompa magna, promesse altisonanti e la solita conflittualità tra i partiti politici
Colpo di scena in Slovenia. A seguito di un rapporto della Commissione anticorruzione la Lista civica guidata da Gregor Virant ha minacciato di ritirarsi dalla compagine governativa a meno che il premier Janez Janša non dia le dimissioni
A breve a Bucarest i funzionari delle principali organizzazioni finanziarie mondiali per controllarne i conti. Dal 2009 ad oggi la Romania ha sottoscritto accordi di prestiti per un valore superiore ai 25 miliardi di euro. Accordi definiti dall'attuale premier Ponta un "suicidio nazionale". Che atteggiamento assumerà ora che è al governo?
La Bosnia Erzegovina viola le disposizioni della Corte di Strasburgo per i Diritti dell'Uomo, e i principali partiti di governo utilizzano a fini di lotta politica interna la sentenza emessa dai giudici europei nel caso Sejdić-Finci. La posizione del Segretario Generale del Consiglio d'Europa, il dibattito nel Paese
Nel 2012, le visite di José Barroso e Angela Merkel in Moldavia hanno sollevato speranze di viaggi senza visto nell'Unione europea per i cittadini moldavi entro il 2014. Nel frattempo, la proposta russa di entrare nella sua unione doganale divide l'opinione pubblica
La magistratura montenegrina avvia un’indagine sugli ex manager della potente Banca commerciale. Un passo verso la tanto attesa lotta alla corruzione? In pochi ci credono. Molto più probabile un classico scontro tra due potenti famiglie: i Đukanović e i Perović
Dopo dieci anni al potere in Turchia, l'AKP di Erdoğan ha ancora un potenziale riformatore ma sta divenendo sempre più rigido sulle proprie posizioni. La questione – argomenta il politologo Mustafa Akyol – ha più a che fare con la tradizione del potere autoritario in Turchia piuttosto che con l'islamismo
Stretto tra le proteste di piazza e le pressioni dei mercati, il governo di Janez Janša supera il tentativo dell'opposizione di sfiduciare il ministro dell'Interno, vara la riforma previdenziale, la legge che istituisce la "Bad bank" e quella sulla creazione di una holding per gestire le aziende statali. Il tutto grazie alla decisione della Corte costituzionale che boccia le iniziative referendarie su queste due leggi. Cala lo spread sloveno, sale il malumore dei manifestanti
È l’uomo più ricco della Serbia ed uno dei più potenti. Fino a pochi giorni fa Miroslav Mišković sembrava un intoccabile, oggi è agli arresti e sotto indagine della magistratura per privatizzazioni sospette
Anni di austerity? Tagli e crisi economica? In Romania la crisi è profonda. Ma presso la sede del parlamento nessuno se ne accorge. A seguito delle recenti elezioni politiche il numero dei parlamentari sale infatti da 470 a 588
La Commissione Elettorale della Bosnia Erzegovina ha reso note una serie di irregolarità che riguardano il sistema del finanziamento ai partiti. Il parlamento bosniaco ha tuttavia recentemente approvato una legge che rende più difficili i controlli
Una nuova legge trasforma la diffamazione da reato penale a sanzione amministrativa. Obiettivo: mettere fine alle azioni penali avviate da politici "offesi" nei confronti dei giornalisti. La normativa sembra un passo in avanti, anche se in molti restano scettici
Milo Đukanović è il nuovo premier del Montenegro. Per la settima volta negli ultimi venti anni. Fare uscire il Montenegro dalla crisi sarà però compito arduo e sono in molti a dubitare dell'effettiva volontà riformatrice della nuova compagine governativa
Il premier Victor Ponta ha vinto le elezioni politiche tenutesi ieri in Romania. Grande sconfitto il "nume tutelare" della destra (e grande avversario di Ponta): il presidente Traian Băsescu. Il nuovo esecutivo dovrà affrontare grandi sfide in una situazione economica e sociale difficile, con l'obiettivo di mantenere la stabilità politica