Come hanno interpretato i media albanesi la vicenda che ha visto recentemente coinvolti l'ex ministro degli Esteri albanese Meta, il suo omologo italiano Frattini e l'ex direttore de "L'Avanti!" Valter Lavitola? Un nostro approfondimento
Saranno Rosen Plevneliev, candidato del partito di governo GERB, e il socialista Ivaylo Kalfin a contendersi domenica prossima al ballottaggio la poltrona di Presidente della Repubblica in Bulgaria. Vi presentiamo i risultati, ancora parziali ma ormai stabili. A breve l'approfondimento del nostro corrispondente da Sofia
La vita nella Cecenia contemporanea non si può riassumere in un solo stereotipo. La miscela esplosiva di legislazione russa, dispotismo e sharia rende difficile capire le regole del gioco secondo cui funziona questa repubblica ufficialmente parte della Federazione russa. Storie dal “sistema Kadyrov” raccontate da Majnat Kurbanova
Domenica 23 ottobre la Bulgaria sceglie il nuovo capo dello Stato. Tre i principali candidati a succedere al socialista Georgi Parvanov, Rosen Plveneliev (GERB), Ivaylo Kalfin (BSP) e l'indipendente Meglena Kuneva, già commissario europeo. A vincere durante la campagna, però, è stata la noia: fiacco scontro di idee, limitata visione politica e poco carisma personale
In Macedonia, il censimento previsto per il mese di ottobre è ufficialmente stato annullato. Alla base del fiasco tensioni tra i due maggiori partner di governo, il VMRO del premier Nikola Gruevski e la DUI di Ali Ahmeti, ma soprattutto il fatto che, conoscere il numero dei cittadini (e il peso delle comunità etniche) è una questione delicata e politicizzata
Giovedì 6 ottobre Bucarest ha promosso la sua "Marcia delle puttane", declinazione rumena di un'iniziativa femminista lanciata la scorsa primavera a Toronto, Canada. Un reportage di Le Courrier des Balkans
Poco meno di dieci mesi fa le frontiere dell’area Schengen sono state aperte ai cittadini della Bosnia Erzegovina in possesso di passaporto biometrico. Ora però, si parla già di richiuderle. Sotto esame il caso dei richiedenti asilo e le responsabilità europee
Dopo le dimissioni del governo di centrosinistra il destino politico della Slovenia sembrava segnato. Alle elezioni anticipate del prossimo 4 dicembre era dato per vittorioso l'ex premier Janez Janša. Ma negli ultimi giorni le cose sono radicalmente cambiate
Negli ultimi mesi la Republika Srpska ha nuovamente minacciato lo spettro della secessione. Un obiettivo difficilmente raggiungibile. Ciononostante in un recente rapporto dell'ICG, si sottolinea come non si possa non scendere a patti con la leadership della RS. Pena la rimessa in discussione del processo di pace dell'area. Abbiamo tradotto l'introduzione del rapporto
La figura di Kemal Atatürk, padre fondatore della Turchia moderna, non è più il pilastro ideologico della nuova élite dell'AKP del premier Recep Erdoğan. Eppure, sostiene lo storico Fabio Grassi, il partito di Erdoğan non ha alcuna intenzione di aprire un "dossier Atatürk", ma punta piuttosto a devitalizzare la presenza del "grande condottiero" nello spazio pubblico. Nostra intervista
Nei prossimi giorni si terrà in Armenia il secondo censimento generale della popolazione. La forte propensione all'emigrazione, in particolare dei giovani, unita al basso tasso di natalità, potrebbe mostrare una forte diminuzione del numero dei residenti nel Paese. Il difficile quadro economico e politico tra le cause delle previsioni negative
Sotto Ceauşescu armi ed agricoltura coprivano i buchi della bilancia di pagamenti della Romania. Poi il crollo di esportazioni negli anni '90. Un settore, quello delle armi, a cui il Paese però non ha mai rinunciato. E neppure i suoi ex generali
A giorni sarà pubblicato il rapporto semestrale della Commissione europea sui progressi compiuti dai Paesi dei Balcani occidentali. L'emittente albanese Top Channel è entrata in possesso del rapporto e ha anticipato la bocciatura di Tirana
Il secondo Gay pride belgradese è saltato. Il governo serbo, per voce del ministro dell'Interno Ivica Dačić, ha deciso di proibire qualsiasi manifestazione. Il 2 ottobre, secondo la polizia, si sarebbe corso il rischio di gravi incidenti e i movimenti dell'estrema destra erano ben organizzati e pronti a tutto. Un commento
Vicino agli impianti da sci che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 è scoppiata una disputa sui confini che coinvolge un piccolo villaggio. Il risultato è una schermaglia fra Mosca e le autorità de facto di Sukhumi
Fallisce a Brčko l'incontro tra i 6 maggiori partiti bosniaci per negoziare la formazione del nuovo governo. Ora la Bosnia rischia di perdere decine di milioni di euro di aiuti dall'Unione Europea. Al centro della crisi resta il conflitto tra partito socialdemocratico e partiti croati, con i serbo bosniaci a fare da arbitri
Si riaprono i negoziati tra la Repubblica di Moldavia e la regione separatista della Transnistria, malgrado le posizioni delle parti rimangano distanti. A complicare ulteriormente la situazione l'ambigua posizione tenuta dalla Russia
Nelle ultime settimane le analisi sulle scelte di Ankara in politica estera hanno avuto forte eco sulle più importanti testate internazionali, ma qual è la percezione dell’opinione pubblica turca dell’iperattivismo a livello diplomatico del nuovo governo Erdoğan? Uno sguardo sul dibattito interno al Paese
L'Armenia ha celebrato il ventennale dell'indipendenza in un'atmosfera di forte divisione interna. L'ex presidente Ter-Petrosyan ha declinato l'invito dell'attuale presidente Sargsyan a partecipare alle manifestazioni ufficiali, organizzando una commemorazione alternativa. Il resoconto della nostra corrispondente
Continua la crisi la nord del Kosovo. I serbi restano sulle barricate, mentre il governo di Pristina non rinuncia a voler assumere il controllo dei punti di passaggio di Jarinje e Brnjak, i cosiddetti gates 1 e 31. Isotta Galloni ha incontrato a Leposavić il negoziatore del governo serbo Borko Stefanović
Con il recente arresto di cinque membri dei famigerati “berretti rossi”, l’Unità per le operazioni speciali durante l'era Milošević, non solo la giustizia serba sembra finalmente fare il suo corso, ma si aprono anche possibili chiarimenti sull’omicidio del premier serbo Zoran Đinđić
Serbi nuovamente sulle barricate nel Kosovo settentrionale, dopo che doganieri europei e kosovari hanno preso il controllo dei valichi di confine con la Serbia centrale. Il traffico di merci e persone è interrotto, gli scambi procedono solo su percorsi alternativi. La tensione cresce nell'assenza di un'efficace mediazione internazionale
Alla fine è dovuto andare davanti al parlamento e chiedere la fiducia. Che non gli è stata accordata. Ieri sera in Slovenia il governo di Borut Pahor è arrivato al capolinea, 36 voti a suo favore e 51 contrari. Un approfondimento del nostro corrispondente
L'8 settembre 2011 la Macedonia ha festeggiato 20 anni di indipendenza. Le celebrazioni di Skopje fanno da cornice ad un bilancio di luci ed ombre. Se da una parte la Macedonia è riuscita in questi anni ad evitare conflitti etnici estesi e a garantire democrazia, dall'altra questioni irrisolte (soprattutto quella del nome con la vicina Grecia) tengono ancora il Paese al palo
La minaccia da parte della Turchia di congelare le relazioni con l'Unione europea se Cipro ne assumerà la presidenza di turno nel 2012, si aggiunge alle recenti tensioni dovute alle attività d’estrazione di idrocarburi da parte della Repubblica di Cipro. E le accuse incrociate fra Nicosia e Ankara ostacolano l’andamento dei negoziati fra greco e turco-ciprioti
Dopo ben quattro anni il parlamento montenegrino ha raggiunto l’accordo sulla legge elettorale, condizione chiave per ottenere alla fine dell’anno la data di inizio dei negoziati di adesione all’UE. Luci e ombre del percorso verso Bruxelles
Non accennano a diminuire a Cipro le proteste contro il governo Christofias dopo la disastrosa esplosione avvenuta nel luglio scorso in un deposito di armi. Esplosivi ed armamenti provenienti dall'Iran e diretti in Siria erano stoccati da oltre due anni nella base navale di Mari in stato di abbandono. Una commissione di indagine ora indaga sulle responsabilità
Rimane alto il livello dello scontro diplomatico tra Israele e Turchia, iniziato a fine maggio 2010 con l’abbordaggio della Freedom Flottilla diretta a Gaza e che ha portato alla morte di nove civili. Oggi, dopo la pubblicazione del rapporto ONU sull'incidente della Mavi Marmara, si aprono pericolosi fronti di battaglia
Con un decreto annunciato personalmente dal premier Recep Tayyip Erdoğan, la Turchia si appresta a restituire alle minoranze religiose i beni immobili confiscati negli ultimi cinquant'anni. Edifici, scuole, fontane torneranno ai legittimi proprietari. Resta però la perdita di un bene non più risarcibile: la quasi totale assenza delle minoranze nella società turca
I presidenti di Italia e Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipović si sono incontrati sabato tre settembre a Pola. L'incontro, fortemente voluto dalla minoranza italiana, ha segnato un ulteriore e profondo passo in avanti sulla strada della riconciliazione e della voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle le dolorose questioni eredità del Novecento