Per i kosovari è stato un vero e proprio shock. Scoprire di essere molti meno di quanti pensassero. E' avvenuto dopo che i risultati dell'ultimo censimento sono stati resi pubblici. In un editoriale i motivi di questa falsa percezione
Ha fatto parte di Mjaft, principale ONG albanese, ma è ormai molto critico verso i movimenti della società civile. Ed ha deciso di darsi alla politica. Arbër Zaimi è tra i fondatori dei "Radicali di sinistra", movimento che si propone la lotta al fianco degli oppressi e l'unione di tutti gli albanesi. Nostra intervista
Dopo aver rispettato le condizioni legate alla collaborazione con il Tribunale internazionale dell'Aja, la Serbia trova davanti a sé un altro grosso ostacolo lungo il cammino verso l'Unione europea: la questione del Kosovo. La recente visita a Belgrado del cancelliere tedesco Angela Merkel ha sollevato molti malumori tra i politici e i cittadini serbi. La Merkel infatti aveva posto come condizione per l'ottenimento dello status di Paese candidato la rinuncia al nord del Kosovo. Un commento
Al termine di una lunga crisi, nella carenza di finanziamenti e di un chiaro sostegno da parte dello Stato, la Pinacoteca Nazionale della Bosnia Erzegovina ha chiuso. Le reazioni a Sarajevo, il dibattito sulla difesa del patrimonio culturale nazionale, tra pubblico e privato
La Repubblica di Moldova compie vent'anni. Per festeggiare, il governo di Chişinău ha organizzato una parata militare e riunito i cinque presidenti eletti in questo ventennio. Il bilancio, però, presenta luci ed ombre: il Paese resta diviso dalla disputa territoriale in Transnistria, e le prospettive di integrazione europea sono ancora fragili
Livio Senigalliesi, uno dei fotografi italiani più impegnati nel raccontare conflitto e ricostruzione nell'ex Jugoslavia, torna in Kosovo. Nei suoi scatti, realtà che restano diverse e lontane. A nord di Mitrovica i serbi ancora sulle barricate contro il tentativo di Thaçi di prendere il controllo delle frontiere. A Pristina e dintorni, intanto, sorgono nuovi simboli e nuove speranze. Un fotoracconto
Le elezioni presidenziali del 26 agosto in Abkhazia sono state vinte da Aleksandr Ankvab, già presidente ad interim dell'autoproclamata repubblica caucasica. Le reazioni del Cremlino, le dichiarazioni del vincitore sui rapporti con la Georgia
Negli anni Novanta, mentre il resto dei Balcani era in preda la nazionalismo più sfrenato, l'Albania sembrava un'isola felice. Ora, però, il vento nazionalista sembra aver contagiato anche il Paese delle aquile. Un'analisi di questo fenomeno ci viene offerta da Ermal Hasima in un editoriale pubblicato per il settimanale albanese Panorama. Nostra traduzione
Il fallimento della comunità internazionale durante la guerra in Bosnia Erzegovina è stato utilizzato negli anni successivi per giustificare interventi armati in situazioni di crisi. La vicenda libica ne è l'ultimo esempio. Note a margine di un articolo di Adriano Sofri
Per primi sono usciti i pensionati del Desus, poi è stato il turno del partito di sinistra Zares. Il governo di Borut Pahor da mesi non ha più la maggioranza e dovrà presto andare in parlamento a chiedere la fiducia. Il voto è ancora incerto ma la parabola del premier sloveno sembra ormai tutta in discesa. Intanto il centro destra di Janez Janša si prepara a governare
La lunga crisi politica albanese non è certo il risultato del sistema elettorale vigente. Ma per uscirne una riforma sarebbe quanto mai opportuna. Partiti, elezioni e futuro politico dell'Albania in un'intervista al politologo Afrim Kraniqi
La speculazione immobiliare scaccia gli abitanti dal centro di Baku e rade al suolo gli edifici storici. La demolizione delle sedi delle ONG locali ha suscitato lo sconcerto internazionale, ma le autorità locali non sembrano aver cambiato idea
Nonostante la tragica esperienza del terremoto del 1979 e la firma della Convenzione sulla protezione del Mar Mediterraneo da parte di un Paese che si autodichiara 'Stato ecologico', la città montenegrina di Budva rischia d'essere sepolta dal cemento. Un piano regolatore dopo l'altro per arrivare al modello Vancouver, 'la città delle torri'. Le petizioni dei cittadini non possono far nulla contro una corruzione dilagante
Le autorità continuano a ripeterlo: la crisi economica in Romania non c'è. Ma a seguito dei tagli draconiani degli anni scorsi, i cittadini poveri sono sempre di più e l'emigrazione resta l'opzione preferita da molti. Intanto la Spagna chiude il mercato del lavoro ai romeni
Gli ultimi mesi hanno visto un intensificarsi delle iniziative diplomatiche russe per la soluzione della crisi in Nagorno Karabakh, a fronte di un sostanziale disimpegno da parte occidentale. Le conseguenze di questo trend per l'Armenia e per la regione nell'analisi di Richard Giragosian
I limiti della democrazia bosniaca, la pace, il percorso europeo del Paese nell'intervista a Mirko Pejanović, preside della Facoltà di Scienze Politiche di Sarajevo e già fondatore dell'organizzazione non governativa “Consiglio Civico Serbo”. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il Kosovo ha giocato, ed ha perso. Il tentativo di riprendere il controllo dei passaggi di frontiera di Jarinje e Brnjak è fallito. Ed ora la questione del Kosovo del nord verrà negoziata e decisa a Bruxelles. Un editoriale di Veton Surroi
La Turchia cambia in fretta, diventando un fattore sempre più importante nei Balcani. L'opinione pubblica e le élite in Bulgaria, però, continuano a guardare al proprio dinamico vicino in modo stereotipato e legato al passato. Le prime crepe nei vecchi schemi, sorprendentemente arrivano da soap-opera e turismo di massa. Un'intervista al professor Plamen Ralchev
Nonostante la legislatura appaia ancora solida, l'emergere dell'opposizione extraparlamentare guidata dall'ex Presidente Ter-Petrosyan ha prodotto una generale aspettativa di rinnovamento e di elezioni anticipate. L'attuale scenario politico di un'Armenia distratta dal turismo, ma nella morsa della crisi economica
La società civile croata ricorda il ventennale dell'inizio della campagna contro la guerra. Gli obiettivi, i principi e i maggiori risultati ottenuti dal movimento croato per la nonviolenza nel ricordo di Vesna Teršelič, oggi direttrice di Documenta
Dopo le clamorose dimissioni dei quattro generali ai vertici delle Forze armate turche, Ankara supera la crisi con gran rapidità e molti analisti vi leggono un segno di democratizzazione per la Turchia e di liberazione dalla tutela autoritaria dei militari. Per la prima volta i militari cedono di fronte al governo e nel Paese si respira aria di "seconda repubblica"
Una crisi politica cronica e tre mesi di ricorsi e contestazioni seguite alle elezioni amministrative dell'8 maggio. Alla fine anche Tirana ha un nuovo sindaco: Lulzim Basha, ex ministro dell'Interno. Il sindaco uscente, Edi Rama, rinuncia alle manifestazioni di piazza e promette il ritorno dell'opposizione in parlamento
Continua la resistenza dei serbi del Kosovo contro il tentativo di introdurre una frontiera con la Serbia centrale. Dopo l'incendio del posto di Jarinje, le truppe KFOR hanno riaperto solo parzialmente il transito alle persone, mentre le merci non possono passare e il Kosovo settentrionale rischia l'emergenza umanitaria. Il resoconto da Mitrovica della nostra corrispondente
La disputa con la Grecia sul nome del Paese sta tenendo la Macedonia lontana dall'Unione da troppo tempo. Questa situazione rischia di produrre effetti negativi non solo per Skopje, ma anche per i suoi vicini europei. Il commento
Nipote di Tito, giornalista, cardiologa, medico volontario nella guerra di Bosnia e scrittrice di successo. Svetlana Broz, attivista dei diritti umani, da dieci anni dirige Gariwo Sarajevo, ONG impegnata nell’educare i giovani bosniaci al coraggio civile. L'abbiamo incontrata durante una sua visita in Italia
Continua la tensione nel nord del Kosovo, dopo che il governo di Pristina ha cercato di assumere il controllo dei valichi di frontiera con la Serbia centrale. Lo sviluppo della crisi nel reportage della nostra corrispondente
All'inizio di luglio, la Georgia ha visto la prima aperta contrapposizione fra Stato e Chiesa in vent'anni d'indipendenza. Tutto è partito da una legge che modifica lo status giuridico delle minoranze religiose. Ma alla base vi è un conflitto tra i liberali del governo e la parte più tradizionalista della Chiesa ortodossa georgiana
Ben inserita nel contesto urbano di Tirana, la Piramide fu eretta dopo la morte di Enver Hoxha, come suo mausoleo. Ampiamente utilizzata come spazio culturale, rappresenta parte della storia e dell'identità dei cittadini di Tirana. Il premier Berisha ha deciso di sostituirla con un complesso moderno sede del nuovo parlamento
Una grave crisi si abbatte sui media di Skopje. In molti stanno chiudendo. Penalizzati i media di opposizione. Nel frattempo, il parlamento adotta una legge bollata dall’opposizione come faziosa. Quello che preoccupa però è l’assenza di una voce critica e obiettiva
La primavera araba obbliga la Turchia a un esercizio di equilibrismo per mantenere buone relazioni con Iran e Siria. Ankara ricalibra la sua politica estera in linea con la dottrina degli “zero problemi con i vicini” e richiede le scuse ad Israele per l'eccidio della Mavi Marmara