Una tradizione secolare quella dei tuffatori dal Ponte vecchio di Mostar, con gli anni è diventata una vera e propria competizione con tuffatori e tuffatrici che vengono sia dalla regione che dal resto del mondo
Sia le modalità dell'accaduto sia le tempistiche suggeriscono che il mandante sia il Cremlino e che sia la chiusura della vicenda dell’ammutinamento del Gruppo Wagner. E' il commento di Giorgio Comai, di OBCT, sulla morte di Yevgeny Prigozhin nello schianto del suo aereo il 23 agosto in rotta tra Mosca e San Pietroburgo (24 agosto 2023)
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"Una società divisa non equivale ad una società polarizzata. Quella serba di certo non è una società polarizzata, perché se lo fosse, ci sarebbero due centri, se non addirittura due strutture assai distinte. Nulla di tutto ciò esiste in Serbia". Intervista Mladen Lazić sociologo dell'Università di Belgrado
Vittime contro vittime, dolore contro dolore. Una prassi consolidata nelle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, riproposta di recente con la commemorazione a Prijedor delle vittime serbe dell’operazione Oluja. Commento
Incontro col politologo Daniel Treisman, autore di un libro sulla dittatura della paura, sul cambio di paradigma del regime di Putin e sul futuro della Russia
Aleksandar Vučić, Milorad Dodik e il patriarca Porfirije hanno deciso di commemorare le vittime serbe dell’operazione militare croata Oluja (Tempesta), che iniziò il 4 agosto del 1995, a Prijedor, in Bosnia Erzegovina, luogo noto per essere stato teatro dei crimini commessi dai serbi contro i membri di altri popoli
Anche in Slovenia le nutrie sono diventate un problema. Per contenerne il numero sovrabbondante il ministero dell'Agricoltura aveva previsto l'abbattimento. Una soluzione però che non è piaciuta a Tina Gaber, la compagna del premier Golob. Ne è seguita un'aspra polemica che si sta ancora trascinando sui giornali
Pochi giorni fa gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a quattro leader politici della Republika Srpska, entità della Bosnia Erzegovina, per aver sostenuto una legge che consente di ignorare le decisioni dell'Alto rappresentate in BiH. Il commento del caporedattore del portale Buka
Nonostante i recenti incontri diplomatici Azerbaijan e Armenia sono di nuovo in una situazione di stallo riguardo il corridoio di Lachin, autostrada di 5 km che collega l'Armenia al Nagorno Karabakh. Il blocco di questo corridoio da parte azera sta mettendo in difficoltà gli abitanti del Nagorno Karabakh
Il regista e sceneggiatore croato, Rajko Grlić negli anni '90 è finito "tra gli emarginati, nemici del regime". Ha quindi deciso di lasciare il paese con la propria famiglia, rifiutandosi di condurre una vita dettata da un gretto nazionalismo. Un'intervista
“Io non so chi abbia scritto questo testo, ma sospetto che l’intenzione principale fosse quella di dividere i media croati, creando scompiglio nel settore”, così Hrvoje Zovko, il presidente dell’Associazione dei giornalisti croati (HND). Lo abbiamo incontrato a Zagabria
Nei giorni scorsi a Baku è stato arrestato Gubad Ibadoglu, noto economista, da tempo inviso al potere azero per le sue aspirazioni politiche. Il suo lavoro si concentra sul "petro-capitalismo", analizzando come i proventi dagli idrocarburi abbiano alimentato la corruzione e l'autoritarismo negli stati post-sovietici
L'Assemblea nazionale della Republika Srpska ha adottato giovedì 20 luglio la Legge sugli emendamenti al Codice penale, che prevede la criminalizzazione della diffamazione. Inascoltati gli appelli di attori internazionali e locali volti a proteggere la libertà di parola e ritirare lo scandaloso provvedimento che qualifica la diffamazione come reato
La Commissione europea ha sospeso il pagamento dell’ultima richiesta di rimborso da 450.000 euro all’Albania nell’ambito dei fondi per l’agricoltura IPARD II per presunte irregolarità e pratiche di corruzione.
Non è solo una violazione dei diritti umani ma è anche inutile; impone decisioni drastiche alle famiglie e crea nuove vulnerabilità. Con il rinnovo della legge marziale e di quella sulla mobilitazione atteso in agosto, l'Ucraina dovrebbe riconsiderare il suo divieto di espatrio per la popolazione maschile
Le costanti minacce portate all'ordinamento statale della Bosnia Erzegovina da Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska, alimentano nel paese una situazione di forte tensione. Il punto di vista di Senada Šelo Šabić, dell’Istituto per lo sviluppo e le relazioni internazionali di Zagabria
Un tempo una vera e propria eccellenza, oggi la sanità slovena non è priva di problemi. Uno dei principali è la presenza di due sistemi paralleli, pubblico e privato, che aumentano le diseguaglianze tra i cittadini. Nel frattempo il premier Golob ha appena licenziato il ministro della Sanità
Lo scorso 6 e 7 luglio il premier albanese Edi Rama ha intrapreso un tour di visite nelle capitali della regione balcanica, in vista del summit annuale del Processo di Berlino che avrà luogo a Tirana il 16 prossimo ottobre.
Da oltre dieci anni l’Albania ospita un campo di mujaheddin iraniani, grazie ad un’intesa con gli Usa. Ciò ha causato la cessazione dei rapporti tra Teheran e Tirana. Nei giorni scorsi la polizia albanese ha fatto irruzione nel campo dei mujaheddin, sospettati di attività di interferenza in sistemi informatici e di terrorismo
L'invasione russa dell'Ucraina ha messo ancora una volta in evidenza le profonde divisioni che attraversano la Bosnia Erzegovina, fratture che lo status di candidato membro dell'UE non riesce ancora a risolvere. Ne abbiamo parlato con Sead Turčalo professore di Scienze Politiche all'università di Sarajevo
Secondo i sondaggi l'opinione pubblica georgiana sostiene l'UE e il percorso di integrazione della Georgia con l'81% di consensi. Tuttavia, le aspirazioni del popolo georgiano collidono con la percezione che il governo non stia facendo abbastanza se non nulla per garantire l'adesione all'UE
La Republika Srpska, entità della Bosnia Erzegovina, e il suo presidente Milorad Dodik spingono sempre più verso una maggiore indipendenza. Fresca di approvazione una nuova proposta di legge sulla non applicabilità delle decisioni della Corte costituzionale della BiH sul territorio della Republika Srpska
Il 28 giugno 1996, in modo quasi rocambolesco, il parlamento ucraino riuscì ad approvare una nuova Costituzione democratica. Da allora, questa data è giorno di festa: sulla legge fondamentale restano però numerose questioni aperte, che il paese dovrà affrontare quando l'invasione russa sarà terminata
Tutto come previsto: le nuove elezioni anticipate in Grecia, convocate appena un mese dopo quelle dello scorso maggio, hanno decretato la vittoria netta del centro-destra di Nuova Democrazia e del premier Kyriakos Mitsotakis.
È durata poco più di un giorno la protesta e la relativa avanzata verso Mosca del gruppo paramilitare Wagner, guidato da Yevgeny Prigozhin. Quanto e come questa azione ha indebolito la figura di Putin? Quale il ruolo del gruppo Wagner in Russia e Ucraina? L'analisi dell'esperto di OBCT, Giorgio Comai (24 giugno 2023)
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Domenica 25 giugno si tengono nuove elezioni politiche in Grecia, a poco più di due mesi dall'ultima tornata elettorale vinta dal conservatore Kyriakos Mitsotakis, ma con una percentuale che non gli ha permesso di formare un governo. L'analisi di Alessio Giussani, corrispondente di OBCT (23 giugno 2023)
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Nonostante alcuni primi segni di moderazione, dopo aver vinto il suo terzo mandato presidenziale in elezioni contestate, Recep Tayyip Erdoğan è rimasto fedele alle sue consuete politiche repressive
Dopo un esordio vicino al centro-sinistra, il Sogno georgiano in questi dieci anni si è spostato su posizioni sempre più conservatrici, strizzando l’occhio a fette della società ultranazionaliste e oltranziste. Ora ha rotto con i socialisti europei e non fa più parte dei membri osservatori al Parlamento europeo
"Seppellire il diritto d’asilo, cooperare con regimi autoritari, far annegare migliaia di persone ogni anno: nulla di questo è grave. Grave sarebbe se uno stato membro fosse obbligato ad accogliere un richiedente asilo contro la sua volontà". Con queste premesse come può l’UE celebrare la giornata mondiale del rifugiato?
Un mese dopo le municipali in Albania, abbiamo parlato dei risultati e delle prospettive dei giovani con Gresa Hasa, impegnata da anni nell’attivismo di base, co-fondatrice e caporedattrice della rivista femminista “Shota”