Periodicamente il primo ministro albanese si occupa dei flussi migratori italiani. Ripassare quali siano le sue motivazioni è utile, anche perché questa volta, forse, ha esagerato. Un commento
Nell'incontro a Roma del 6 novembre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama hanno firmato un Protocollo d'intesa tra Italia e Albania in materia di gestione dei flussi migratori. Quanto realizzabile e quali le reazioni in Albania, per voce di Gentiola Madhi, di OBCT a "Marconi radio aperta" (9 novembre 2023)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
Il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik attacca nuovamente l'UE, accusandola di applicare doppi standard alla Bosnia Erzegovina sul percorso di integrazione. Ma sono le stesse iniziative di Dodik, che limitano la libertà di associazione ed espressione, ad allontanare il paese dall'Unione europea
In un anno e mezzo di governo ben cinque ministri sono stati destituiti. La colpa sarebbe l'infedeltà al premier, la verità è che si sono inimicati quello che è oramai il “cerchio magico” di Golob, il ristretto gruppo che gli sta intorno e che sembra reggere le sorti del suo partito, del governo e della Slovenia
Poca trasparenza, leggi che limitano o incidono in maniera rilevante sul lavoro dei giornalisti, scarso coinvolgimento dell'opinione pubblica e delle associazione di settore. La situazione dei media in Bosnia Erzegovina preoccupa. A rilevarlo la missione del consorzio MFRR
Domenica 29 ottobre il primo turno delle elezioni amministrative in Bulgaria ha segnato la fine di un lungo dominio politico: quello del partito GERB dell’ex premier Boyko Borisov, che governava la capitale da 18 anni.
In Georgia è battaglia a tutto campo tra governo e presidente della Repubblica. Il Sogno georgiano ha chiesto la procedura di impeachment per la presidente Salomè Zourabishvili. La Corte costituzionale ha approvato la procedura di impeachment che poi però non ha superato il voto del parlamento
Approfondimento di Fazıla Mat, ricercatrice di OBCT ed esperta di Turchia, dedicato alla politica estera turca perseguita dal 2002 ad oggi, sotto il governo del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Recep Tayyp Erdoğan, alla trasmissione "Il Vaso di Pandora" (20 ottobre 2023)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
Il rapporto particolare che Parigi ha con l'Armenia, per via della diaspora armena che vive in Francia, è sempre stato percepito da Baku come troppo di parte. L'Azerbaijan ritiene quindi la Francia un mediatore poco credibile nel processo di pace dopo la guerra del Karabakh
Il prestigioso Antalya Golden Orange Film Festival non avrà luogo quest'anno. La ragione? La controversa decisione di escludere il documentario “Il Decreto”, che tratta un argomento tabù: le conseguenze della repressione seguita al fallito colpo di stato anti-Erdoğan del 2016
Il recente scandalo nella Camera dei comuni canadese, in cui il veterano delle Waffen SS Galizia Jaroslav Hunka è stato presentato come un “eroe ucraino e canadese”, portando alle dimissione del portavoce del Parlamento Anthony Rota, ha riacceso un vivace e controverso dibattito sulle questioni storiografiche dell’Ucraina e dell’Europa orientale
Il censimento è una procedura di routine, realizzata per la raccolta dati. In Montenegro però rischia di diventare l'ennesima occasione per divisioni etno-nazionali, ovvero l'ennesimo scontro tra filoserbi e filomontenegrini
La politica slovena è in ebollizione. È atteso un consistente rimpasto di governo, ma ancora mancano i nomi dei ministri, eccetto quello della Sanità. Finora il governo Golob sembra essere riuscito soltanto a mantenere una promessa: quella di togliere di mezzo l’ex premier Janez Janša
La procuratrice di Belgrado Bojana Savović è la vincitrice dell'edizione 2023 del premio “La conquista della libertà”, riconoscimento che viene conferito ogni il 24 settembre, giorno in cui nel 2000 Slobodan Milošević fu sconfitto alle elezioni. Perché ha vinto il premio e perché è stata destituita dal suo incarico
Nei giorni immediatamente seguenti il conflitto in Nagorno Karabakh - mentre il quadro umanitario degli sfollati si rendeva sempre più drammatico - diverse voci si sono fatte sentire a difesa dell'integrità territoriale armena: tra queste Iran, Stati Uniti e Francia
Gas, energia, ma anche infrastrutture e relazioni culturali. Per l'Azerbaijan i Balcani sono diventati negli ultimi anni una regione sempre più importante per investimenti economici e di politica estera, una vera e propria porta verso l'Europa. Una relazione, però, non esente da numerosi elementi controversi
La presidente georgiana Salomè Zourabishvili nei mesi scorsi ha sottoposto al governo la richiesta di fare un tour europeo per promuovere la candidatura del paese all'UE. Il governo le ha bocciato l'idea ma la presidente ha deciso ugualmente di visitare le cancellerie europee
A distanza di tre mesi dalle elezioni di giugno, in Montenegro ancora non è stato formato il nuovo esecutivo. L’incaricato è il vincitore delle elezioni Milojko Spajić, leader del PES. Tuttavia nell’attuale guazzabuglio politico la formazione del governo si fa complicata
Lenta e difficoltosa la transizione energetica della Serbia: il carbone rappresenta ancora il 70% e l’idroelettrico quasi il 25%. Nonostante un notevole aumento registrato negli ultimi cinque anni, l’energia eolica e quella solare insieme superano appena il 3%. Un reportage
Nonostante offra varie e interessanti attrazioni turistiche, dal mare alla natura incontaminata, dal Danubio ai monasteri ortodossi, la Romania ha una scarsa capacità di attrazione turistica. Il governo sta ora cercando di correre ai ripari per incoraggiare la presenza di turisti stranieri
L’Albania ha assunto la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza lo scorso 20 settembre. La seduta presso il Palazzo di Vetro dell'ONU è stata dedicata al mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina.
La Grecia minaccia l’uso del veto contro l’integrazione europea dell’Albania se ad Alfred Beleri non verrà permesso di prestare giuramento come sindaco di Himara. Beleri, albanese di etnia greca, è stato arrestato per compravendita di voti a due giorni dalle elezioni
I rapporti tra Mosca e Yerevan peggiorano sempre più. Sono molti ormai gli episodi di distacco tra i due paesi. L'ultimo e forse più evidente è legato all'offensiva in corso da parte dell'Azerbaijan in Nagorno Karabakh rispetto alla quale Mosca ha precisato che non interverrà, rimbalzando sul governo Pashinyan le responsabilità dell'abbandono del Karabakh alla sua sorte
Dopo anni di apatia, la società civile albanese si sta riattivando su diversi fronti, dalle proteste per la conservazione delle aree verdi urbane a quelle per migliori condizioni economiche e dignità sul lavoro. Un’intervista all’attivista Ervin Goci
Stando ad alcuni dati e stime la Bosnia Erzegovina entro il 2060 potrebbe perdere persino il 75% della sua popolazione. Miodrag Pantović, studente presso la Facoltà di Geografia di Belgrado, ha svolto una tesi di master su questo fenomeno. Intervista
Lunedì 11 settembre il Tribunale della Bosnia Erzegovina ha confermato l’atto di accusa sollevato un mese fa dalla Procura della BiH contro Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (RS), e Miloš Lukić, direttore ad interim della Gazzetta Ufficiale della RS, accusati di non aver rispettato le decisioni dell’Alto rappresentante in BiH
Le dimissioni di Arayik Harutyunyan e il cambio di leadership nel Nagorno Karabakh aprono una nuova fase di incertezza nella regione e per il futuro delle relazioni tra il Karabakh e l'Azerbaijan
Nella sua recente sentenza, la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (CEDU) ha dichiarato la Bosnia ed Erzegovina responsabile di discriminazione e violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Il nuovo regolamento europeo mira a proteggere il concetto chiave al cuore del giornalismo, la segretezza delle fonti giornalistiche, ma rischia di diventare il testo che ne legittima la violazione sistematica