Continua la disputa politica tra il premier di governo e il leader del partito di maggioranza. In gioco: una proposta, da parte di Nano, di elezione diretta del presidente della repubblica e l'integrazione europea come priorità da parte del premier Meta.
Disordini sociali dopo la decisione di liquidare i quattro istituti di credito. Parte con oggi il programma sociale per la riqualificazione e la liquidazione dei dipendenti.
La città di Sarajevo si ritrova divisa a quasi 90 anni dalla sparatoria che diede avvio alla prima guerra mondiale. Gavrilo Princip un eroe o Ferdinando e Sofia dei martiri?
L'anno nuovo in Serbia ha fatto il suo ingresso con la liquididazione di quattro dei maggiori istituti di credito del paese. In gioco ci sono 8.500 posti di lavoro.
Pronto un nuovo disegno di legge per regolare le competenze delle autonomie locali. Ma all'interno del governo vi sarebbero divergenze di vedute su quando affrontare l'iter parlamentare.
The greatest political controversy surrounding the Macedonian Church (MPC) is actually the Constitution. The Constitution was amended to mention the other major religious groups besides the MPC.
Un'intervista con Cedomir Cupic, Professore di antropologia politica e sociologia, presso la Facoltà di Scienze politiche di Belgrado. ...in the future he hopes the streams dominating in the SPC will be much more open to co-operation, and have much more understanding and tolerance towards the others...
Il controverso ruolo della chiesa ortodossa serba durante gli anni del conflitto nella ex Jugoslavia è ancora oggetto di dibatitto e di incertezze. 'The conclusion is that the church has followed in the footsteps of the entire Serbian society'
Con la perdita - possibilità da non escludersi - della partecipazione al potere politico delle forze leali alla Chiesa, le ambizioni di costituire un'egemonia spirituale diverrebbero irraggiungibili
Oggi si deve dimenticare e perdonare, proprio come Dio ci insegna. Lo stesso Dio in nome del quale in tutti questi anni difficili e violenti si uccideva, con grande facilità.
Dopo le recenti polemiche dove i vescovi croati sembravano attaccare il governo un incontro tra Ivica Racan e l'arcivescovo Josip Bozanic sembra aver rasserenato i rapporti.
Predrag Matvejevic in un suo articolo per "Le Courrier des Balkans" affronta il tema della comunità musulmana nel Sud Est Europa. Avanguardia di una possibile espansione islamista in Europa? Lui ci spiega perché non è così.
La disastrosa situazione economica della Republika Srpska, l'alto tasso di disoccupazione e un sindacato spesso inesistente e corrotto. Difficili condizioni di vita che trovano sfogo nella costante presenza dell'economia grigia.
Dura crisi all'interno del partito socialista albanese. Si scontrano i suoi due principali leader, Ilir Meta, attuale primo ministro e Fatos Nano. Da Tirana ce ne parla Llazar Semini, corrispondente dell'Osservatorio.
I vecchi schemi di miloseviciana memoria, la difficile ripresa politica ed economica, lo sfruttamento dei disagi sociali per coprire le inadempienze del potere. Branislav Canak si sofferma sui nodi irrisolti e sulle tensioni in atto in FRY.
Uno sguardo alle condizioni di vita dei cittadini della Serbia: differenze tra Sud e Nord del paese, alto costo della vita e bassi salari, la fiacchezza del governo e i numerosi scioperi in atto, anticipazioni di un bollente inverno nel cuore dei Balcani.
Cittadini, lavoratori e pensionati bosniaci in balia di una riforma sociale che stenta a garantire il minimo indispensabile. Alcune riflessioni su un sistema sociale tutt'altro che accettabile.
Il nostro corrispondente ci racconta di Tetovo, in Macedonia, città che rischia di seguire il destino di altre città dei Balcani, divise dalla folle logica dell' "omogeneità etnica".
Un'interessante e attuale rappresentazione dello stato sociale in Croazia. Tra le varie questioni toccate nello sviluppo dell'approfondimento, vi sono: le riforme in corso, le connesse incertezze della popolazione e l'abolizione di alcune leggi di tutela sociale.
Il PDK di Hashim Thaci abbandona l'aula ancor prima che si voti la presidenza dell'assemblea. Per l'elezione del Presidente del Kossovo si rimanda tutto a giovedì.