Sono nove i partiti che entrano in parlamento a seguito della prima applicazione della nuova legge elettorale. Sogno Georgiano si conferma prima forza politica del paese. L'opposizione non riconosce il risultato e scende in piazza
Ancora prima che venisse varato il nuovo esecutivo era già stato dichiarato a termine. Sarà infatti una sorta di "sala di attesa" in vista delle ennesime elezioni politiche anticipate previste per il 2022, in concomitanza con quelle presidenziali e amministrative a Belgrado. Un'analisi
Sei i candidati in lizza anche se a contendersi la presidenza saranno con tutta probabilità il presidente uscente Igor Dodon, del Partito dei Socialisti della Repubblica Moldova (PSRM), e l’ex premier Maia Sandu, leader del partito Azione e Solidarietà.
Nel 2003, quando arrivò in Romania, aveva 20 anni e non parlava una parola di rumeno. Diciassette anni dopo, Dominic Fritz , nato in Germania, è stato eletto sindaco di Timișoara
Le elezioni politiche in Serbia si sono tenute lo scorso 21 giugno, da allora non è ancora stato formato il nuovo governo che dovrebbe essere guidato, come indicato dal presidente Vučić, dalla stessa premier uscente Ana Brnabić.
Il 25 ottobre si vota in Ucraina per le amministrative. Nella capitale Kiev il favorito è il sindaco uscente Vitaliy Klyčko. Anche in molte altre città le amministrazioni uscenti sembrano reggere al "nuovo che avanza", il partito "Servo del popolo" che fa capo al presidente ucraino Zelensky
Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha deciso di ridare alla premier uscente Ana Brnabić l’incarico di formare il nuovo governo. Una mossa che mostra l’intenzione di mantenere il controllo su tutto
A fine mese si vota in Georgia per le politiche. La campagna elettorale è caratterizzata da una forte polarizzazione tra due schieramenti, Sogno georgiano e Movimento Nazionale Unito (MNU). Il dibattito è limitato a scontri personali, con qualche episodio di violenza
Sono passati più di tre mesi dalla tornata elettorale in Serbia dominata dal Partito progressista serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić. Nonostante controlli due terzi dei seggi in parlamento, però, la maggioranza non ha ancora dato vita ad un nuovo esecutivo
Il 27 settembre si vota in Romania per le amministrative. Tutti gli occhi su Bucarest, dove l'esito tra la candidata uscente Gabriela Firea PSD e Nicușor Dan del PNL è incerto. Ma indicazioni sul futuro politico romeno arriveranno anche dalle periferie
A fine ottobre si vota in Georgia per le politiche, con una nuova legge elettorale che ha virato prepotentemente sul proporzionale. Intanto è crisi politica in Ossezia del sud
Il Montenegro nella sua storia democratica non ha mai vissuto un'alternanza al governo. Mentre in molti urlano al pericolo delle forze “pro-serbe e pro-russe” Dritan Abazović, del movimento civico Ura, analizza le sfide della transizione
Domenica 30 agosto si vota per le politiche in Montenegro. Ci sono solo due ipotesi di esito elettorale, una probabile ed ennesima riconferma dell'élite al potere oppure una nuova ed inedita maggioranza di governo. Quali le conseguenze di questi due scenari?
Trent’anni di politica ed elezioni in Montenegro, nomi e fatti dei principali attori politici che si sono susseguiti in questi tre decenni. Una interessante rassegna, curata dal caporedattore del quotidiano Vijesti Srdan Kosović, che descrive i giochi politici di un élite che è rimasta sempre al comando
Dopo il rinvio causa COVID19, gli elettori macedoni sono chiamati oggi ad eleggere il nuovo parlamento. Precedute da una campagna elettorale ricca di retorica populista e promesse roboanti, le consultazioni di oggi presentano elementi di continuità, ma anche novità interessanti
In questi giorni si sta votando in Macedonia del Nord per le politiche. E i due principali partiti in lizza, Socialdemocratici e Vmro-Dpmne non hanno fatto altro che dichiarare che i vincitori saranno loro
Alle recenti politiche in Serbia hanno perso tutti: ha perso il presidente serbo Vučić, perché si è squarciato il velo sul suo regime autoritario; ha perso l'opposizione perché il boicottaggio non ha portato a nulla; perde l'Ue perché dimostra sempre meno forza per favorire i processi democratici sul continente
La tornata elettorale di domenica 22 giugno ha consegnato il potere assoluto nella mani del partito di Aleksandar Vučić, SNS, cancellando l'opposizione dal parlamento. Una situazione prevista ma che è particolarmente critica per ogni sistema che voglia dirsi democratico
No, non è un racconto horror e nemmeno un fantasy. In questo commento robot e zombie diventano metafore - drammatiche - della conduzione politica di due paesi, Serbia e Bosnia Erzegovina
Il prossimo 21 giugno si vota in Serbia. L'attuale coalizione di governo mira ad un'abbondante maggioranza assoluta. Rimane debole l'opposizione, divisa tra chi boicotterà le elezioni e chi no
Il 14 aprile scorso si è votato in Nagorno Karabakh per il secondo turno delle presidenziali. L’ex primo ministro Arayik Harutyunyan, sarà il nuovo presidente de facto. Il voto non è riconosciuto fuori dai confini dell’Armenia ed è ritenuto illegale dal vicino Azerbaijan
Nonostante la pandemia di coronavirus, le autorità de facto del Nagorno Karabakh hanno deciso di andare al voto il 31 marzo per le elezioni parlamentari e presidenziali. Il Covid 19 non è riuscito - del resto - a fermare nemmeno la guerra
Le elezioni politiche tenutesi lo scorso 9 febbraio in Azerbaijan non possono che far pensare a trucchi e magie, purtroppo però non si è trattato né di un film fantasy né di uno spettacolo di prestidigitazione, bensì dell'ennesima dimostrazione di autoritarismo in stile Aliyev
Secondo i primi dati resi noti dalla Commissione elettorale centrale, alle elezioni anticipate di domenica 9 febbraio il partito di governo Partito del nuovo Azerbaijan (YAP) ha conquistato, come atteso, la maggioranza dei seggi del parlamento.
La compagnia Telekom, di cui lo stato è proprietario di maggioranza, ha tolto dalla sua offerta via cavo TV N1, l’unica rete televisiva rivolta al grande pubblico che presenta anche posizioni critiche rispetto all'attuale maggioranza
Alla vigilia delle elezioni politiche il governo azero impedisce la candidatura ad ex prigionieri politici: il caso di Ilkin Rustamzade, attivista azerbaijano arrestato più volte e condannato sulla base di motivazioni prettamente politiche
Noto avvocato difensore dei diritti umani ed ex prigioniero politico, Rasul Jafarov intende candidarsi col partito REAL alle prossime elezioni parlamentari previste per il 9 febbraio in Azerbaijan, sempre che il regime glielo conceda. Lo abbiamo intervistato
Dopo una campagna elettorale ricca di colpi di scena, fra avvelenamenti, proteste di piazza, rinvii ed emendamenti costituzionali ad hoc, finalmente l’8 settembre si è svolto il secondo turno delle presidenziali in Abkhazia
Esce di nuovo vittorioso il partito del neo presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, alle elezioni politiche anticipate di domenica scorsa “Il servo del popolo” ha conquistato il 43% dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento
Dai dati della Commissione elettorale centrale ucraina, con oltre la metà dei voti scrutinati, le elezioni politiche confermano la vittoria del partito del presidente Volodymyr Zelensky "Servo del Popolo", che dovrebbe ottenere alla fine il 44% dei consensi.