Il 2022 in Slovenia sarà un anno di elezioni: amministrative, politiche e presidenziali. L’appuntamento più importante è fissato per il 24 aprile, quando gli elettori saranno chiamati a scegliere il nuovo parlamento
Bassa affluenza alle urne e numerose irregolarità, rilevate sia dagli osservatori OSCE/ODIHR che dalle ong locali. USA e UE nei rispettivi comunicati post elettorali esprimono forti dubbi sull'esito del voto che ha visto la netta vittoria di Sogno georgiano
Si vota sabato 30 ottobre in Georgia per i ballottaggi delle amministrative. La campagna elettorale per il secondo turno è stata accesa. Nel frattempo i media non hanno smesso di parlare del ritorno dell'ex presidente Saakashvili, ora in carcere e in sciopero della fame
Il 2 ottobre si è svolto il primo turno delle amministrative georgiane: a rubare la scena sui media è stato però l’ingresso illegale nel paese, e il conseguente arresto, dell’ex presidente Mikheil Saakashvili
Sia nelle elezioni per le amministrazioni locali che per la Duma di Stato, il partito di governo e i funzionari in carica si sono imposti con una vittoria schiacciante. In Cecenia Kadyrov ottiene il 99,7% dei voti. Non mancano le denunce di brogli
A Belgrado nei giorni scorsi si è tenuta la seconda fase del dialogo, mediato da alcuni europarlamentari, tra governo e opposizione per definire le condizioni di svolgimento delle elezioni della prossima primavera. Se il governo serbo e l’UE si ritengono soddisfatti, l'opposizione ne è rimasta profondamente delusa
Il prossimo 2 ottobre in Georgia 64 municipalità andranno al voto, compresa la capitale Tbilisi. Nella crisi politica georgiana queste amministrative potrebbero aprire a una nuova tornata di elezioni politiche, motivo per cui sono particolarmente importanti. Un'analisi
E' maggioranza assoluta in parlamento per PAS, la formazione politica della presidente della Moldavia Maia Sandu. Ora vi è la possibilità di aprire una stagione politica di riforme
L'11 luglio si vota in Moldavia per le politiche anticipate. Maia Sandu mira ad una maggioranza parlamentare che possa cementare, con un governo fedele, la sua vittoria alle presidenziali dello scorso anno
Vittoria netta ottenuta dal primo ministro uscente Nikol Pashinyan alle elezioni politiche anticipate tenute domenica scorsa in Armenia. Il principale partito che siederà all'opposizione non riconosce però ancora l'esito elettorale
È la seconda volta di fila che in Armenia si vota anticipatamente per il parlamento. Il prossimo 20 giugno si presenteranno ai cittadini molti dei protagonisti degli ultimi trent'anni di storia post-sovietica
Svolta radicale domenica scorsa al secondo turno delle amministrative croate: Zagabria sarà, per la prima volta negli ultimi venti anni, guidata da un sindaco di 40 anni, cresciuto come attivista nelle strade della capitale. Cambiamenti significativi anche in altre città
Benché manchi un anno circa alle elezioni amministrative della capitale serba, il partito di governo SNS ha già iniziato a sondare alleanze e candidati presentabili. Tra i favoriti l'ex campione di pallanuoto e sindaco di Novi Beograd Aleksandar Šapić, leader dell'Alleanza patriottica serba (SPAS)
L'Armenia andrà ad elezioni anticipate il prossimo 20 giugno. E' così che dovrebbe risolversi la grave crisi politica apertasi dopo la sconfitta militare subita nella guerra per il Nagorno Karabakh
Domenica 16 maggio si vota per le amministrative nelle principali città della Croazia. Secondo in sondaggi sono possibili veri e propri cambiamenti, tra i più importanti la possibilità che a Zagabria vinca un sindaco rosso-verde, Tomislav Tomašević. Le opinioni degli analisti
Allo scadere di una irrequieta campagna elettorale, i cittadini albanesi decideranno domenica 25 aprile se confermare per un un terzo mandato i socialisti del Premier Edi Rama o riportare al potere i democratici di Lulzim Basha. La pandemia e le poche alternative di voto rischiano però di fare crollare ulteriormente l'affluenza alle urne
Il Partito socialista albanese avrebbe raccolto e utilizzato illegalmente i dati di 910.000 cittadini. In Albania, a pochi giorni dalle politiche, scoppia il caso “Grande fratello”. Anche l'autrice di questo articolo si è ritrovata, a sua insaputa, schedata
Dopo 12 anni di stallo lo scorso dicembre a Mostar si è tornati al voto. Poi, più di recente, è stato designato il nuovo sindaco della città. Ma le modalità con cui si è andati alle urne e formata la giunta non fanno che confermare la profonda divisione etno-nazionale della città
Dopo 12 anni senza voto, a Mostar domenica si è tornati alle urne per le amministrative. Si sono riaffermati i partiti etno-nazionali HDZ e SDA ma gli elettori hanno gettato anche i semi di una possibile alternativa
Sono passati dodici anni dall’ultima volta che si è votato a Mostar, Bosnia Erzegovina, per le amministrative. Ora si tornerà finalmente alle urne domenica 20 dicembre.
L'ultima è stata una legislatura travagliata, con l'avvicendamento di quattro governi. La prossima dovrà affrontare una situazione economica e sociale resa precaria dalla pandemia. Favorito il PNL, partito nazional-liberale, che dovrà però probabilmente cercare partner di governo
L'esito delle elezioni amministrative in Bosnia Erzegovina del 15 novembre scorso ridisegna in parte il potere politico delle principali città, come Sarajevo e Banja Luka, e apre le porte alla speranza che possa avvenire, finalmente, un cambiamento sostanziale
Vi è un caso in cui la cooperazione inter-nazionalista si è manifestata in un processo elettorale: quello della Bosnia Erzegovina del 18 novembre 1990. Le prime elezioni multi-partitiche dopo l’era socialista videro proprio il trionfo dei tre partiti su base etnica
Il 18 novembre 1990 in Bosnia Erzegovina si tennero le prime elezioni democratiche dopo la Seconda guerra mondiale. Saranno anche le ultime, prima della dissoluzione dalla Jugoslavia. Lo scrittore Božidar Stanišić ripercorre quei giorni, fatidici per le sorti della Bosnia Erzegovina
Nonostante la difficile situazione legata alla pandemia, c'è aria di cambiamento in Bosnia Erzegovina. Le amministrative di domenica 15 novembre hanno consegnato all'opposizione varie città comprese Sarajevo e Banja Luka
In Georgia l'opposizione al partito di governo Sogno georgiano è compatta nel chiedere nuove elezioni, minacciando di boicottare un'eventuale nuova legislatura. La comunità internazionale non prende parte e si limita ad invitare al dialogo
Sono nove i partiti che entrano in parlamento a seguito della prima applicazione della nuova legge elettorale. Sogno Georgiano si conferma prima forza politica del paese. L'opposizione non riconosce il risultato e scende in piazza
Ancora prima che venisse varato il nuovo esecutivo era già stato dichiarato a termine. Sarà infatti una sorta di "sala di attesa" in vista delle ennesime elezioni politiche anticipate previste per il 2022, in concomitanza con quelle presidenziali e amministrative a Belgrado. Un'analisi
Sei i candidati in lizza anche se a contendersi la presidenza saranno con tutta probabilità il presidente uscente Igor Dodon, del Partito dei Socialisti della Repubblica Moldova (PSRM), e l’ex premier Maia Sandu, leader del partito Azione e Solidarietà.