Badri Patarkatsishvili è uno degli uomini più ricchi della Georgia, tra i finanziatori dell'opposizione nella campagna per le prossime elezioni presidenziali
In Croazia si avvicina la data delle elezioni e il premier Sanader, a caccia di voti preziosi, rispolvera la costruzione del ponte che collega la penisola di Peljesac. Un progetto ampiamente discusso e causa di un contenzioso con la vicina Bosnia Erzegovina
Vittoria per Borisov, sconfitta per il partito socialista. In Bulgaria le amministrative del 28 ottobre, segnate dalla compravendita di voti dal "turismo elettorale", e importanti per gestire i fondi europei, sembrano indicare la strada per possibili elezioni anticipate in primavera
Nell'attuale parlamento del Kosovo le donne rappresentano il 30%, una "quota rosa" imposta dall'OSCE all'epoca delle prime elezioni dopo la guerra. Però la loro influenza reale sulla scena politica è modesta. Qualcosa cambierà col voto del prossimo 17 novembre?
In Slovenia si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali. L'11 novembre prossimo a sfidarsi saranno Lojze Peterle, candidato del centro-destra cattolico e Danilo Turk, sostenuto dai socialdemocratici. Ma a festeggiare è l'ultranazionalista Jelinčič
Il 17 novembre si vota per l'Assemblea parlamentare e i comuni. La campagna elettorale, seppur non formalmente, è iniziata. Il businessman Pacolli promette investimenti kazaki, il leader di Ora, Veton Surroi, in jeans e maglietta inizia il ''Lungo cammino''
A novembre in Croazia si dovrebbe andare a votare per le politiche. Ma la data non è ancora fissata. L'HDZ del premier Sanader è in calo, i Socialdemocratici invece in crescita. Entrambi, in caso di vittoria, non riusciranno a governare da soli
Dopo una lunga crisi politico-istituzionale finalmente la Turchia elegge il presidente della Repubblica, l'ex ministro degli Esteri Abdullah Gül, primo presidente della storia repubblicana proveniente da un partito di matrice islamica
A novembre in Kosovo si voterà e saranno un nuovo governo e un nuovo parlamento ad affrontare la questione dello status. Intanto la comunità serba si divide: partecipare o meno all'appuntamento elettorale?
In Slovenia ad ottobre le elezioni presidenziali. Tre i candidati che si giocheranno la poltrona. Dopo una stagione di duri scontri istituzionali sembra prevalere una cultura del dialogo alla quale non si era più abituati
Si sono tenuti venerdì scorso i funerali del patriarca romeno Teoctist. Aveva guidato la chiesa ortodossa rumena per un ventennio. Dal regime di Ceausescu sino agli anni della democrazia. Ora la successione
L'autoproclamata Repubblica del Nagorno-Karabakh ha un nuovo leader, Bako Saakian. Restano lontane le prospettive per la soluzione del conflitto con l'Azerbaijan
Bamir Topi è il nuovo presidente dell'Albania. Dopo numerose votazioni a vuoto è quindi riuscito a spuntarla il candidato del premier Berisha. Grazie al voto di alcuni membri del Partito socialista, immediatamente espulsi dal partito
Alle elezioni del 22 luglio in Turchia, i candidati indipendenti rappresentano "un punto di svolta, un momento di rottura. Stiamo passando da una repubblica monista a una repubblica pluralista". Ne parliamo con il professore Baskın Oran candidato indipendente della sinistra
Si vota domenica 22 luglio. Osservatorio sui Balcani propone ai suoi lettori una scheda su ognuno dei principali partiti che parteciperanno alla tornata elettorale
"Nel processo di modernizzazione della Turchia si stanno modificando i tradizionali rapporti tra lo spazio della politica, lo stato e la società. Ciò che sta accadendo in questo periodo è il tentativo di fermare questo processo ma la società reagisce". Nostra intervista a Fuat Keyman
Un musicista leggendario, una vera icona della sinistra e della cultura turca, ex parlamentare del CHP. Si chiama Zülfü Livaneli e in questa intervista, raccolta dal nostro corrispondente, ci spiega i problemi della Turchia odierna e la grande assenza di un vero partito di sinistra
In pochi se l'aspettavano. E' il volto nuovo dell'SDP e della politica croata. Zoran Milanovic è stato eletto alla presidenza dei socialdemocratici e raccoglie l'eredità politica di Ivica Racan che ha guidato il partito dal 1990
Con una bassissima affluenza alle urne le prime elezioni europee in Bulgaria mostrano il crescente distacco tra i cittadini e la classe politica. A vincere il movemento GERB del sindaco di Sofia Boyko Borisov, e il partito della minoranza turca, l'unico che riesce a mobilitare il proprio elettorato
Il parlamento lo aveva sospeso e aveva indetto un referendum per la sua rimozione. Ma sabato scorso i cittadini romeni a gran maggioranza hanno deciso che il Presidente Traian Basescu deve continuare a fare il suo lavoro
Il partito repubblicano del Primo Ministro Sarksyan si aggiudica il 40% dei seggi nelle prime elezioni politiche giudicate democratiche dalla comunità internazionale. Dubbi americani
Più che una normale seduta parlamentare è sembrata una corsa contro il tempo in uno scenario da panico. In questo modo rocambolesco è stato votato il nuovo governo serbo allo scadere del termine previsto dalla costituzione. La cronaca della nostra corrispondente
Come previsto anche nel secondo turno delle votazioni per la presidenza turca non è stato raggiunto il quorum. Il candidato Abdullah Gül annuncia pubblicamente il suo ritiro. L'intero scacchiere politico va in fibrillazione in vista delle imminenti elezioni
Il leader del partito Repubblicano intervistato dal quotidiano russo Nezavisimaja Gazeta nella vigilia elettorale armena. La collocazione internazionale del paese, i rapporti con Mosca e Washington
Il Parlamento serbo elegge Tomislav Nikolic, vicepresidente dell'ultranazionalista Partito radicale serbo, alla presidenza del Parlamento. Mentre a distanza di 5 mesi dalle elezioni ancora non è stato formato il nuovo governo. L'Unione europea visibilmente preoccupata
Sabato gli armeni voteranno per il nuovo parlamento, in uno scrutinio che rappresenta un test per la democrazia nel paese. Partito repubblicano e Armenia prospera dominano la scena elettorale
Tutto era rimasto tranquillo sino all'ingresso nell'Ue. Poi si è scatenato il caos e una grave impasse istituzionale. E il prossimo 19 maggio i cittadini romeni sono chiamati, in un referendum, a decidere se l'attuale Presidente Traian Basescu debba rinunciare all'incarico
Il prossimo 19 maggio i rumeni saranno chiamati ad un referendum del tutto particolare. Decideranno se l'attuale Presidente continuerà o meno il suo mandato. Si vota anche in Italia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di un membro del Partito Identitatea Romaneasca