Manca poco più di un mese alla data prevista per le elezioni politiche serbe, i partiti stanno affilando le armi per le campagne elettorali. Strategie, spot e slogan nella cronaca della nostra corrispondente
La data è ormai certa. In Serbia le elezioni generali si terranno il prossimo 21 gennaio. I partiti si preparano alla campagna elettorale e si inizia a speculare sulle possibili coalizioni di governo. Il resoconto della nostra corrispondente
Ieri secondo turno delle amministrative, forte l'ascesa di numerose liste civiche. A Lubiana contro il candidato del centro-sinistra e della destra vince Zoran Janković, ''cuore a sinistra e portafogli a destra''
La Bosnia Erzegovina dopo le elezioni. Milorad Dodik, già beniamino della comunità internazionale, si oppone strenuamente alla riforma della polizia, condizione per il procedere dei negoziati di adesione all'UE. L'analisi del nostro corrispondente
Lo scorso fine settimana l'approvazione in Serbia della nuova costituzione. Nel preambolo vi si afferma che il Kosovo è parte integrante della Serbia. Che si pensa in Kosovo?
Al secondo turno il Presidente uscente vince con una "maggioranza bulgara", il 76% dei voti. L'ultranazionalista Volen Siderov resta al palo. Ma lui ha già vinto arrivando al ballottaggio. Affonda la destra
Incerto fino all'ultimo il referendum per la conferma della nuova Costituzione serba è passato per un soffio. Ora si pensa già alle imminenti elezioni, politiche e presidenziali. La cronaca della nostra corrispondente
Conclusa la tornata elettorale in Bosnia Erzegovina, le dichiarazioni del leader dell'Unione dei socialdemocratici indipendenti, il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti in Republika Srpska
Ombre sui risultati definitivi delle elezioni in Bosnia Erzegovina, mentre si profilano due possibili coalizioni di governo. Ad un'ipotesi "nazionale" se ne affianca una "funzionale", basata sull'accordo nei confronti della riforma della Costituzione
Il socialdemocratico Zeljko Komsic, croato, neoeletto alla presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, conferma di voler essere presidente di tutti i cittadini, qualunque nome portino. Intervista di Nezavisne Novine, nostra traduzione
Prime dichiarazioni dei vincitori e manovre politiche post elettorali. La comunità internazionale spinge per un'accelerazione delle riforme e la ripresa dei negoziati sui cambiamenti costituzionali. Ma questa fase richiede cautela. L'analisi di Massimo Moratti
La Bosnia dopo le elezioni: si conferma la frenata dei partiti storici SDA, SDS e HDZ. Ma il nazionalismo è un motore che si autoalimenta nella cornice politica imposta da Dayton. Uno scenario da crisi permanente. Dal nostro corrispondente
Nuovo governo e girandola di cambiamenti in seno alla pubblica amministrazione macedone. Si parla di almeno 2000 funzionari sostituiti. L'UE non è d'accordo e protesta. Ma non senza contraddizioni
Il partito di Silajdžić e quello di Dodik (che stravince in Republika Srpska) si aggiudicano il rappresentante musulmano e serbo alla Presidenza. Terremoto in campo croato: l'SDP multietnico riesce a strappare il posto all'HDZ. Dal nostro corrispondente, l'analisi del voto di domenica in Bosnia
Un commento a caldo dopo la tornata elettorale in Bosnia Erzegovina. Non c'è gran motivo per esultare. Poche le novità rispetto al passato. La vecchia abitudine di giocare sfruttando la paura ha di nuovo funzionato
Con un'affluenza del 54,48% di votanti si sono concluse le elezioni in Bosnia Erzegovina. Definitivi i risultati per la Presidenza tripartita. Nebojsa Radmanovic rappresentante serbo, Haris Silajdzic rappresentante bosgnacco e Zeljko Komsic rappresentante croato
Il voto di oggi in Bosnia Erzegovina: operazione verità in un paese impoverito e ancora immerso in un conflitto non elaborato. Il fallimento di Dayton e l'imbroglio della deregolazione. Nei Balcani si gioca anche il futuro dell'Europa. Nostro commento
Nel giorno delle elezioni in Bosnia Erzegovina, un commento sugli inquietanti giri di valzer tra politici bosniaci e criminali di guerra. Dopo la sentenza Krajsnik, una rassegna dei casi più recenti. Criminali per gli uni, eroi per gli altri. E le vittime?
Al termine di una lugubre campagna elettorale, domenica i bosniaci si recano alle urne. Il dibattito politico sembra procedere a ritroso, in un paese incatenato dalla pesante eredità dei trattati di pace. Nostro commento
Tensione sempre più alta in Bosnia Erzegovina a pochi giorni dal voto. In primo piano la violenta strategia elettorale del premier serbo bosniaco, Milorad Dodik. Il ruolo di Belgrado e la convergenza tra i radicali in entrambe le entità. Dal nostro corrispondente
Un commento di Senad Pećanin, direttore del settimanale di Sarajevo DANI, sulla retorica nazional-populista di Milorad Dodik e sul conseguente comportamento della comunità internazionale. Nostra traduzione
Si avvicinano le elezioni politiche e in un'inchiesta il magazine bosniaco "Start" rivela a quali domande i partiti politici preferiscono non rispondere. Dalla legalizzazione delle droghe leggere, alla pena di morte. Dai matrimoni omosessuali alla legalizzazione della prostituzione. Nostra traduzione
I due maggiori partiti (ex) moderati del campo serbo e bosgnacco convergono verso la peggior retorica estremistica e nazionalista. La campagna elettorale in Bosnia Erzegovina senza freni. L'analisi del nostro corrispondente
Una ricerca condotta da un istituto bosniaco mette a nudo tutte le promesse fatte dai partiti politici che hanno vinto le elezioni nel 2002 e che non sono state mantenute. Nostra traduzione
La campagna elettorale più dura del dopoguerra bosniaco. I politici investono sulla possibilità di gestire più potere in una Bosnia Erzegovina senza Alto Rappresentante. Toni pericolosi all'interno di entità e cantoni, recinti elettorali non comunicanti
Le elezioni in Bosnia Erzegovina viste da Mostar. L'Unione democratico croata per la prima volta divisa, le posizioni in campo bosgnacco, la scomparsa dei serbi. I comizi e la propaganda elettorale all'ombra del nuovo vecchio Ponte. Nostro servizio
Come da pronostico il premier in carica si aggiudica l'ennesima vittoria elettorale. Sulla base dei risultati ancora preliminari, la coalizione dei partiti di governo avrebbe ottenuto la maggioranza assoluta dei voti
La Macedonia ha un nuovo governo. S'insedia a quasi due mesi dalle elezioni politiche che hanno segnato la sconfitta dei socialdemocratici, sino ad allora alla guida del Paese. La priorità assoluta? Lo sviluppo economico
Un reportage dalla Bosnia centrale alla vigilia delle elezioni politiche del primo ottobre prossimo. Il giornalista di DANI interroga i responsabili di HDZ, SDA e SDP su politiche di segregazione e crisi economico-sociale. Nostra traduzione
A pochi mesi dal referendum per l'indipendenza il Montenegro si prepara a votare il nuovo parlamento. Per le elezioni del 10 settembre i sondaggi danno favorita la coalizione guidata dal premier in carica Milo Djukanovic