OCCRP, la piattaforma transnazionale di giornalismo investigativo contro il crimine e la corruzione, ha ideato un sistema per prevenire le querele, impedire l'autocensura e difendere i giornalisti dalle querele bavaglio, un vero e proprio scudo a difesa dei reporter. Ce lo spiega Drew Sullivan, cofondatore di OCCRP
Su Eurobarometro tutti i dati sulle opinioni dei cittadini europei sul cambiamento climatico. Nei Balcani, come nel resto d'Europa, in pochi pensano che proprio i cittadini possano essere la chiave di dinamiche virtuose
Lo scorso settembre è partita da Bologna una missione umanitaria a favore della popolazione civile ucraina, mossa dal voler praticare una "solidarietà politica" a tutto tondo. Abbiamo intervistato Fernanda Minuz, una delle sue promotrici
"L’emersione stabile di una coscienza civica russa contro la guerra è indissociabile da un’elaborazione collettiva del trauma di appartenere al paese aggressore", così il sociologo e dissidente russo Alexander Bikbov in questa intervista
EDJNet, la rete europea del giornalismo di dati coordinata da OBC Transeuropa, compie cinque anni. Un primo bilancio di questa esperienza nata in Trentino, tesa a far crescere la sfera pubblica europea
Nata come gruppo civico informale, O2 Inicijativa è diventata una delle associazioni ecologiste più influenti della Macedonia del Nord. Ne abbiamo parlato con Ellie Peseva, giornalista e attivista ambientale
Una delegazione del Movimento europeo azione nonviolenta e di sindaci italiani, è stata a Leopoli, in Ucraina, per incontrare sindaci dell'oblast omonimo e cominciare a gettare le basi per progetti solidali, di supporto e cooperazione. Sottoscritto dai sindaci i “Patti di Leopoli”. Il reportage di Paolo Bergamaschi
Il 21 ottobre sono state in visita a Trento Anja Margetić, vicesindaca della Città di Sarajevo e la ministra della Ricerca e dell’Università del Cantone di Sarajevo, Aleksandra Nikolić, nell'ambito di un progetto europeo che vede coinvolte le scuole della Bosnia Erzegovina e di diversi paesi dell’Ue
A settembre è partito RuralAlbania, un progetto a sostegno dei piccoli produttori agricoli del nord dell’Albania. Dà seguito a relazioni già forti, tra le prime iniziative una significativa visita studio
Tetovo, in Macedonia del nord, è una delle città più multietniche e multiculturali dei Balcani. Qui molti abitanti sanno parlare tutte le numerose lingue che si ascoltano in città: conoscenza che permette di aprire porte, amicizie e possibilità
Eko Straža è tra le iniziative civiche che - grazie al suo attivismo e all’aver promosso proteste in tutto il paese - più ha contribuito in Serbia a portare le questioni ambientali al centro del dibattito pubblico e politico. Abbiamo intervistato Stanislav Vučković, attivista del gruppo
La rete di donne "Nisam tražila" (Non me la sono cercata) nata nei Balcani a seguito della denuncia di violenza sessuale da parte dell’attrice Milena Radulović a carico di un suo ex docente, Miroslav Aleksić, oggi pomeriggio scenderà in piazza in diverse città della Bosnia Erzegovina, dopo l’ennesimo femminicidio, al grido di "Naš bol je vaš sram".
Era stata concessa in leasing ai russi negli anni ‘90 per ingraziarsi Eltsin. Nel gennaio 2022 la dacia di Pitsunda, sul Mar Nero, è poi passata di loro proprietà. Ma i giovani dell’Abkhazia non ci stanno
Il Nobel per la Pace è stato assegnato quest'anno all’attivista dissidente bielorusso Ales Bialiatski, all’organizzazione per i diritti umani russa "Memorial" e all’associazione per i diritti umani ucraina "Center for Civil Liberties".
Ad una settimana dall'inizio delle lezioni, lo scorso 22 settembre, il governo albanese ha chiuso improvvisamente il collegio turco femminile ‘Mehmet Akif’ di Tirana. Una decisione drastica e motivazioni poco chiare. Nell'ombra l’ingerenza delle autorità turche
Un’assemblea di cittadini in BiH ha proposto una via di uscita per l’annoso problema della riforma costituzionale, in attesa da anni dopo la sentenza Sejdić-Finci del 2009. Un’intervista a Nenad Stojanović
Dopo Belgrado, Novi Sad. Il nuovo piano urbanistico minaccia le rive del Danubio e un'area naturale che "fa respirare" il fiume, fondamentale in caso di alluvione. L'amministrazione cittadina prosegue a spada tratta lungo la via del cemento
La politica azera ha intrapreso una strada oscura verso l'irredentismo. Non ci potrà essere una pace duratura finché non verranno superati i miti di vendetta e il nazionalismo violento
Migliaia di chilometri di sentieri da nord a sud della penisola dei Balcani. E' la Via Dinarica. Ora il tratto del Kosovo verrà valorizzato ulteriormente grazie al progetto "NaturKosovo"
In questa seconda tappa di Cronache danubiane i camminatori di FuoriVia passano da Isaccea dove il Danubio è particolarmente stretto. Questo il motivo di una storia di mescolanza millenaria. Di là dal fiume, l'Ucraina. Una presenza che non si può ignorare
Aperte le iscrizioni all'edizione 2022 del progetto "Ultima fermata Srebrenica". Viaggio, dedicato a giovani dai 18 a ai 35 anni di età, in una memoria non ancora sedimentata e per conoscere i fatti che hanno insanguinato l’Europa negli anni Novanta
Sull'isola di Goli otok - Isola nuda -Tito fece internare, tra il 1949 e il 1956, migliaia di dissidenti politici. Fino al 1988, anno della sua chiusura, ha poi funzionato da carcere per detenuti di reati comuni. Ora è lasciata in totale abbandono, e nonostante sia meta di migliaia di turisti rimane una pagina nera rimossa della storia jugoslava
Nonostante gli obblighi internazionali sottoscritti in materia di diritti umani dalla Georgia, le donne con disabilità, quando cercano di esercitare il loro diritto a una vita privata e familiare, subiscono discriminazioni a più livelli. Un'analisi
Gli attivisti di FuoriVia sono ripartiti e come avvenuto in passato li seguiremo anche sulle pagine di OBC Transeuropa. Dopo aver percorso a piedi parte della Via Egnatia il loro nuovo progetto, sviluppato su più anni, riguarda il Danubio: a partire dal suo Delta
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Un terzo delle prostitute dell'Unione Europea proviene dalla Romania. I trafficanti approfittano del disagio sociale e da infanzie segnate da violenza sessuale e domestica, nonché delle carenze delle istituzioni giudiziarie e di polizia. Quanto ai paesi di destinazione, brillano per la loro ipocrisia
A Cipro, cooperare attraverso i confini che dividono greci e turchi è sempre complicato. Tuttavia, anche grazie all’intervento UE, il formaggio halloumi, uno dei simboli dell’isola, torna ad essere un patrimonio condiviso dalle due comunità
Dal 1991 le Donne in Nero di Belgrado sono state, e continuano ad essere, minacciate da fascisti, ex paramilitari, leader politici come Vojislav Šešelj, condannato per crimini di guerra nel 2018 dal Tribunale dell'Aja. Sotto attacco perché attive contro la guerra, perché denunciano i crimini perpetrati e la mancanza di giustizia per le vittime civili. Contro l’emarginazione delle minoranze e ogni violazione dei diritti umani, le Donne in Nero hanno organizzato in trent’anni più di 2.500 proteste.
I recenti fatti di Novi Sad, dove una protesta di cittadini contro l'applicazione del nuovo Piano regolatore è stata duramente repressa dalla polizia e da guardie private, confermano la tendenza del regime Aleksandar Vučić ad usare la violenza per reprimere il dissenso
“Resource Center for Public Participation” è un’ong che, in Romania, nasce per favorire la partecipazione dei cittadini al processo decisionale delle istituzioni: un obiettivo però tutt'altro che semplice. Abbiamo intervistato la sua direttrice Oana Preda