I governi di Skopje e Pristina spingono per una nuova connessione stradale tra le città di Tetovo e Prizren attraverso il nuovo parco della Šar Planina. Necessità economica o pericolo per l'equilibrio ecologico dell'area?
Dayton, Bruxelles, Tuzla. Tre luoghi da cui parte l'analisi di Roberto Belloni sul dopoguerra nell'ex Jugoslavia e sulla presenza, spesso fallimentare, della comunità internazionale. Una recensione
Era un insegnante di geografia, a Mosca. Ma nel parlare della guerra in Ucraina ai suoi ragazzi non ha seguito le linee guida dettate dal Cremlino. E' stato licenziato ed ha lasciato il paese. La storia di Kamran Manafly
Il think tank con sede a Berlino ha sviluppato una proposta per garantire accoglienza ai milioni di profughi di guerra provenienti dall'Ucraina. "Il calcolo di Putin è spietato: espellendo i civili, spera non solo di demoralizzare gli ucraini e costringerli ad arrendersi, ma anche di far rivoltare l'UE contro l'Ucraina e tradirla. Questo non deve accadere"
Nell'autunno del 1994 sul pannello di presentazione della XIV Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo “Città di Trento” lo studio d'Arte Andromeda aveva deciso di titolare la rassegna "Cessate il fuoco" in relazione al conflitto che si stava consumando in ex Jugoslavia. Ha deciso ora di riproporre quelle opere, firmate anche da artisti ucraini e russi, che i visitatori potranno acquistare per una raccolta fondi dedicata ai profughi ucraini
Dall'inchiesta sullo spyware Pegasus alla sorveglianza di massa: un dialogo con il ricercatore Philip Di Salvo per capire l'impatto delle nuove tecnologie per tutti coloro che sono coinvolti nel giornalismo e non solo
Oltre 100 organizzazioni della società civile italiana hanno lanciato la campagna #abbraccioperlapace. Oltre alla solidarietà nei confronti della popolazione ucraina, prevede l’apertura di tavoli di dialogo tra le comunità ucraine e russe in tutte le sedi degli aderenti alla campagna, su tutto il territorio italiano
Dopo l'invasione voluta da Putin, la Grecia ha mostrato solidarietà sia all'Ucraina che ai numerosi rifugiati arrivati dal paese in guerra. Non mancano però preoccupazioni sulle possibili ricadute della rottura con la Russia, che con la Grecia vanta lunghe e solide relazioni
Situata nel sud-ovest dell'Ucraina, 40 km dal confine con la Romania, nel cuore della Bucovina, la città di Chernivtsi è divenuta un centro di smistamento per gli aiuti umanitari e per il transito dei rifugiati. In questa zona, finora risparmiata dai combattimenti, la mobilitazione è ovunque
In Romania sta nascendo un grande hub per gli aiuti umanitari europei all'Ucraina. Il paese è impegnato intensamente anche nell'assistenza ai profughi che stanno arrivando. Nel frattempo si espandono i timori per un allargamento del conflitto
La Federazione europea della stampa ha dialogato con Nadezhda Azhgikhina, direttrice del Centro PEN di Mosca, già vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti dal 2013 al 2019, sul ruolo dei media nel conflitto in corso in Ucraina
Tutela dell’avifauna, corridoi ecologici che colleghino l’area dinarica alle Alpi, condivisione di buone pratiche: l'associazione ecologista BIOM racconta della sua esperienza pluriennale e della creazioni di reti verdi nella regione
Un network internazionale di scienziati ed accademici - su iniziativa dei colleghi russi - lancia un appello per la fine dell'aggressione del regime di Putin dell'Ucraina
È il paese Nato con il più lungo confine con l’Ucraina: 650 km. Bombardamenti anche a Ismail, a soli 15 chilometri dal territorio romeno. Già 90.000 i profughi entrati nel paese
Il 2022 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle montagne”. Per l’occasione l’associazione Euromontana ha promosso un’interessante indagine tra i giovani europei di montagna
Contro la guerra in corso in Ucraina, attivisti e attiviste in Bosnia Erzegovina e Serbia, scendono in piazza. A Sarajevo oggi, 25 febbraio, a Belgrado domani. Chiedono si fermi il conflitto e alzano la voce in solidarietà con le persone che in Ucraina, come in Russia, vogliono la pace
Mentre il regime del presidente russo Putin aggredisce l'Ucraina c'è chi in Russia prova ad alzare a fatica la voce del dissenso e del rifiuto della guerra
Raccogliamo l'appello della ONG locale "Vostok SOS" che ha iniziato la sua attività di assistenza agli sfollati interni nel 2014 e che sta rispondendo all'escalation attuale
L'Italia non ha ancora recepito la direttiva che tutela i whistleblower. Transparency International Italia e The Good Lobby denunciano "il solito assordante silenzio" e invitano il governo a far partire "un processo più inclusivo"
La storia della Serbia, la storia dei media serbi, la storia di un'amicizia e l'incredulità nell'apprendere la morte improvvisa di un amico. Antonela Riha in memoria dell'amico e collega Dušan Mašić, uno dei pilastri del giornalismo serbo
"L’Italia parli la lingua della pace. l’Unione Europea abbia una sola voce". Il Movimento nonviolento si appella al governo italiano affinché si impegni nella ricerca di soluzioni della crisi in corso in Ucraina, con la diplomazia, il dialogo e la politica
"Questo è il tempo di dichiarare la pace e non la guerra!". Alla petizione lanciata dalla Tavola per la Pace, affinché sulla crisi in Ucraina l'Unione europea si impegni nel rilancio del dialogo e della cooperazione, nella ricerca di soluzioni pacifiche alla crisi, stanno seguendo manifestazioni in diverse città d'Italia. Mercoledì 16 febbraio è la volta del Trentino
Da 15 anni lavorano in un quartiere periferico di Gjakova, in Kosovo, in particolare gestendo una scuola per l'infanzia. Abbiamo parlato di minoranze e diritto all'istruzione con Bernadeta Palucaj, coordinatrice dell'associazione locale “Shpresa e Jetës”
Ventiquattro volontari impegnati nel salvataggio di migranti e rifugiati in mare sono sotto processo in Grecia. Un caso controverso, che colpisce a fondo quella parte di società civile greca ed europea impegnata a salvare vite nel Mediterraneo
Un rione di Napoli accolse negli anni '50 centinaia di famiglie divenute profughe a seguito della Seconda guerra mondiale. Tra questi istriano-dalmati, ma anche persone provenienti da Rodi, Smirne, Corfù
Negli ultimi trent'anni in Albania solo i principali partiti sono riusciti a portare la gente in piazza a protestare. Con alcune significative eccezioni. Un'intervista alla ricercatrice Klodiana Beshku
Si aprono domani le Olimpiadi invernali di Pechino e gli atleti bosniaci lanciano l'allarme: è da due anni che il governo centrale non li sostiene in alcun modo
A dicembre reduci da tutta la ex Jugoslavia si sono ritrovati in una cittadina in Serbia centrale. Per ricordare Novica Kostić, anch'egli reduce, e il suo impegno per la pace. La storia del Centro di Azione Nonviolenta