Il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip assassina a Sarajevo l’arciduca d’Austria, in un attentato riconosciuto come la scintilla da cui divamperà la Prima Guerra Mondiale. Viaggiare i Balcani ha ideato tre viaggi che arriveranno nella capitale bosniaca il 27 giugno 2014, per unirsi alle manifestazioni del centenario
A Belgrado ha da poco aperto uno dei centri della rete globale di The Hub. Riuscirà a valorizzare l'effervescenza creativa e l'imprenditorialità dei giovani della città?
Il 28 marzo 1997 la nave Kater I Rades, carica di circa 120 profughi in fuga dall'Albania fu speronata nel canale d'Otranto dalla corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, che ne contrastava il tentativo di approdo sulla costa italiana. Perirono 81 persone di cui si riuscì a recuperare il corpo, e - si stima - tra 27 e 24 persone mai ritrovate
I bosniaci continuano a manifestare, nonostante la pesantissima accusa di terrorismo rivolta ad alcuni partecipanti alle mobilitazioni del mese scorso. La sostituzione del ministro della Sicurezza, Fahrudin Radončić, apre i giochi in vista delle prossime elezioni politiche
Negli anni '90 furono decine di migliaia gli italiani che si mossero in attività di sostegno a favore delle popolazioni colpite dalla guerra nei Balcani. Il progetto di ricerca "Cercavamo la pace" di OBC si pone l'obiettivo di indagare questo importante capitolo della storia europea. Ai microfoni di "Esteri" su Radio Popolare Nicole Corritore, di OBC e Silvia Maraone di Ipsia (20 marzo 2014)
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La morte di Berkin Elvan, 14enne colpito alla testa da un candelotto sparato dalla polizia ad Istanbul, durante i violenti scontri che hanno accompagnato le proteste di Gezi Park, ha riaperto profonde ferite in Turchia alla vigilia delle amministrative del prossimo 30 marzo
Mihajlo Mihajlov è conosciuto come il 'dissidente n.2' nella Jugoslavia di Tito. Docente e autore di numerosi saggi sulla letteratura russa venne più volte incarcerato, poi emigrato all'estero e privato della cittadinanza jugoslava. A ottant'anni dalla sua nascita ripercorriamo la sua storia
Il desiderio del Plenum di Sarajevo di un'articolazione di lungo periodo delle istanze di giustizia sociale, le strategie dell'establishment politico di screditarle e le opportunità nuove e inaspettate della democrazia diretta. Uno sguardo "da dentro" il Plenum di Sarajevo: intervista a Valentina Pellizzer
L'élite politica e l'opinione pubblica armena si dividono sugli eventi di Kiev. La questione più discussa è se la rivoluzione ucraina potrebbe diffondersi in Armenia
Dopo oltre venti giorni di manifestazioni diminuisce la partecipazione ai cortei, ma cresce l'importanza delle assemblee popolari, i Plenum, che ottengono i primi risultati. A Banja Luka i veterani si mobilitano contro il governo della Republika Srpska
In Montenegro i cittadini, sull'onda delle proteste bosniache, sono scesi in strada. Ma è altamente improbabile che il governo cada sotto il peso di proteste di massa, molto più probabile che il cambiamento arrivi con le elezioni
Oggi come ieri, quelli che pretendono di conoscere la sostanza degli avvenimenti e negano la possibilità di emancipazione sbagliano, in particolare in Bosnia Erzegovina. Commento e analisi dell'attuale crisi bosniaca
La società civile georgiana è molto attiva nel movimento internazionale per gli open data, cioè per la messa a disposizione dei cittadini di tutti i dati della pubblica amministrazione. Il governo si sta adeguando, ma in forma ancora insoddisfacente
Da Maribor a Taksim, passando per Sarajevo, un'ondata di proteste scuote i paesi della periferia mediterranea. Al centro della rivolta ci sono i beni comuni e la necessità di proteggerli di fronte al fallimento del neoliberismo e dei processi di democratizzazione
Nella primavera del 1992, i cittadini bosniaci organizzarono a Sarajevo la più grande manifestazione di sempre contro i partiti nazionalisti. Furono zittiti dai cecchini. Questa volta, il mondo dovrebbe ascoltarli. Lettera aperta di 130 accademici e ricercatori sulla situazione in Bosnia Erzegovina
Le proteste in corso in Bosnia Erzegovina e il prossimo voto per il Parlamento europeo. Una riflessione che parte dal movimento di solidarietà con i Balcani negli anni '90. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo una falsa partenza, venerdì si è tenuto anche a Sarajevo il primo Plenum civico convocato dopo le proteste dei giorni scorsi. Tra democrazia diretta e voglia di organizzazione, la speranza del cambiamento dei cittadini della Bosnia Erzegovina
Disagio sociale, disoccupazione, corruzione e assenza di futuro sono al cuore delle proteste di questi giorni in Bosnia Erzegovina. E i lavoratori licenziati tornano a denunciare le privatizzazioni, spesso torbide, di molte aziende pubbliche, ora miseramente fallite
Perché le proteste in Bosnia Erzegovina sono iniziate proprio ora? Quali gli scenari possibili? Un'intervista a Vedran Džihić, ricercatore dell’Istituto austriaco per la politica internazionale e docente di Scienze politiche all’Università di Vienna
“In Republika Srpska, l'incendio delle istituzioni federali è stato descritto come un attacco alla RS, un mantra che – per quanto assurdo possa sembrare – colpisce nel segno”. Intervista a Aleksandar Trifunović, direttore del portale informativo Buka, di Banja Luka
Il racconto della rabbia e dell'indignazione dei cittadini bosniaci. Le possibilità di un nuovo soggetto politico collettivo e un appello accorato a non disperdere questo prezioso patrimonio di energia. Il commento di Larisa Kurtović
Media ufficiali e social network stanno fornendo versioni diverse, e parallele, di quanto sta avvenendo in questi giorni in Bosnia Erzegovina. L'analisi di Paulina Janusz
Le proteste dopo la rivolta di venerdì, le richieste dei dimostranti, i movimenti nel paese e nella regione. L'Europa di fronte alla crisi del sistema bosniaco
I cittadini di Tuzla, luogo da dove sono partire le proteste e che in questi giorni sembrano i meglio organizzati, hanno reso pubblico un proclama con le richieste per i governanti. Riceviamo e volentieri pubblichiamo la versione italiana del documento
Dopo i disordini di venerdì scorso la situazione in Bosnia Erzegovina cerca lentamente di tornare alla normalità. Le proteste continueranno anche nei prossimi giorni, intanto i manifestanti ottengono le dimissioni di vari premier cantonali
Gli scontri tra manifestanti e polizia scoppiati mercoledì a Tuzla sono proseguiti anche nella giornata di giovedì allargandosi progressivamente a tutto il paese.
Un racconto datato 12 luglio 1997. Il ritorno a vivere in Bosnia Erzegovina, dopo la fine della guerra. Un documento raccolto grazie alla campagna di crowdsourcing Cercavamo la Pace
La caporedattrice di Kosovo 2.0, ad un anno dalla coraggiosa pubblicazione di un numero della propria rivista dedicata a sesso e sessualità, fa il punto della situazione. Allora vi furono violenti attacchi. E ora, cos'è cambiato?
Andrea Segre è oggi un rinomato regista di film e documentari pluripremiati. Negli anni novanta giovanissimo si impegnò nei Balcani, telecamera in mano, in progetti di volontariato coordinati dal Consorzio Italiano di Solidarietà. Un'intervista
Molte delle testimonianze scritte durante l'esperienza di impegno nell'aiuto delle popolazioni della ex-Jugoslavia sono divenute libri. Nell'ambito del progetto Cercavamo la pace, presentiamo una bibliografia volta a tracciare un primo quadro unitario di tale produzione