Zavidovići, cittadina del Cantone di Zenica-Doboj alla confluenza tra i fiumi Bosna, Gostovići e Krivaja, è stato uno dei comuni più colpiti dalle alluvioni. In città è attiva l'associazione italiana “Ambasciata della Democrazia Locale”, con un progetto di cooperazione comunitaria che continua dagli anni della guerra. Pubblichiamo un nuovo aggiornamento via mail inviato nella serata di ieri da Sladjan Ilić, coordinatore locale dell'associazione. In calce alla lettera le indicazioni su come inviare aiuti.
Furono più di 20.000 i cittadini italiani che si attivarono negli anni '90 nella solidarietà all'ex Jugoslavia e all'Albania. Osservatorio sta dedicando loro il progetto di ricerca “Cercavamo la Pace”. Un viaggio in due puntate che attraversa i materiali raccolti
Il 99simo anniversario del genocidio armeno e il 20simo anniversario del cessate il fuoco in Nagorno Karabakh si sono recentemente intrecciati, evidenziando i limiti della diplomazia ufficiale ma anche le nuove iniziative della società civile per la ripresa del dialogo nella regione
Cento anni dopo l'assassinio di Sarajevo, nelle scuole dei paesi dell'ex Jugoslavia si insegnano storie diverse sulle cause alla base dello scoppio della guerra 1914-18. Un punto di vista condiviso sembra quanto mai lontano
In un Azerbaijan prossimo alla presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, continua il pugno di ferro contro gli attivisti per i diritti umani. Martedì 6 maggio sono arrivate le condanne per 8 giovani attivisti del movimento NIDA (letteralmente “Punto esclamativo”)
Il movimento di protesta in Bosnia Erzegovina tre mesi dopo l'inizio delle manifestazioni. Il mito del cambiamento impossibile, la forza della solidarietà. Intervista a Damir Arsenijević, docente all'Università di Tuzla e esponente del Plenum cittadino
I giovani romeni scendono in piazza a difesa dell'ambiente, contro le multinazionali e la classe politica locale. Una generazione nuova è protagonista del primo movimento sociale della Romania post comunista. Intervista alla ricercatrice Chiara Milan
Sono aperte le iscrizioni per i campi di volontariato all’estero 2014 nell'ambito del progetto "Terre e libertà", organizzati per i mesi estivi da Ipsia in Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo e Moldavia, oltre che in altri paesi extraeuropei. La scadenza per l'iscrizione è fissata al 25 aprile per i campi in Africa e al 16 giugno per quelli in Europa
Venerdì 9 maggio si tiene a Trento il seminario della "Carta di Trento" quest'anno dedicato al fare cooperazione internazionale per promuovere il diritto all'istruzione. La partecipazione è gratuita. Iscrizioni aperte fino al 7 maggio 2014
Oggi 8 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata "Romano Dives" dedicata alle popolazioni rom e sinti. In quest'occasione si tiene un grande evento presso la cornice del Colle di Miravalle di Rovereto, in Tentino, sede della Fondazione Opera Campana dei Caduti e unico luogo nel Mondo dove la bandiera rom sventola al fianco di tutte le altre bandiere nazionali
Il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip assassina a Sarajevo l’arciduca d’Austria, in un attentato riconosciuto come la scintilla da cui divamperà la Prima Guerra Mondiale. Viaggiare i Balcani ha ideato tre viaggi che arriveranno nella capitale bosniaca il 27 giugno 2014, per unirsi alle manifestazioni del centenario
A Belgrado ha da poco aperto uno dei centri della rete globale di The Hub. Riuscirà a valorizzare l'effervescenza creativa e l'imprenditorialità dei giovani della città?
Il 28 marzo 1997 la nave Kater I Rades, carica di circa 120 profughi in fuga dall'Albania fu speronata nel canale d'Otranto dalla corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, che ne contrastava il tentativo di approdo sulla costa italiana. Perirono 81 persone di cui si riuscì a recuperare il corpo, e - si stima - tra 27 e 24 persone mai ritrovate
I bosniaci continuano a manifestare, nonostante la pesantissima accusa di terrorismo rivolta ad alcuni partecipanti alle mobilitazioni del mese scorso. La sostituzione del ministro della Sicurezza, Fahrudin Radončić, apre i giochi in vista delle prossime elezioni politiche
Negli anni '90 furono decine di migliaia gli italiani che si mossero in attività di sostegno a favore delle popolazioni colpite dalla guerra nei Balcani. Il progetto di ricerca "Cercavamo la pace" di OBC si pone l'obiettivo di indagare questo importante capitolo della storia europea. Ai microfoni di "Esteri" su Radio Popolare Nicole Corritore, di OBC e Silvia Maraone di Ipsia (20 marzo 2014)
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La morte di Berkin Elvan, 14enne colpito alla testa da un candelotto sparato dalla polizia ad Istanbul, durante i violenti scontri che hanno accompagnato le proteste di Gezi Park, ha riaperto profonde ferite in Turchia alla vigilia delle amministrative del prossimo 30 marzo
Mihajlo Mihajlov è conosciuto come il 'dissidente n.2' nella Jugoslavia di Tito. Docente e autore di numerosi saggi sulla letteratura russa venne più volte incarcerato, poi emigrato all'estero e privato della cittadinanza jugoslava. A ottant'anni dalla sua nascita ripercorriamo la sua storia
Il desiderio del Plenum di Sarajevo di un'articolazione di lungo periodo delle istanze di giustizia sociale, le strategie dell'establishment politico di screditarle e le opportunità nuove e inaspettate della democrazia diretta. Uno sguardo "da dentro" il Plenum di Sarajevo: intervista a Valentina Pellizzer
L'élite politica e l'opinione pubblica armena si dividono sugli eventi di Kiev. La questione più discussa è se la rivoluzione ucraina potrebbe diffondersi in Armenia
Dopo oltre venti giorni di manifestazioni diminuisce la partecipazione ai cortei, ma cresce l'importanza delle assemblee popolari, i Plenum, che ottengono i primi risultati. A Banja Luka i veterani si mobilitano contro il governo della Republika Srpska
In Montenegro i cittadini, sull'onda delle proteste bosniache, sono scesi in strada. Ma è altamente improbabile che il governo cada sotto il peso di proteste di massa, molto più probabile che il cambiamento arrivi con le elezioni
Oggi come ieri, quelli che pretendono di conoscere la sostanza degli avvenimenti e negano la possibilità di emancipazione sbagliano, in particolare in Bosnia Erzegovina. Commento e analisi dell'attuale crisi bosniaca
La società civile georgiana è molto attiva nel movimento internazionale per gli open data, cioè per la messa a disposizione dei cittadini di tutti i dati della pubblica amministrazione. Il governo si sta adeguando, ma in forma ancora insoddisfacente
Da Maribor a Taksim, passando per Sarajevo, un'ondata di proteste scuote i paesi della periferia mediterranea. Al centro della rivolta ci sono i beni comuni e la necessità di proteggerli di fronte al fallimento del neoliberismo e dei processi di democratizzazione
Nella primavera del 1992, i cittadini bosniaci organizzarono a Sarajevo la più grande manifestazione di sempre contro i partiti nazionalisti. Furono zittiti dai cecchini. Questa volta, il mondo dovrebbe ascoltarli. Lettera aperta di 130 accademici e ricercatori sulla situazione in Bosnia Erzegovina
Le proteste in corso in Bosnia Erzegovina e il prossimo voto per il Parlamento europeo. Una riflessione che parte dal movimento di solidarietà con i Balcani negli anni '90. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo una falsa partenza, venerdì si è tenuto anche a Sarajevo il primo Plenum civico convocato dopo le proteste dei giorni scorsi. Tra democrazia diretta e voglia di organizzazione, la speranza del cambiamento dei cittadini della Bosnia Erzegovina
Disagio sociale, disoccupazione, corruzione e assenza di futuro sono al cuore delle proteste di questi giorni in Bosnia Erzegovina. E i lavoratori licenziati tornano a denunciare le privatizzazioni, spesso torbide, di molte aziende pubbliche, ora miseramente fallite
Perché le proteste in Bosnia Erzegovina sono iniziate proprio ora? Quali gli scenari possibili? Un'intervista a Vedran Džihić, ricercatore dell’Istituto austriaco per la politica internazionale e docente di Scienze politiche all’Università di Vienna
“In Republika Srpska, l'incendio delle istituzioni federali è stato descritto come un attacco alla RS, un mantra che – per quanto assurdo possa sembrare – colpisce nel segno”. Intervista a Aleksandar Trifunović, direttore del portale informativo Buka, di Banja Luka