Il progetto di costruire una serie di centrali idroelettriche in Bosnia Erzegovina, che coinvolge diversi soggetti europei, rischia di compromettere l'equilibrio ambientale del paese. Interessi locali e internazionali, battaglie di associazioni ambientaliste, nel racconto di Andrea Rossini a Eco Radio (10 maggio 2013)
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La Bosnia Erzegovina è uno dei paesi europei più ricchi di risorse idriche. Il progetto di costruire una serie di centrali idroelettriche, in modo particolare nella Republika Srpska, rischia però di comprometterne il delicato equilibrio ambientale. Reportage
Da dieci anni ha avviato una ricerca artistica sui nomi: delle città, dei luoghi, delle persone. E' Alban Muja, kosovaro, che in questi giorni sta esponendo proprie opere in una piccola galleria in centro a Tirana, denominata "la mosca". L'abbiamo incontrato
A 14 anni dall’assassinio del noto giornalista serbo Slavko Ćuruvija non vi sono ancora i nomi di mandanti e assassini. E ci si divide sul concedere o meno ad alcuni testimoni la "protezione" ed un conseguente sconto di pena
Una legge da poco entrata in vigore ha introdotto nuove sanzioni per le ONG. I rappresentanti del governo accusano donatori occidentali, ONG locali e social media di radicalizzare i giovani
A Belgrado i bambini che vivono e lavorano in strada sono sempre di più, ma le istituzioni fanno fatica ad affrontare efficacemente il fenomeno. Ne è un esempio il caso dello Svratište, un centro di accoglienza temporanea divenuto un modello per la regione, che in questi giorni ha rischiato di chiudere
“Li ho visti arrivare con dei bastoni in mano. Mi hanno assalito ed hanno iniziato a picchiarmi. Ero stordito e insanguinato, ma ho tentato lo stesso di scappare. Proprio in quel momento ho visto Muhamed arrivare al mio fianco. Sono riuscito a fuggire. Solo più tardi ho saputo che Muhamed era morto”.
Grazie al lavoro della ONG italo-romena Save the dogs si sono avviati in Romania due progetti di anagrafe canina. Abbiamo chiesto alla presidente Sara Turetta di spiegarci obiettivi e modalità di questa iniziativa pilota
Il fidanzato le aveva chiesto di dimostrargli il suo amore e di farsi fotografare nuda. Inizia così la storia di cyberstalking che ha per vittima una ragazzina sedicenne di Tuzla. Le foto della giovane vengono postate su Facebook e in poco tempo fanno il giro della scuola, della cittadina, ... del mondo. Si sa, un video o delle foto di pornovendetta una volta online sono destinati a diffondersi rapidamente.
Dallo scorso dicembre Nataša Kandić ha passato il testimone, non è più direttrice del Centro per il diritto umanitario (FHP). Il bilancio e alcune memorie della sua lunga esperienza di attivista per i diritti umani
Una nobile azione umanitaria. Grazie alla solidarietà dimostrata dalla società civile delle Croazia si sono raccolti in pochi giorni 1 milione di dollari per curare una bambina di 5 anni gravemente malata. E oggi in Croazia non c’è persona che non sappia chi è la piccola Nora Šitum
In Serbia non diminuiscono i casi di violenza in famiglia, in particolare contro le donne. Ma oggi la lotta contro abusi e maltrattamenti può contare su due forze in più: il Museo della violenza appena inaugurato a Belgrado e le tante persone che hanno ballato per One Billion Rising
Il primo censimento della popolazione dai tempi della Jugoslavia si terrà nel mese di ottobre. Lo ha deciso il Parlamento della Bosnia Erzegovina dopo un lungo balletto di rinvii. I principali partiti, tuttavia, temono questo appuntamento per la possibile affermazione di un concetto di cittadinanza civile, e non nazionale
Nasce come piattaforma di associazioni culturali unite dalla richiesta di spazi destinati ai giovani di Zagabria. Ben presto, però, Pravo Na Grad (Diritto alla città) diventa il “cane da guardia” che difende gli spazi pubblici della Croazia
Nella cittadina di Ismayilli il malcontento popolare è sfociato in sommosse. A Baku hanno avuto luogo azioni di protesta con obiettivi diversi tra loro. La risposta delle autorità è stata una serie di arresti
Il conflitto tra Armenia e Azerbaijan è aspro, il dialogo difficile, ma c'è ancora chi oltrepassa il confine. La storia di un giornalista azero in Armenia
È scontro aperto tra la Chiesa cattolica croata e il governo di centrosinistra. Il tema conteso è l’educazione sessuale nelle scuole introdotta di recente in Croazia, nel quadro più ampio dell’educazione civica e alla salute
Dove è finita la sua proverbiale tranquillità mitteleuropea? Da settimane la Slovenia scende in piazza e il prossimo 23 gennaio è in programma lo sciopero del settore pubblico. Un commento
Quali principi dovranno ispirare il sistema educativo della Serbia da qui al 2020? La risposta è contenuta nella Strategia per lo sviluppo dell’educazione recentemente adottata dal governo. Pur essendo stato redatto in modo partecipato, però, il documento non piace a diversi intellettuali, poiché metterebbe l’istruzione al servizio dell’economia di mercato e del nazionalismo
Il sistema scolastico armeno registra un alto tasso di abbandono e la presenza di retaggi del periodo sovietico, quali le cosiddette scuole speciali. L'impegno dell'Unicef e dell'organizzazione italiana Cisp
Il mese scorso si è tenuto a Baku l'Internet Governance Forum (IGF). A conferma dei dubbi sollevati dalla scelta del paese ospitante, il blocco della distribuzione dei report sulla libertà di espressione e l'attacco hacker ai computer degli assistenti della vice-presidente della Commissione europea Neelie Kroes
Il mese scorso è stata celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Quest'anno la ricorrenza è coincisa in Kosovo con un momento critico per i centri che si occupano di lotta alla violenza di genere e di sostegno alle vittime. Ne parliamo con Naime Sherifi, presidentessa della Kosovo Shelter Coalition
Strutture psichiatriche di grandi dimensioni, in cui i pazienti spesso si trovano per cure obbligatorie. Un sistema che limita più del necessario la libertà dei malati e li espone ad abusi. Un reportage della nostra corrispondente
Un paio di settimane fa, il presidente dell'Inguscezia Yunus-bek Yevkurov, forse noto ai lettori di Osservatorio per essere l'uomo a capo dell'unità dell'esercito russo che nel 1999 ha preso il controllo dell'aeroporto di Pristina prima che vi arrivassero le forze Nato, ha partecipato a una trasmissione televisiva in diretta sul canale russo indipendente “Dožd'” (“Pioggia”).
Tagli agli stipendi degli insegnanti, classi sovraffollate, docenti in sciopero, università croate praticamente assenti dalle liste di merito internazionali. Il mondo dell'istruzione e dell'università in Croazia è in subbuglio. Nasce nel frattempo il primo sindacato che unisce i lavoratori del mondo universitario
Oggi, 21 novembre, entra in vigore in Russia una legge sulle Ong che, in pratica, obbliga le organizzazioni che si occupano di diritti umani a iscriversi in un registro degli "agenti stranieri". Una misura presa apparentemente in reazione all'ondata di proteste contro le frodi elettorali della scorsa primavera e che rischia di colpire gravemente il lavoro delle Ong, soprattutto nel Caucaso
Sarajevo, la guerra, la pace e l'esilio nelle parole del filosofo bosniaco Predrag Finci, residente a Londra e recentemente ospite in Italia per un convegno