Il racconto della rabbia e dell'indignazione dei cittadini bosniaci. Le possibilità di un nuovo soggetto politico collettivo e un appello accorato a non disperdere questo prezioso patrimonio di energia. Il commento di Larisa Kurtović
Media ufficiali e social network stanno fornendo versioni diverse, e parallele, di quanto sta avvenendo in questi giorni in Bosnia Erzegovina. L'analisi di Paulina Janusz
Le proteste dopo la rivolta di venerdì, le richieste dei dimostranti, i movimenti nel paese e nella regione. L'Europa di fronte alla crisi del sistema bosniaco
I cittadini di Tuzla, luogo da dove sono partire le proteste e che in questi giorni sembrano i meglio organizzati, hanno reso pubblico un proclama con le richieste per i governanti. Riceviamo e volentieri pubblichiamo la versione italiana del documento
Dopo i disordini di venerdì scorso la situazione in Bosnia Erzegovina cerca lentamente di tornare alla normalità. Le proteste continueranno anche nei prossimi giorni, intanto i manifestanti ottengono le dimissioni di vari premier cantonali
Gli scontri tra manifestanti e polizia scoppiati mercoledì a Tuzla sono proseguiti anche nella giornata di giovedì allargandosi progressivamente a tutto il paese.
Un racconto datato 12 luglio 1997. Il ritorno a vivere in Bosnia Erzegovina, dopo la fine della guerra. Un documento raccolto grazie alla campagna di crowdsourcing Cercavamo la Pace
La caporedattrice di Kosovo 2.0, ad un anno dalla coraggiosa pubblicazione di un numero della propria rivista dedicata a sesso e sessualità, fa il punto della situazione. Allora vi furono violenti attacchi. E ora, cos'è cambiato?
Andrea Segre è oggi un rinomato regista di film e documentari pluripremiati. Negli anni novanta giovanissimo si impegnò nei Balcani, telecamera in mano, in progetti di volontariato coordinati dal Consorzio Italiano di Solidarietà. Un'intervista
Molte delle testimonianze scritte durante l'esperienza di impegno nell'aiuto delle popolazioni della ex-Jugoslavia sono divenute libri. Nell'ambito del progetto Cercavamo la pace, presentiamo una bibliografia volta a tracciare un primo quadro unitario di tale produzione
Un angolo berlinese a Tirana, ma forse molto di più. Dall'estate del 2011 il Tirana Ekspress ha radunato attorno alla sua programmazione artistica i giovani albanesi stanchi del mainstream musicale egemone nel bllok. Uno sguardo all'Albania che cambia
Centinaia di persone hanno manifestato a Yerevan contro la visita del presidente russo e in solidarietà con l'Ucraina. La maggior parte della società armena, tuttavia, sembra più interessata a Mosca che a Bruxelles
Gli Accordi di associazione discussi con i partner orientali dall'Ue a Vilnius non devono essere ridotti esclusivamente al tema degli scambi commerciali, ma sono molto più ampi. Ad esempio riguardano i diritti dei minori. Alcune riflessioni a partire dall'analisi dei testi sottoscritti da Moldavia e Georgia
Secondo recenti stime, la penetrazione di Internet in Kosovo presenterebbe tassi elevatissimi, più alti di tutti i paesi dell'ex Jugoslavia. Un dato che fa trasparire un potenziale anche economico importante, ma ancora tutto da sviluppare
Gli Stati Uniti avrebbero scelto l'Albania per smaltire le armi chimiche siriane perché partner fedele e arrendevole. Ma questa volta è arrivato un "no". Frutto della grande mobilitazione civica a favore dell'ambiente che ha messo il nuovo governo di Edi Rama con le spalle al muro
I risultati preliminari del censimento dello scorso ottobre rivelerebbero una vera e propria catastrofe demografica per la Bosnia Erzegovina: dal 1991 il paese ha perduto 585.000 abitanti. Tutto il fianco orientale della Republika Srpska è diventato un vero e proprio deserto
Venerdì scorso il premier albanese Rama ha - con estrema cordialità - rimandato al mittente la richiesta USA di smaltire nel paese adriatico le armi chimiche provenienti dalla Siria. Una decisione su cui ha pesato, forse per la prima volta in Albania, la società civile. Un reportage
Continuiamo nella pubblicazione di materiali ricevuti grazie alla piattaforma di crowdsourcing "Cercavamo la pace". Questo un testo scritto nel 1995 da Fabio Molon, e parte della raccolta di racconti "Nema Problema"
Le agenzie belgradesi stanno rilanciando la notizia della morte di Srđa Popović, celebre avvocato e storico punto di riferimento per chi in Serbia si batte per la difesa dei diritti umani.
A differenza di altri paesi della regione il Montenegro è riuscito ad organizzare domenica scorsa il Gay pride, nella propria capitale Podgorica. Soddisfatti i partecipanti, difesi da un cordone di 2000 poliziotti che hanno tenuto a bada le bande di hooligan contrari alla manifestazione LGBT
Un mese fa a tutela di Rosia Montana e contro lo sfruttamento aurifero, ora in solidarietà contro la trivellazioni nel villaggio di Pungesti. La piazza in Romania si mobilita per la tutela ambientale
Una via titolata a Silvio Berlusconi. E' accaduto in Albania e il fatto ha avuto ampia eco in Italia. Toponimi, odonimi e dibattito pubblico in quest'analisi del sociologo Rando Devole
Il 3 ottobre 1993, Moreno Locatelli viene ucciso a Sarajevo da un cecchino. Volontario e pacifista, era arrivato nella capitale bosniaca sotto assedio, per aiutare anziani, persone sole e bambini. Sul ponte Vrbanja, nel ventennale della sua morte, decine di persone lo hanno ricordato. Per ribadire, allora, come oggi: mai più guerra
Decine di migliaia di cittadini italiani ed europei hanno preso parte ad azioni di solidarietà rivolte alle popolazioni civili durante le guerre nei Balcani. Alcuni di loro persero la vita. Tra questi Moreno Locatelli, ricordato domani a Sarajevo. Osservatorio Balcani e Caucaso lancia ora un progetto per esplorare e non far dimenticare quello straordinario impegno per la pace
La ragazza che corre. E' il titolo con cui diventerà famosa una foto che Mario Boccia, fotoreporter e giornalista, scattò il 30 settembre del 1993. A Sarajevo sotto assedio da 17 mesi, un giorno qualsiasi sotto i bombardamenti e il tiro dei cecchini. Il racconto di Mario, vent'anni dopo
L'accordo di Unione doganale con Russia, Bielorussia e Kazakistan vanifica la prevista conclusione di un accordo di associazione tra Yerevan e Bruxelles. L'opinione pubblica armena si divide tra europeisti e filorussi. Attivisti della società civile manifestano contro l’accordo con Mosca e subiscono aggressioni
Il 9 ottobre in Azerbaijan si terranno le settime elezioni presidenziali. 10 i candidati in lizza, ma uno solo è il favorito: il presidente uscente Ilham Aliyev. Tra gli elettori sembra esserci voglia di cambiamento ma in pochi credono sia possibile
Protestano per tutelare l'ambiente e il patrimonio storico-artistico. Non sono politicamente etichettabili. Sono in migliaia. In Romania le proteste contro un progetto di sfruttamento minerario a Rosia Montana stanno mettendo in seria difficoltà il governo
Il programma Work and travel permette agli studenti bosniaci che conoscono l'inglese di lavorare qualche mese negli Stati uniti. In 400 sono partiti quest'anno
E’ possibile costruire una narrazione condivisa dei Balcani come spazio di interazione e dialogo tra culture, superando le divergenze polemiche fra le storiografie nazionali? E’ la sfida della mostra itinerante “Immaginando i Balcani”, in questi giorni a Belgrado