Le elezioni anticipate abkhaze si sono tenute il 15 febbraio e il secondo turno lo scorso 1 marzo. L’influenza russa è stata piuttosto consistente, a favore del presidente ad interim Badra Gunba che ha vinto il ballottaggio col 55% di preferenze
L’anno che sta per finire ha visto il Caucaso meridionale affrontare numerose crisi e sfide elettorali e politiche: una situazione turbolenta in cui si intrecciano le azioni di poteri ufficiali e non riconosciuti. Una rassegna
L'Abkhazia è di nuovo in crisi: nell'ultimo mese una serie di eventi e proteste scatenate da una proposta di legge a favore degli investimenti russi hanno portato alle rocambolesche dimissioni del presidente Aslan Bzhania e ad elezioni anticipate, fissate per il prossimo febbraio
Quanto hanno contato nelle recenti elezioni georgiane le questioni legate ad Abkhazia e Ossezia del Sud? Ne abbiamo parlato con Olesya Vartanyan, analista specializzata nei conflitti indipendentisti e separatisti dell’area caucasica
Se i rapporti tra la Russia e l'Ossezia del Sud appaiono eccellenti, quelli con l'Abkhazia - l'altra repubblica secessionista georgiana protetta da Mosca - fanno intravedere non poche crepe, con Sukhumi che tenta caparbiamente di mantenere spazi di autonomia
L'Abkhazia, avamposto di Mosca nel Caucaso meridionale, affacciata sul mar Nero, è fondamentale nel quadro della sicurezza della Russia. E non a caso Mosca sta investendo pesantemente nelle infrastrutture costiere abkhaze, così come nell'aeroporto di Sukhumi
I sogni di indipendenza dell'Abkhazia si infrangono con la stretta di Mosca sul settore energetico e in quello connesso delle criptovalute. Per evidenti motivi bellici la Russia sta stringendo la presa sul suo protettorato, si appropria delle criptovalute abkhaze ma non fornisce più elettricità gratis
Nel 2017 il mercato delle cripto valute era stato individuato come un'opportunità unica per lo sviluppo dell'Abkhazia. Il forte consumo legato al mining, però, ha messo in crisi il suo fragile sistema energetico, e Sukhumi ha dovuto imporre una moratoria su tutto il territorio dello stato de facto
Sono state le dichiarazioni del Rappresentante Speciale dell'UE, Toivo Klaar, ad infastidire le autorità de facto abkhaze, che si sono subito scagliate contro UE e USA. Klaar aveva espresso preoccupazione per l'aumento delle restrizioni imposte all’UE e ad altre organizzazioni internazionali
Due eventi hanno messo in pericolo il patrimonio culturale dell’Abkhazia: l’incendio che ha devastato la Galleria Nazionale di Sukhumi e i suoi quattromila dipinti e la cessione, a fine 2023, della dacia di Pitsunda alla Federazione Russa
Si conclude un anno non facile nelle relazioni fra la Georgia e i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del sud, supportati dalla Russia. Il quadro regionale è ostile a forme di distensione, la negoziazione ristagna e gli incidenti anche letali sono in aumento
Lo scorso 12 luglio si è tenuta la 58sima sessione delle Discussioni internazionali di Ginevra, un formato di diplomazia e colloqui creato dopo la guerra russo-georgiana del 2008. Tuttavia, complice anche il nuovo assetto internazionale, i margini di questa iniziativa sono sempre più stretti
A 15 anni dal cessate il fuoco le conseguenze della guerra russo-georgiana gravano ancora pesantemente. Il dramma odierno è soprattutto per chi cerca di attraversare quella che secondo Tbilisi è una normale linea amministrativa e che invece per le secessioniste Abkhazia e Ossezia del Sud è un confine di stato
Le misure adottate per contrastare la diffusione del covid prima, quelle dai secessionisti filo-russi poi per recidere i legami con Tbilisi e la guerra in Ucraina stanno portando Abkhazia e Ossezia del Sud ad un sempre maggiore isolamento
Con l'annuncio della mobilitazione parziale dei riservisti russi, fatta dal presidente Vladimir Putin ormai un mese fa, molti cittadini dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia hanno temuto di dover andare al fronte a causa della loro doppia cittadinanza
Era stata concessa in leasing ai russi negli anni ‘90 per ingraziarsi Eltsin. Nel gennaio 2022 la dacia di Pitsunda, sul Mar Nero, è poi passata di loro proprietà. Ma i giovani dell’Abkhazia non ci stanno
Una dacia a Pitsunda, località costiera sul Mar Nero, in Abkhazia. Era il luogo di villeggiatura dei leader sovietici ai tempi dell'Urss. Ora Vladimir Putin è intenzionato a riappropriarsene, ma i cittadini abkhazi si oppongono
L'invasione dell'Ucraina ha portato al centro dell'attenzione mondiale l'interventismo militare russo nelle aree dell'ex-Unione sovietica: un processo che ha però radici profonde, e che dal 2008 riguarda in modo particolare i paesi del Partenariato Orientale
E' in corso la settantesima edizione del Trento Film Festival. Il nostro critico cinematografico, ieri, ha visto il georgiano "Water Has No Borders" di Maradia Tsaava
L'Abkhazia va alla guerra, anzi alle guerre. Da un lato c’è la partecipazione diretta al conflitto in Ucraina, dall’altro c’è quella meno cruenta ma reale per la propria indipendenza (da Mosca), messa in forse da un contesto che diventa sempre più imprevedibile
Se i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del Sud festeggiano il riconoscimento russo di Donetsk e Lugansk, la Georgia ribadisce l'integrità dell'Ucraina. L'Armenia dal canto suo si trova in una difficile situazione, alleata di Mosca ma con buoni rapporti con Kiev. L'Azerbaijan invece si coordina con la Turchia
Fra pallottole e sacchi di farina, aiuti umanitari e veterani di guerra, ha preso il via la nuova campagna elettorale per un parlamento riconosciuto da pochissimi stati, di un territorio secessionista presidiato da 3500 militari russi, affacciato su un tratto di Mar Nero pericolosamente percorso da venti di guerra
L'Abkhazia è attraversata da una crisi politica che va avanti da mesi, unita ad una crisi energetica ormai cronica. Lo scorso 21 dicembre una manifestazione organizzata dall'opposizione con la richiesta di dimissioni dell'attuale presidente Aslan Bzhania è sfociata in scontri e spari
Le repubbliche marinare italiane erano molto attive nel Mar Nero tra il XIII e il XV secolo. Un libro ne racconta la presenza sulle coste dell’Abkhazia e il ruolo di Genova nella tratta degli schiavi
Abkhazia, Ossezia del sud, Nagorno Karabakh. Sono numerose nel Caucaso del Sud le dispute territoriali aperte. Quali le conseguenze di confini non riconosciuti da tutte le parti in causa?
Mentre le autorità dell’Abkhazia si preparano ad accogliere durante l'estate fino a 1.5 milioni di turisti, alcuni cittadini temono che proprio questo afflusso possa sovraccaricare un sistema infrastrutturale già in serie difficoltà
Nei sondaggi d'opinione effettuati in Georgia l'integrità territoriale è sempre stata uno dei temi più sentiti. Ma i dati di un sondaggio del 2019 di Caucasus Barometer mostrano che sempre più cittadini in Georgia sono aperti al compromesso con i territori separatisti
La Georgia non può continuare a vedersi esclusivamente come vittima nei conflitti separatisti che la riguardano. Occorre ripartire dal riconoscere le proprie responsabilità e dallo sforzarsi di guardare il conflitto con gli occhi di chi sta dall'alta parte del confine
Górecki ha trascorso anni in Caucaso, viaggiando da una parte all’altra della regione e ascoltando le storie dei suoi abitanti. La sua trilogia caucasica è un piacere da leggere. Un piacere in buona parte negato a chi non può leggere in polacco