Oltre 200mila persone in Ucraina sono affette da Aids, molte di loro sono tossicodipendenti. La terapia sostitutiva con metadone si pratica in molti centri ma il più frequentato è quello di Kiev, qui giungono anche pazienti dalla Crimea
La legge approvata la scorsa settimana dalla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, sulla messa al bando dei simboli del nazismo e del comunismo ha sollevato reazioni discordanti. La mossa di Kiev in ogni caso lascia aperti molti interrogativi
I russi di Leopoli, città dell'ovest ucraino, sono sempre meno. Molti di loro si mimetizzano, sentendo la pressione della guerra nelle regioni del Donbass. Ma c'è chi cerca di tutelare alcune specificità storiche e culturali. Un reportage
Isa Munaev, comandante a Grozny durante la seconda guerra cecena, recentemente è morto nel Donbass. Era a capo di un battaglione pro-ucraino titolato a Dudaev
Dopo piazza Majdan e la caduta del potere, l’Ucraina è entrata in una nuova fase della sua storia. Attivisti e giornalisti siedono tra i banchi del parlamento, ma la guerra prosegue e c’è il rischio di un conflitto congelato. Il reportage di un funzionario europeo
Un mese fa iniziava il cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina. Tra il rimpallo delle accuse di violazioni della tregua e il timore di un attacco separatista a Mariupol’, gli accordi di Minsk-2 sembrano tutto sommato tenere. Ma non tutto lascia sperare per il meglio
Una giornata trascorsa nell'est dell'Ucraina assieme ai Tulipani neri, volontari che rischiano la vita per dare una degna sepoltura ai caduti in conflitto
Nel conflitto in Ucraina sarebbero centinaia i mercenari e volontari stranieri coinvolti. Tra loro anche dei cittadini croati, arruolatisi nella formazione paramilitare Battaglione Azov
Le bombe sono tornate a fischiare sulle teste degli abitanti di Donetsk. Anzi, non hanno mai smesso. La tragedia del 22 gennaio, quando un filobus cittadino è stato colpito da colpi di mortaio e 13 persone sono morte, è solo l’ultima in ordine di tempo. Ma la gente di Donetsk non ha mai smesso di vivere nel terrore
La nuova tregua in Donbass sembra reggere, gli obici a nord di Donetsk tacciono, da qualche giorno non si registrano vittime mentre la città continua la propria ricerca della normalità. Intanto le banche sono senza soldi, le pensioni non sono pagate da mesi e nei centri di distribuzione del cibo per i poveri le file sono sempre più lunghe
A Donetsk non è difficile rischiare la vita sotto le bombe: basta prendere l'autobus. La zona a nord della città è martellata dai combattimenti da mesi, eppure la gente continua a vivere la propria vita con rassegnazione. Così, quando arriva la sera, ci vuole qualcuno che li riporti a casa
La moderazione di Paolo Bergamaschi, consigliere della commissione Esteri al Parlamento europeo, nel dibattito on-line di balcanicaucaso.org. Commenta anche tu il suo punto di vista e quello dei due europarlamentari Helmut Scholz e Jacek Saryusz-Wolski
L'operazione russa in Ucraina segna la fine del legame fra due popoli, di un equilibrio continentale, o può essere l’ultimo atto suicida di quanto rimane dello stato profondo dell’URSS? Una riflessione
Si dava per scontata una vittoria del partito dell'attuale presidente ucraino Poroshenko, che è arrivata solo a metà. Il neoparlamento ha le ali estreme tagliate e guarda soprattutto all'ovest del paese. Un ampio quadro sul voto
Dopo la visita dello scorso settembre in Crimea, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muižnieks ha diffuso oggi un rapporto in cui rileva numerose violazioni di diritti umani, un grave clima di intimidazione e attacchi contro i giornalisti. Una nostra intervista
L’hanno legata a un palo, hanno fatto finta di fucilarla, hanno lasciato che la folla si divertisse a picchiarla, l’hanno presa a calci. Forse l’avrebbero uccisa, ma una foto le ha salvato la vita. Abbiamo incontrato Irina Dovgan, la donna ucraina vittima della giustizia dei separatisti di Donetsk
La geopolitica analizza il rapporto esistente tra i fattori geografici e quelli politici. E' da quest'ottica che in questa tesi di laurea si analizza la crisi Ucraina
Dnipropetrovsk, città russofona del sudest ucraino, è diventata il centro nevralgico dell’offensiva contro i separatisti del Donbass. Il ruolo dell'oligarca e ora governatore Igor Kolomojskij e della locale comunità ebraica. Un reportage
Da settimane ogni giorno colpi di artiglieria o missili colpiscono la città ucraina di Donetsk. La città rimane sotto il controllo dei separatisti, circondati dalle forze di Kiev. In mezzo la popolazione che lotta per sopravvivere
Il battaglione Azov è una formazione paramilitare nata nei giorni della Maidan e poi incorporata nella Guardia nazionale ucraina con decreto del ministro dell’Interno Avakov. In queste settimane hanno cercato di entrare a Donetsk, ma la battaglia è stata cruenta. Viaggio tra i feriti ricoverati a Dnipropetrovsk
Il viaggio e gli incontri di una delegazione del Parlamento europeo in un'Ucraina. Dalla capitale Kiev sino al cuore del conflitto. Un reportage realizzato nei giorni successivi all'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines sui cieli dell'Ucraina
Non ci sono molte notizie sui volontari serbi che stanno combattendo in Ucraina. E' però probabile che non siano centinaia - come affermato da qualcuno - ma qualche decina. Belgrado, stretta tra Mosca, Bruxelles e Washington, non ha alcun interesse a sostenere la loro causa. Chi sono?
La crisi nell'Ucraina orientale e l'atteggiamento di Mosca fanno sorgere più di un parallelo con il conflitto in ex Jugoslavia degli anni novanta. L'Ucraina orientale potrebbe finire come la Krajina serba, con una sconfitta militare e politica. L'analisi del nostro corrispondente
In che misura le nuove sanzioni volute dall'Unione europea nei confronti della Russia - in vigore dal primo agosto - possono ripercuotersi sulle economie dell'area balcanica? Un’analisi
Tra figure in ascesa e personaggi in disgrazia, le cosiddette repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, federate nella Novorossija, sono un campo di battaglia non solo contro l’esercito di Kiev ma anche al loro interno. Una nostra analisi
Venerdì scorso l’ideologo ultranazionalista russo Sergey Kurginyan - durante una conferenza stampa a Donetsk - non ha riconosciuto i leader separatisti del Donbass. Il botta e risposta con i comandanti per le sconfitte subite da parte dell’esercito di Kiev hanno trasformato l’incontro in una tragicommedia. Intanto si celebravano le nozze del comandante “Motorola”
A est li chiamano banderovtsy, seguaci di Stepan Bandera, e li considerano una specie di neonazisti in versione ucraina. A ovest sono patrioti che tengono viva la memoria di un partigiano ed eroe nazionale. Un uomo morto oltre cinquant’anni anni fa divide oggi gli ucraini
Il Pravy Sektor è la formazione più estremista della destra ucraina. Al suo interno ci sono formazioni paramilitari che hanno svolto un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di Kiev. Ora che l’Ucraina ha un nuovo presidente, e che Euromaidan ha smontato le tende, molti suoi componenti si sentono orfani della rivoluzione
Sono migliaia le famiglie di tatari che hanno abbandonato la Crimea dopo l’annessione da parte della Russia. La comunità, che è sempre stata a favore dell’unione con l’Ucraina, dice ora di sentirsi minacciata dalla nuove autorità. Molti di loro hanno trovato ospitalità a Leopoli, roccaforte del gruppo ultranazionalista Pravy Sektor