Freddata con alcuni colpi di pistola. A Mosca è stata uccisa il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaja, una voce critica e libera all'ombra del Cremlino. Il dossier di Osservatorio Balcani e Caucaso
Chi era Anna Politkovskaja
Anna Politkovskaja era nata nel 1958 a New York da una famiglia di diplomatici sovietici. Nel 1980 ha portato a termine gli studi presso la facoltà di giornalismo dell'Università Statale di Mosca. Ha cominciato la carriera giornalistica nel 1982 presso il quotidiano "Izvestija". Ha lavorato inoltre presso i giornali "Vozdusnyj transport" e "Megapolis-Express", l'unità creativa Eskart e le edizioni Paritet. Nel periodo 1994-1999 è stata redattrice della sezione eventi straordinari della "Obstaja Gazeta", a partire dal 1999 scrive per la "Novaja Gazeta". E' nota per le sue pubblicazioni sulla Cecenia e sulla corruzione in Russia, per la sua attività di difesa dei diritti umani e per la sua partecipazione alle trattative con i terroristi che nel 2002 avevano sequestrato centinaia di persone nel teatro della Dubrovka. Politkovskaja ha ricevuto molti premi giornalistici nazionali e internazionali. Dal 1978 al 2000 è stata sposata con il giornalista televisivo Aleksandr Politkovskij. Anna Politkovskaja lascia due figli.
(da Nezavisimaja Gazeta , 9 ottobre 2006)
La Politkovskaja in libreria
Più che analisi, la Politkovskaja forniva testimonianze. Attraverso le storie che pubblicava emergeva una Cecenia immersa in una violenza bestiale e senza fine, e una Russia corrotta, crudele e indifferente. Una rassegna sui suoi libri