L'ESI, centro studi con sede a Berlino, ha pubblicato un paper relativo alla situazione istituzionale in Bosnia. E vi si afferma che il percorso europeo della Bosnia non può essere condizionato dall'applicazione della sentenza “Sejdić-Finci”
Il commissario all'Allargamento Stefan Fuele ha affermato che la Moldavia è un paese precursore nel processo di Eastern Partneship dell'Ue ma ciononostante deve continuare ad affrontare con convinzione le serie sfide che l'attendono nel suo percorso verso l'Ue.
Il primo ottobre scorso il giudice statunitense Theodor Meron e il maltese Carmel Agius sono stati rieletti rispettivamente presidente e vice-presidente del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia (ICTY).
Domani, a Tirana, il documentario di OBC "Bocca, occhi, orecchie" verrà proiettato in occasione della giornata nazionale per il patrimonio culturale albanese.
Ritirare ai cittadini di etnia serba fuggiti negli anni del conflitto (1991-95) lo status di rifugiati. Questa la richiesta fatta a Ginevra, presso l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dalla delegazione della Croazia. Motivazione: visti gli anni trascorsi dalla guerra, le persone fuggite allora hanno avuto tutto il tempo e il modo di scegliere dove voler vivere.
La data prevista per la sentenza nel processo al politico serbo Vojislav Šešelj è stata cancellata. Lo ha stabilito il presidente del collegio giudicante, Jean-Claude Antonetti.
Votato oggi dal Parlamento europeo il meccanismo che rende possibile la reintroduzione temporanea dei visti in casi di emergenza. Anche se non sarà applicato così facilmente, i Balcani occidentali si sentono presi di mira
Nuovi scontri stanno infiammando le piazze turche a quattro mesi dall'inizio delle proteste di Gezi Park. Il movimento di protesta è sceso in piazza dopo la morte del 22enne Ahmet Atakan ad Antiochia.